Attack on Titan è una fra le serie manga di tipologia battle-shonen più famose ed acclamate di questi anni, come
One Punch,
My Hero Academia e naturamente,
One Piece. Quest'anno verrà trasmessa
la stagione finale che finalmente conclude la storia, iniziata con uno straordinario adattamento televisivo nel lontano 2013, ben otto anni fa, a cui sono seguite altre due serie e diversi spin-off, per un totale complessivo di 3 stagioni. 59 puntate piene di coraggio, eroismo, epicità, intrighi, tradimenti, violenza ed umanità.
Festeggiamo assieme questa epica conclusione! Il 7 Dicembre.
Potremo dire di esserci stati, non fate come chi recupera Evangellion nel 2020 e si accorge solo anni dopo di quanto fosse "seminale". Siateci al momento giusto e il momento giusto...è questo.DOMANDE CLASSICHE DELL'AVVENTORE AL MURO SINA
- Perché Pik dovrei recuperare questa serie? Gli anime sono sempre uguali, specialmente i battle-shonen...personaggi stereotipati, nemici sempre più forti, allenamenti assurdi del protagonista che portano a poteri enormi, roba da ragazzini...
~ La serie a mio avviso, si basa su 3 interessanti paradossi per attirare il pubblico non troppo avvezzo o simpatizzante agli anime:
AOT è probabilmente la serie anime, meno "anime" di tutto il mondo animato.
AOT è probabilmente il prodotto giapponese, meno giapponese, dell'intera industria giapponese
AOT è probabilmente la serie shonen, meno shonen, dell'intera categoria di genere shonen.

AOT è qualcosa di molto diverso rispetto agli altri anime di questa categoria, è un manga/anime molto più interessante di quanto possa sembrare all’apparenza. Lo è perché racconta (pur con qualche ingenuità di fondo) di tutti noi. Racconta della guerra e delle guerre dell’uomo, degli orrori, delle ideologie sbagliate, delle discriminazioni, dell’abuso di potere, del coraggio e della codardia, e di molto altro. Ancora una volta, il primo nemico da abbattere, non quello esterno alle mura. Da un'idea originale si è arrivati a un manga fortemente politico, con riflessioni sociali ed antropologiche che pongono quesiti esistenziali e filosofici sulla natura umana e sulla storia che ci rappresenta. Si era cominciato con stereotipati ragazzini caratterizzati decentemente (l’indefesso ribelle, l’ultrasensibile, la dura che mena), confinati dentro a un utopico medioevo alquanto avanzato (per certi versi), che decidevano di intraprendere una carriera militare a seguito di drammi di carattere personale. E si è arrivati ad un quadro complessivo decisamente inaspettato. Si potrebbe perfino definire Attack on Titan un manga di formazione, per certi versi.
SINOSSI INIZIALE
Shingeki no Kyojin narra la storia di Eren Jeager e dei suoi due amici d’infanzia, Armin e Mikasa, costretti a vivere in un mondo apocalittico palesemente militaresco, in cui l'umanità si trova sull'orlo della completa estinzione, costantemente posta sotto la minaccia di enormi giganti mangia uomini, la cui origine è avvolta nel più fitto mistero. Non si sa da dove questi esseri enormi vengano, non si sa quanto possano vivere, non si sa di cosa si nutrano, non si sa perché di notte alcuni smettano di muoversi ed altri no. Non si sa praticamente nulla. Ed è questo il bello.
In questo mondo oscuro e violento, che ricorda molto da vicino l’epoca buia, l’uomo non rinuncia del tutto ai suoi sogni di libertà e istituisce, coerentemente a tale sentimento, un gruppo militare di ricerca ed esplorazione per le zone esterne alle mura. Il suo compito è scoprire l’origine dei giganti, studiarli (qualora possibile), ucciderli (qualora possibile), catturarli (qualora possibile) e liberare (qualora possibile) nuove zone abitabili dal genere umano. Ma questo è veramente nulla, niente vi può preparare.
post ispirato da
@fiordocanadese