Dall'articolo del Post...
Se la modifica fosse passata, nei documenti del Senato si sarebbe dovuto scrivere, ad esempio, «i senatori e le senatrici presenti» e non più «i senatori presenti», superando così il maschile sovraesteso, cioè l’uso del maschile come presunto neutro per indicare anche persone che maschi non sono.
Sì, appunto, è una formula da usare in quel contesto. Non significa bandire il maschile sovraesteso, ma riconoscere che soprattutto in certi contesti è importante usare una lingua più granulare e precisa.
Perchè è importante ricordare che una funzione senza genere, sia assolta, appunto, da entrambi i generi?
Il sostantivo è maschile non significa
Il sostantivo è dei maschi, ed è il porre l'accento sulla questione che fa assumere alla cosa il tono molto poco neutrale di una richiesta di parità, che si realizza con entrambi che scendono finalmente dai rispettivi piedistalli, per assumere quello della rivalsa, in cui su quel piedistallo, fuori luogo, ci voglio salire pure io, invece di abbatterlo per entrambi con un bel neutro per tutte le funzioni che, come tali, siano svolgibili da qualunque persona fisica o giuridica, indipendentemente da razza, sesso, religione ecc...