I miei giochi preferiti (MI 1 & 2), secondi solo a
Metal Gear Solid <3
Me li rigioco ancora oggi, a cadenza annuale. Capolavori di scrittura interattiva ancora inarrivabili. Chiaro, qualche piccola ingenuità nel design c'era, per ammissione dello stesso Glibert (dall'asse di legno per scacciare il gabbiano nel retro dello Scumm Bar, agli enigmi basati sui giochi di parole inglesi), ma sono davvero bazzecole comparate alla genialità di certe trovate. La sua capacità di sfondare la quarta parete, tra autoreferenzialità e metareferenzialità, spiazzano ancora oggi come allora.
Il disclamer sul maltrattamento dei cani, il ceppo del Disk22, il game over dopo il "so trattenere il respiro per 10 minuti", il finto game over delle avventure Sierra, il testo rovesciato dopo il lancio col cannone dei fratelli Fettuccini, la cutscene dove Guybrush prende il comando del gioco per rubare l'Idolo alla villa del governatore, etc.
Certe idee ti vengono solo se hai già una padronanza assoluta del medium.
Monkey Island 3 credo di averlo finito una, massimo due volte, ai tempi, quando uscì. Non mi piacque la direzione artistica e, in generale, non mi lasciò molto. Al tempo non sapevo di Gilbert e del team, quindi il mio giudizio non era condizionato da alcun pregiudizio. Sapevo solo che non aveva su di me la stessa presa dei precedenti.
23 anni dopo voglio dargli una seconda chance e rigiocarlo con gli occhi di un adulto; ce l'ho su Steam, presto o tardi lo metto su. Però lo stile grafico mi fa inorridire tanto quanto allora