Autore Topic: [Multi] Ghosts 'n Goblins Resurrection  (Letto 56916 volte)

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Offline Bilbo Baggins

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Re: [NS] Ghosts 'n Goblins Resurrection
« Risposta #120 il: 22 Dic 2020, 09:40 »
Per curiosità, @Il Gladiatore @Bilbo Baggins a cosa vi riferite?
Di quel fenomeno, capitato ogni tanto, di far realizzare alcuni capitoli di celebri giochi giapponesi o di serie una volta famose ma cadute nel dimenticatoio a sviluppatori occidentali.
E' un fenomeno di antica origine e con strani incroci (lo Strider 2 di Tiertex brrr e invece il piacevole Target Renegade di Imagine come sequel di Renegade) e con esiti diversi, per quanto possono esserci anche tanti esempi in positivo.
In generale, per i miei gusti, la differenza tra la giocabilità nipponica e una occidentale, previa qualità della prima, è ancora molto evidente.

Ma anche i recenti Monster Boy, tanto per fare un altro esempio, o Street of Rage...
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Offline Darkamon

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Re: [NS] Ghosts 'n Goblins Resurrection
« Risposta #121 il: 22 Dic 2020, 09:55 »
Grazie @Il Gladiatore e @Bilbo Baggins per la risposta. Nessun caso mi sembra migliorativo però, al massimo gli occidentali cercano di emulare. Sullo stile immagino sia questione di gusti, di mio considero quello nipponico degli anni 80-90 semplicemente inarrivabile da qualunque gaijin, ma ripeto, è gusto mio e quindi parto prevenuto ;) Ammetto però che Streets of rage 4 sia venuto su bene :)

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Offline Bilbo Baggins

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Re: [NS] Ghosts 'n Goblins Resurrection
« Risposta #122 il: 22 Dic 2020, 10:16 »
Grazie @Il Gladiatore e @Bilbo Baggins per la risposta. Nessun caso mi sembra migliorativo però, al massimo gli occidentali cercano di emulare

Personalmente trovo che la questione sia molto delicata: Street Of Rage 4, per esempio, al netto dei ricordi d'oro, mi sembra abbia migliorato e non poco il gameplay della serie. Ma è anche vero che questo genere di operazioni, spesso legate proprio all'effetto nostalgia, tendono a essere mere riproposizioni dello stesso tipo di esperienza, piuttosto di qualcosa che la stravolga.
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Offline MaxxLegend

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Re: [NS] Ghosts 'n Goblins Resurrection
« Risposta #123 il: 22 Dic 2020, 11:20 »
SOR4 ha migliorato quello che già di base (IMHO) era il miglior picchiaduro a scorrimento esistente, SOR2.
Con buona pace della concorrenza arcade Capcomiana.
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Offline Il Gladiatore

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Re: [NS] Ghosts 'n Goblins Resurrection
« Risposta #124 il: 22 Dic 2020, 13:38 »
Grazie @Il Gladiatore e @Bilbo Baggins per la risposta. Nessun caso mi sembra migliorativo però, al massimo gli occidentali cercano di emulare. Sullo stile immagino sia questione di gusti, di mio considero quello nipponico degli anni 80-90 semplicemente inarrivabile da qualunque gaijin, ma ripeto, è gusto mio e quindi parto prevenuto ;) Ammetto però che Streets of rage 4 sia venuto su bene :)
Sì, ti posso capire bene. Io ho sempre avuto il cuore diviso, da una parte sin da piccolino stavo fisso in sala giochi (a trazione maggiormente nipponica) ma il Commodore 64 per me è stata la piattaforma di gioco della vita.
Poi, educato al gameplay eccellente di Megadrive e Super Nes, guardavo con mestizia i goffi tentativi di Amiga di emulare quel mondo. Però anche lì quante esperienze uniche di estrazione occidentale.
Il resto è storia recente e devo dire d'aver sofferto molto lo spostamento del baricentro dell'industria da oriente a occidente, soprattutto dal punto di vista tecnico. Non sono gli Uncharted e i Control a soddisfarmi ludicamente e l'istanza del giocatore "maturo" che vuole grandi filmati e storie coinvolgenti con un gameplay rassicurante ha creato questa palude stagnante in cui si muove il gaming occidentale AAA.
Ovviamente si gioca tutto e si apprezza tutto, poi però ognuno risponde della propria storia.
Infatti, proprio per questo, se vado a considerare i titoli per me fondamentali della generazione ormai terminata, ecco...sono quasi tutti giapponesi.
« Ultima modifica: 22 Dic 2020, 13:43 da Il Gladiatore »
La paura è di passare per non esperti, di non comprendere il medium che si sta evolvendo etc. (...) è figlio dell'immotivato senso di inferiorità che spinge il videogiocatore alla spasmodica ricerca di qualcosa che giustifichi il videogioco come se il gameplay da solo non bastasse più." (Fulgenzio)

Offline Darkamon

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Re: [NS] Ghosts 'n Goblins Resurrection
« Risposta #125 il: 22 Dic 2020, 14:47 »


Grazie @Il Gladiatore e @Bilbo Baggins per la risposta. Nessun caso mi sembra migliorativo però, al massimo gli occidentali cercano di emulare. Sullo stile immagino sia questione di gusti, di mio considero quello nipponico degli anni 80-90 semplicemente inarrivabile da qualunque gaijin, ma ripeto, è gusto mio e quindi parto prevenuto ;) Ammetto però che Streets of rage 4 sia venuto su bene :)

Il resto è storia recente e devo dire d'aver sofferto molto lo spostamento del baricentro dell'industria da oriente a occidente, soprattutto dal punto di vista tecnico. Non sono gli Uncharted e i Control a soddisfarmi ludicamente e l'istanza del giocatore "maturo" che vuole grandi filmati e storie coinvolgenti con un gameplay rassicurante ha creato questa palude stagnante in cui si muove il gaming occidentale AAA.
Ovviamente si gioca tutto e si apprezza tutto, poi però ognuno risponde della propria storia.
Infatti, proprio per questo, se vado a considerare i titoli per me fondamentali della generazione ormai terminata, ecco...sono quasi tutti giapponesi.


Sono d'accordo praticamente con tutto :)

Apprezzo anche i titoli occidentali, ma la mia storia videoludica urla costantemente GIAPPONE. Mi scuso con tutti per l'OT.

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Offline Wis

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[NS] Ghosts 'n Goblins Resurrection
« Risposta #126 il: 22 Dic 2020, 20:04 »
Sì, beh, sono anche cambiati un po’ i tempi. Se si escludono un paio di mostri sacri, oggi la produzione occidentale non ha davvero nulla da invidiare a quella giapponese.
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Offline Il Gladiatore

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Re: [NS] Ghosts 'n Goblins Resurrection
« Risposta #127 il: 22 Dic 2020, 20:16 »
Sì, beh, sono anche cambiati un po’ i tempi. Se si escludono un paio di mostri sacri, oggi la produzione occidentale non ha davvero nulla da invidiare a quella giapponese.
Come produzione ci mancherebbe altro, ormai i team occidentali realizzano veri e propri kolossal del videogioco con possibilità economiche eccezionali. Unitamente a questo, rimangono leader in determinati generi storicamente affermati come "roba loro".
In quel "un paio di mostri sacri" però per me c'è tutta la differenza del mondo e una questione di qualità stringente e di sfumature, proprio da joypad alla mano.
La paura è di passare per non esperti, di non comprendere il medium che si sta evolvendo etc. (...) è figlio dell'immotivato senso di inferiorità che spinge il videogiocatore alla spasmodica ricerca di qualcosa che giustifichi il videogioco come se il gameplay da solo non bastasse più." (Fulgenzio)

Offline DRZ

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Re: [NS] Ghosts 'n Goblins Resurrection
« Risposta #128 il: 22 Dic 2020, 20:34 »
Cho Makaimura è stato una killer application formidabile per il SNES quasi quanto Super Mario World.

Questo è un po' un falso storico (a cui tra l'altro ho creduto pure io per moltissimo tempo, prima di controllare i numeri): il gioco ha venduto a malapena un milione di copie, piazzandosi a stento tra i primi cinquanta per SNES, e quindi immagino che la risposta alla domanda "perché niente G'n'G 3D?" sia che di Sir Arthur, all'epoca, fregava giusto ai nostalgici degli anni '80.

Offline Tristam

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Re: [NS] Ghosts 'n Goblins Resurrection
« Risposta #129 il: 22 Dic 2020, 20:43 »
Ma anche quel primissimo trailer con visuale alla RE4, molto arcade e fortemente jappico per animazioni e movenze? Mi ricordo di aver visto diverse volte nei CD demo che davano con le riviste di settore e avrei giurato fosse di chiara estrazione capcomiana.
Quando seppi del cambio di genere mi disperai.
Vediamo se lo trovo da qualche parte, se Rockstar avesse davvero realizzato quel trailer così stiloso c'è di che rammaricarsi per quello che è venuto dopo...

EDIT: Sì, di Gunsmoke ricordavo bene, così come la supervisione jappica. Vediamo se trovo il trailer.



Ariedit:

TFP Link :: https://www.youtube.com/watch?v=w4MDed5u4MI

Che carino che era, c'era anche un altro trailer coi pistoleri grassottelli più caricaturali.  :baby:
E invece si siamo beccati il rimaneggiamento... :no:

Gli Angel Studio non sono altro che i Rockstar San Diego prima del loro acquisto da parte di Take2 e come ho scritto nel post precedente sono a capo della serie di red dead dai tempi del primo concept di Revolver per Capcom, continuandola poi con i due redemption sotto l'ala protettiva di Rockstar North.
Piuttosto che l'influenza jappa nel primo Revolver capcomiano è più probabile che Rockstar North abbia trascinato gli ex Angel Studio nel far diventare la saga di red dead una sorta di spin off di GTA: praticamente oggi sono due studi gemelli che hanno sviluppato fianco a fianco l'ultimo GTA V, facendoli diventare i due team più importanti del gruppo Rockstar.
Quel trafiletto che hai postato preso da wikipedia eng a proposito di 'seguito spirituale di guns smoke' mi sembra la classica wikipediata senza alcun altro riscontro.
Ti posto anche questo video interessante che racconta la genesi e l'aborto di quel progetto e di come Capcom ebbe solo un ruolo da finanziatore
TFP Link :: https://youtu.be/XS3Ml8-OPAc

Nel video si citano Tenchu (sic) e Panzer Dragoon(?) come parametri di quel progetto e di come Capcom e Rockstar san Diego si siano incontrati e voluti bene e di come la storia di Red Dead Redemption sia iniziata su intuizione di Dan Houser.

Spoiler: è tutto partito da Nintendo
Chi sa solo di videogiochi non sa nulla di videogiochi

Offline Il Gladiatore

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Re: [NS] Ghosts 'n Goblins Resurrection
« Risposta #130 il: 22 Dic 2020, 21:05 »
Quel trafiletto che hai postato preso da wikipedia eng a proposito di 'seguito spirituale di guns smoke' mi sembra la classica wikipediata senza alcun altro riscontro.
Beh, vabbè, mi ricordavo questo e appena ho googlato ho trovato proprio quel riferimento.  ;D
Che poi sia qualcosa che lì sta scritto ma che non abbia riscontro nella realtà non saprei, diciamo che all'epoca era un qualcosa che avevo letto e seguito con interesse (ci sono sempre pochi giochi western) e mi ricordavo di questo riavvio di Gun Smoke in una nuova forma data a sviluppatori americani ma supervisionata direttamente da Capcom.
Poi è andata diversamente in effetti.
Purtroppo.  :(
« Ultima modifica: 22 Dic 2020, 21:08 da Il Gladiatore »
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Offline Jello Biafra

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Re: [NS] Ghosts 'n Goblins Resurrection
« Risposta #131 il: 22 Dic 2020, 21:49 »
Grazie @Il Gladiatore e @Bilbo Baggins per la risposta. Nessun caso mi sembra migliorativo però, al massimo gli occidentali cercano di emulare. Sullo stile immagino sia questione di gusti, di mio considero quello nipponico degli anni 80-90 semplicemente inarrivabile da qualunque gaijin, ma ripeto, è gusto mio e quindi parto prevenuto ;) Ammetto però che Streets of rage 4 sia venuto su bene :)
Sì, ti posso capire bene. Io ho sempre avuto il cuore diviso, da una parte sin da piccolino stavo fisso in sala giochi (a trazione maggiormente nipponica) ma il Commodore 64 per me è stata la piattaforma di gioco della vita.
Poi, educato al gameplay eccellente di Megadrive e Super Nes, guardavo con mestizia i goffi tentativi di Amiga di emulare quel mondo. Però anche lì quante esperienze uniche di estrazione occidentale.
Il resto è storia recente e devo dire d'aver sofferto molto lo spostamento del baricentro dell'industria da oriente a occidente, soprattutto dal punto di vista tecnico. Non sono gli Uncharted e i Control a soddisfarmi ludicamente e l'istanza del giocatore "maturo" che vuole grandi filmati e storie coinvolgenti con un gameplay rassicurante ha creato questa palude stagnante in cui si muove il gaming occidentale AAA.
Ovviamente si gioca tutto e si apprezza tutto, poi però ognuno risponde della propria storia.
Infatti, proprio per questo, se vado a considerare i titoli per me fondamentali della generazione ormai terminata, ecco...sono quasi tutti giapponesi.

Qui secondo me c'è da fare una puntualizzazione, e la faccio da giocatore che ritiene il videogioco nipponico il suo stile da sempre.

Il videogioco occidentale non è inferiore a quello giapponese, o meglio: lo è nella pulizia, nella rifinitura e nella coesione delle meccaniche, assolutamente imparagonabili.

Ha però una sua ben precisa identità e personalità, che emerge soprattutto se si considera il videogioco occidentale per PC. Si tratta di un approccio, soprattutto fra anni '70/'80/'90, altamente sperimentale, spesso rivoluzionario, sempre imperfetto ed impreciso e che si è espresso soprattutto nei generi non d'azione: RPG (in senso ampio: da Might & Magic fino a System Shock), strategici e gestionali, avventure grafiche e testuali, simulazioni (di vario tipo) e, più tardi, avventure dinamiche aperte.

Qui abbiamo avuto pietre miliari totali, che hanno pesantemente influenzato il nascente videogioco giapponese (basti pensare a Ultima e Wizardry), mentre sul versato Arcade o genericamente "d'azione", tolta la sacra trimurti Doom\Prince of Persia\Another World, il videogioco occidentale ha sempre (e continua ancora oggi) fatto più o meno schifo.

Storia completamente opposta per quello giapponese, che invece ha sempre avuto il suo forte nella perfezione dei fondamentali interattivi, che, spesso, si sono uniti alla capacità di inventare e reinventare generi. La supremazia del videogioco giapponese è stata poi totale ed inesorabile negli anni '90\primi 2000. Il dominio commerciale Sony e la capacità Nintendo di scrivere e riscrivere le regole dell'intero media traghettandolo nelle tre dimensioni assieme alle sue serie principali (ma attenzione che uno dei contributi più importanti e fondamentali l'ha dato un gioco occidentale: Goldeneye, degno erede di quella filosofia sperimentale di cui sopra) fino ad affievolirsi con il passaggio all'HD (che in nippolandia hanno vissuto malissimo), la trasformazione del mercato interno (con il successo sempre più prominente dei cellulari) e la progressiva PC-izzazione di quello internazionale dovuta all'ingresso di Microsoft.

Oggi il videogioco occidentale è un pallida ombra del se stesso dei tempi d'oro. Tolte le dovute eccezioni, la lezione dei Monkey Island, dei Carrier Command, dei Sim City, dei System Shock (cioè di giochi sì imperfetti ma anche visionari e che se ne fregavano delle convenzioni e delle regole perché il loro obiettivo era riscriverle da zero, non certo rispettarle) non è raccolta da nessuno in ambito mainstream anche perché oramai si tratta di produzioni multimilionarie che non possono permettersi certo di rischiare provocando voragini da miliardi di dollari.

In più anche il videogioco orientale se la passa malissimo (anche qui, tolte le dovute eccezioni).

Cosa rimane? I cani sciolti (come i Remedy o i DICE di Mirror's Edge o From Software) e Nintendo. Il resto è riproposizione, spesso anche esplicita (vedi i rifacimenti dei Resident Evil), esposta come come una reliquia di un passato che non tornerà, almeno per il momento. Ed il progressivo, vertiginoso, aumento dei costi di produzione, quel momento, lo allontanerà sempre di più.

Offline Il Gladiatore

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Re: [NS] Ghosts 'n Goblins Resurrection
« Risposta #132 il: 22 Dic 2020, 22:26 »
Discorso molto interessante comunque, grazie a @Tristam e a @Jello Biafra per i post.
Gradisco molto questi spaccati e visioni del videogioco.
La paura è di passare per non esperti, di non comprendere il medium che si sta evolvendo etc. (...) è figlio dell'immotivato senso di inferiorità che spinge il videogiocatore alla spasmodica ricerca di qualcosa che giustifichi il videogioco come se il gameplay da solo non bastasse più." (Fulgenzio)

Offline Jello Biafra

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Re: [NS] Ghosts 'n Goblins Resurrection
« Risposta #133 il: 23 Dic 2020, 08:43 »
Sarebbe bello aprire un thread in Theory ma io non ci ho voglia di farlo copia-incollando tutti gli interventi...  :death:

Offline Jello Biafra

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Re: [NS] Ghosts 'n Goblins Resurrection
« Risposta #134 il: 23 Dic 2020, 09:05 »
Cho Makaimura è stato una killer application formidabile per il SNES quasi quanto Super Mario World.

Questo è un po' un falso storico (a cui tra l'altro ho creduto pure io per moltissimo tempo, prima di controllare i numeri): il gioco ha venduto a malapena un milione di copie, piazzandosi a stento tra i primi cinquanta per SNES, e quindi immagino che la risposta alla domanda "perché niente G'n'G 3D?" sia che di Sir Arthur, all'epoca, fregava giusto ai nostalgici degli anni '80.

In un mercato con quelle dimensioni, vendere un milione di copie al lancio di una nuova console è tantissimo. E poi ci fu ovviamente l'effetto "richiamo": era un gioco di cui si parlava e che tutti volevano, era sempre citato come gli imprescindibili.