Autore Topic: Lingua e inclusività. Parliamonə  (Letto 49593 volte)

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Offline Nihilizem

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Re: Lingua e inclusività. Parliamonə
« Risposta #120 il: 15 Apr 2021, 21:22 »
Sono veneto, quindi forse la mia esperienza è diversa rispetto ad altri contesti culturali o geografici, ma posso garantire che "negro" non è un reperto da museo delimitato ai deliri di Feltri e ai giochetti dialettici di che ne sa.
Forse qualcuno lo fa ironicamente, ma se questo essere ironici è qualcosa di evidente solo a chi lo dice, questo mi sembra si una paraculata.

Comunque ribadisco che il mio intento non era polemico o di dibattere il termine, anche se credo che il mio punto di vista si intuisca.
Sono genuinamente interessato nella dissonanza cognitiva che secondo me deve crearsi in chiunque usi la parola "negro" casualmente parlando di qualsiasi altra cosa, ma deve poi relazionarsi con un "negro" su un uguale piano, o perché amici o perché colleghi o chissà che.
Perché la difesa è generalmente che non è una parola offensiva, come se le parole fossero "neutre" per definizione. La domanda quindi diventa, chiamereste un amico o un collega "negro" così, casualmente? E se no, perché?
Ci sedemmo dalla parte del torto visto che tutti gli altri posti erano occupati.

Offline Ivan F.

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Re: Lingua e inclusività. Parliamonə
« Risposta #121 il: 15 Apr 2021, 21:30 »
Noi non credo che chiameremmo qualcuno con quel termine in modo "serio", ma questa è una bolla.

Nel mondo reale, le parole non hanno per tutti il significato che si legge sul dizionario ultimo aggiornamento. Il termine "negro", soprattutto, è stato caricato di (nuovi) significati negli ultimi 20 anni, nel contesto di un lungo dibattito culturale. E quindi non ho la pretesa che il vecchietto che gioca a briscola fuori dal bar di un piccolo comune veneto abbia la consapevolezza di questo dibattito culturale, per dire.

Insomma, democristianamente parlando, penso che con la lingua (e con le persone che la usano) ci voglia pazienza. Si costruisce nel corso delle generazioni, non da un anno all'altro.
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Offline Gaissel

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Re: Lingua e inclusività. Parliamonə
« Risposta #122 il: 15 Apr 2021, 21:48 »
Perché la difesa è generalmente che non è una parola offensiva
E' una parola offensiva per ragioni storico-culturali, e come tale può essere usata a scopi ludici senza offendere realmente qualcuno, in piena coscienza del meccanismo che si sta attuando.

A volte il confine può diventare labile, e a quel punto conviene chiarire da entrambe le parti.

D'altronde, evitarne l'uso non esclude il rischio di manifestare una certa attitudine discriminatoria. In teoria la parola "nero" dovrebbe rappresentarne la variante neutra, ma anche nel suo caso molto dipende dal modo in cui se ne fa uso.
"Guarda quei neri", per esempio, è una frase intrinsecamente razzista, anche se non lo è sul piano formale.
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Offline Gaissel

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Re: Lingua e inclusività. Parliamonə
« Risposta #123 il: 15 Apr 2021, 22:01 »
Citazione
Detto questo, anche il termine nero non è privo di connotazioni ambigue. Quando usato come sostantivo per identificare una persona, o un gruppo di persone, in base al colore della pelle, rischia anch’esso di creare una categoria approssimativa, omogenea e omologante («i neri», «le nere»), basata non solo sul contrasto cromatico, ma anche – è sensazione di chi scrive – sulla mancanza, difettiva, di alcuni tratti (tanto fisici quanto culturali tout court) che si presume appartengano al gruppo (bianco) di maggioranza. Quando usato come aggettivo, rischia di apparire sovrabbondante: di essere usato, cioè, anche quando non ce ne sarebbe bisogno (ad es. Il cameriere nero ci ha serviti).
 

Il punto vero, infatti, è che – al di là di opzioni più o meno accettate – sarebbe meglio specificare il colore della pelle solo se effettivamente necessario ai fini della comprensione del messaggio o dell’informazione che si vuole trasmettere. Non certo per nascondere una caratteristica fisica; semmai – al contrario – per non rimarcarla quando non serve. Come si fa, d’altronde, comunemente con tutte le altre pigmentazioni: quante volte ci è realmente capitato, o ci capita – e la domanda è retorica – di dover specificare che qualcuno è "bianco", o appartiene al gruppo dei "bianchi"?»

TFP Link :: https://accademiadellacrusca.it/it/consulenza/nero-negro-e-di-colore/734
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Offline Wis

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Re: Lingua e inclusività. Parliamonə
« Risposta #124 il: 15 Apr 2021, 23:17 »
Io sono perfettamente d’accordo con la Crusca. Nella stragrande maggioranza dei casi non c’è alcuna necessità di specificare etnia, colore della pelle e neppure nazionalità, quando si parla.
Ma questo concetto elementare andrebbe diffuso in prima battuta tra le soventemente pessime penne dei più diffusi quotidiani.
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Offline Nihilizem

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Re: Lingua e inclusività. Parliamonə
« Risposta #125 il: 16 Apr 2021, 17:01 »
Aggiungo, e questa è una mia personale considerazione, che la cosa che personalmente trovo più bizzarra non è tanto la parola, quanto l'insistere da parte di chi la usa che non è dispregiativa o offensiva, e non stiamo parlando solo di 4 vecchietti a Treviso che bevono un'ombra al bar.

Che uno non lo ritenga offensiva ci può stare, in astratto, ma farlo ignorando decenni di dibattito e tutte le voci che si sono spese per spiegare come invece lo sia, puzza di disonestà e malafede. E' pura pignoleria linguistica.

Questo meccanismo non è ovviamente limitato alla questione razziale, lo troviamo anche parlando di omosessualità e simili, con eterosessuali convinti che però sono molto insistenti sul fatto che "frocio" non è offensivo perché lo dicono con affetto o perché il loro amico gay non si fa problemi quando lo dicono.

Aldilà dei dibattiti che possiamo avere sulla dialettica e sul linguaggio, credo che un minimo di umiltà nel considerare la differenza tra ciò che intendiamo e ciò che trasmettiamo non guasti mai.

Con questo non sto dicendo che ritengo queste parole verboten o da cancellare dal linguaggio. Ci sono parole assolutamente offensive, ma che possono essere usate senza problemi in determinati contesti, con la persona giusta. Credo che la cosa non abbisogni di esempi.

Mi si perdoni per il tono forse un pò saccente, ma mi faceva piacere portare una prospettiva un pò diversa dettata da un background differente rispetto credo alla maggioranza.
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Offline Ivan F.

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Re: Lingua e inclusività. Parliamonə
« Risposta #126 il: 16 Apr 2021, 17:23 »
Aggiungo, e questa è una mia personale considerazione, che la cosa che personalmente trovo più bizzarra non è tanto la parola, quanto l'insistere da parte di chi la usa che non è dispregiativa o offensiva

Concordo.

Peraltro ci trovo dei meccanismi simili a chi rifiuta di mettere la mascherina, non so perché.
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Offline atchoo

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Re: Lingua e inclusività. Parliamonə
« Risposta #127 il: 16 Apr 2021, 17:34 »
Peraltro ci trovo dei meccanismi simili a chi rifiuta di mettere la mascherina, non so perché.

Perché sono entrambi dei coglioni.

Offline Ivan F.

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Re: Lingua e inclusività. Parliamonə
« Risposta #128 il: 16 Apr 2021, 17:41 »
Peraltro ci trovo dei meccanismi simili a chi rifiuta di mettere la mascherina, non so perché.

Perché sono entrambi dei coglioni.

Ah, ecco, era quello, vero.
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Offline Ivan F.

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Re: Lingua e inclusività. Parliamonə
« Risposta #129 il: 19 Apr 2021, 11:25 »
Bene ma non benissimo.

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Re: Lingua e inclusività. Parliamonə
« Risposta #130 il: 19 Apr 2021, 11:34 »
Lol. Mentre "un" è rimasto invariato.

Regione Lombardia, dopotutto^
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Offline piwi

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Re: Lingua e inclusività. Parliamonə
« Risposta #131 il: 19 Apr 2021, 11:36 »
Un capolavoro.
Mi immagino quando dovevano decidere dove mettere il * una discussione tipo Totò, Peppino e la malafemmina.
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Offline Van

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Re: Lingua e inclusività. Parliamonə
« Risposta #132 il: 19 Apr 2021, 12:51 »
C'è qualcosa di più destrorso, fascio e conservatore di Fratelli d'italia da votare? Non so inquisizione democratica, feaudalesimo e libertà sul serio, n'a roba del genere

Offline Giobbi

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Re: Lingua e inclusività. Parliamonə
« Risposta #133 il: 20 Apr 2021, 04:02 »
C'è qualcosa di più destrorso, fascio e conservatore di Fratelli d'italia da votare? Non so inquisizione democratica, feaudalesimo e libertà sul serio, n'a roba del genere

che c'entra?
mangiano solo lingua alla vaccinara i perfidi nazisti dell'Illinois?

Offline Gaissel

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