Premesso che a me la parte da dopo la miniera fino a un terzo di gioco aveva abbastanza annoiato e a quel punto il mio voto provvisorio era un 7, e che ciascuno può gradire o meno un titolo di questo tipo, con una scansione delle attività (combat, puzzle, filmato, camminatina) così dettata, non mi tornano due cose. La prima è, riferendomi alla stampa, che le svariate voci contro Ragnarok hanno strabenedetto
Forbidden West che è un sequel oggettivamente sbagliato, che definirei
bigger and flatter . Ragnarok è enorme, ma mai bloated e sempre handcrafted. La seconda è che le parti mosce c'erano tanto quanto in GOW1, ma allora ero tra i pochi a ritenere il gioco inadatto alla cerchia dei 10/10.
Ieri ho ascoltato tutta la videoreview di Round 2 e sinceramente l'unica cosa su cui mi ritrovo sono gli oggettivi cali di ritmo. Su tutto il resto zero. Né sulle critiche (soprattutto a bossfight e regia), ma neanche sulle lodi sperticate al gameplay. Che per me è buono ma non strappacapelli.
Trovo che il primo GOW avesse solo una bossfight davvero valida, la prima con Baldur. Che però era ancora un tutorial su schivata e parry. Straordinariamente coreografata, ma ciccia poca. Drago gimmick sorvoliamo. Bossfight finale adeguata ma non memorabile. Valchirie per me non divertenti perché 100% pattern da memorizzare e vari miniboss trollosi interessanti solo in compagnia. Qui le bossfight e minibossfight quantomeno valide sono proprio tante. Non trovo appigli logici al ritenere i boss un punto a sfavore di Ragnarok rispetto a GOW2018.
Viceversa, questi mondi giocattolo a progressione gadgettistica e platforming contestuale fanno sentire al parchetto dei bambini, non in veri reami mitologici, dai. La sensazione è aggravata dalla direzione artistica cartoonesca dei mondi elfico e giunglesco, che a tratti paiono le declinazioni generiche di Jack III e Uncharted. Già il primo GOW, rispetto alla demo su cui fu originariamente approvato il progetto a Barlog, evidenziava una sterzata artistica cartooneggiante. Io credo che per la consacrazione definitiva, questa serie avrebbe invece avuto bisogno proprio di quel taglio realistico alla Skyrim, con persino qualche sfumatura di horror. Se davvero fossero riusiti a farci sentire soli nella rigida tundra, dovendo proteggere un bambino da bestialità più o meno fantasy, saremmo davvero davanti a un concorrente a GOTF.
Ma non si può in alcun modo minimizzare come su uno scenario appena abozzato in GOW2018 (diceva bene
@Ruko: "Il prossimo ambientatelo nella mitologia norrena") si sia imbastita una vicenda compiutamente corale che coinvolge stavolta tutti i regni e l'intero pantheon norreno. Cioè, reminder: nel 2018: Tyr e Thor erano solo due statue, Odino mai visto (come fare un gioco sul Cristianesimo senza Gesù...), draghi e troll solita fauna tolkieniana, Valchirie delle tizie da menare in un ottagono, Fenrir e Heimdall non pervenuti. La mitologia norrena era più che altro nelle storielle di Mimir mentre si girava in barca. A 'sto giro c'è veramente tutto e non concordo affatto con chi parla di frettolosità per smania inclusiva. Tutti i personaggi hanno sviluppi interessanti e retroscena particolarmente umani. Penso che il "testo" di Ragnarok sarà molto studiato, soprattutto lato Aesir.
Ciò detto, ci sono un paio di aspetti della storia che non mi tornano ma aspetto che lo finiate anche voi per discuterne insieme.