La componente d'avventura grafica di 13 Sentinels è semplicistica ma preponderante sull'esperienza, non è un gioco per tutti, in compenso mi ha inaspettatamente affascinato.
C'è qualche caduta di stile, un po' per contesto, un po' per giapponesità, ma l'idea che ha dietro è tanta roba. I tanti personaggi creano tutta una serie di capovolgimenti di prospettiva, al punto che tende a confondere nella sua non linearità, eppure ha senso.
Sotto alcuni aspetti ha un che di Gemini Rue, volendo fare una citazione, anche se la struttura narrativa di 13S è ben più complessa e maggiore è l'ambizione degli autori. Ci avrei visto bene pure Kojima a partecipare ad un progetto simile, per citazionismo e tematiche.
Il lato da tower defense, in parte a turni, funziona senza lasciare particolari dubbi riguardo alle meccaniche. Non è particolarmente competitivo, quantomeno se non ci si va ad infilare nel postgame endless, e si è comunque portati a spingere prima sull'approfondimento delle singole storie, ottenendo dei punti di sviluppo da spendere sulle skill dei Sentinels, che inevitabilmente incidono sul bilanciamento.