Non ho ancora fatto e visto tutto perchè me lo sto gustando piano piano e nei ritagli di tempo e con calma ma si, é davvero perfetta come introduzione all'ambiente PS5.
Fa quel che deve ma lo fa benissimo, non vuole essere un titolo longevo, zeppo di contenuti o troppo impegnativo (non male però fra nemici che oneshottano e sfide a tempo hardcore) ma è un concentrato fensissimo di idee fantastiche, lucido e capace di mettere a schermo concetti e caratteristiche (prettamente del Dualsense perché il focus è quello ma anche della console) e tramutandoli in videogioco con uno stile adorabile e una resa estetica davvero graziosa, pulita, efficace.
Come platform è semplice e intuitivo ma funziona molto bene e i controlli sono ottimi, poi ci sono anche delle variazioni sul tema basate su gimmick ma generalmente funzionali a portare varietà e quasi sempre originali e più che carine come variazioni su tema e opporrunità di mostrare schemi di controlli differenti.
Che poi non c'è neanche pochissimo da fare e vedere tra segreti e collezionabili, stage da completare ed esplorare fino a fondo e così via!
Quel che più mi a colpito però sono due cose:
1) Il Pad appunto, che qui viene proprio messo sotto torchio e nel simulare i vari effetti con tipi diversi di vibrazione in contesti diversissimi di gioco, trigger resistivi, feedback tattile, touch pad e riesce ad impressionare per la quantotà e varietà di implementazioni che migliorano e amplificano l'esperienza sensoriale in modo concreto e soppesabile con mano, direttissimamente.
È un pò il benchmark dell'utilizzo a 360 gradi delle funzionalità del pad, un riferimento che mostra le sue potenzialità e lo fa con lo strumento dell'interazione a mezzo videogioco
2) La cura per i dettagli e l'amore per la materia di riferimento.
Davvero, al di là del trip nostalgico e storico (roba che provoca nostalgia per chi ha comunque seguito il percorso di Sony e l'evoluzione dell'hardware PS negli anni, e tutto fatto con passione, stile e delicatezza senza che risulti una forzatura eccessiva), al di là dei mille riferimenti e citazioni a giochi, IP vecchie e nuove e accessori a tema, c'è proprio una cura pazzesca per i piccoli dettagli che possono sfuggire.
Cose come aninazioni uniche di certi robottini se colpiti, dettagli che ci si può perdere facilmente (ad esempio in uno stage vengono create delle piattaforme semovibili a nuvola la cui forma randomicamente può essere quella di una console o di un gamepad), musica ed effetti audio curatissimi, iconici e perfettamente integrati nell'ambiente.
In sintesi: fossero (state) tutte così le tech demo ci sarebbe da gioire, l'idea di avere un titolo piccino come questo da avviare come introduzione alla piattaforma (magari anche in attesa di un download e installazione) e così ben fatto e ben confezionato, con una presentazione deliziosa e una gran direzione artistica è davvero un'idea vincente.
Team Asobi santi subito, spero vivamente che possano lavorare ad un progetto più grosso per PS5 (anche PSVR2, magari un sequel di Astrobot o qualcosa di nuovo) perché questi ci san fare creativamente

In spoiler metto qualche screen della mia avventura