Prima di dare una chance a questo ho atteso a lungo, anche se sui siti grigi volendo te lo tirano dietro a 10€
Dovecomequando?
Sul resto, io credo che la tua condizione sia quella di chiunque altro, e che debba essere così, l'amore vero è quello tossico e impossibile, gli altri accompagnamenti per passare il tempo.
Sono convinto che la formula di Ghost'n'Goblins sia volutamente quella descritta, un Track & Field con le gare fuse in un unico enorme percorso, appesantiti da armature e sfiga, il cui motto imprescindibile sia quello meravigliosamente sintetizzato dalla parodia di George Miller nella recensione di Ortolani di Mad Max Fury Road: "Avanti, avanti!". Non sai cosa devi fare, non sai come farlo, sai solo che devi procedere, fermarti il meno possibile o "loro" sentiranno la tua paura, avanzare col fiato sospeso sperando che quel salto vada bene, che quello zombi non ti spunti proprio sotto le gambe in atterraggio, perchè non ci sono pattern da imparare, è un flusso continuo di intuizioni da affilare in un perenne stato di concentrazione senza pensiero.
E alla fine ti senti Confucio e felice.
Per me questa saga è la quintessenza del videogioco (assieme ad Operation Wolf e OutRun, i cabinati che mi porterei nella tomba o su un'isola deserta), ti terrorizza e ti attrae alla irresistibile ricerca della sua decifrazione impossibile, che puoi solo lontanamente intuire essere stata sempre lì, nell'omino in armatura, in mutande, in senescenza o gioventù, che deve continuare incessantemente ad andare avanti, finchè non ritorna a quel mucchietto d'ossa che, nel breve istante di assestamento, potrei scommettere sorrida.
Ad oggi credo solo La Mulana ne abbia raccolto l'eredità di sacro graal dell'esperienza "vitaludica", e infatti anch'esso è lì, a guardarci con occhi che giudicano, da sotto la polvere...