La Sirenetta Disney è ambientata ai Caraibi, quindi non ci vedo niente di strano in quell'attrice, ipotizzando in modo spontaneo che le sirene caraibiche assomiglino alle ragazze di lì. Se facevano nera Mulàn, quella era sì una minchiata. Oppure che so, un Mosè interpretato dall'attore di un supereroe americano
Questa invece mi lascia un po' scettico ma devo ancora vedere il film:
Più in generale, le ambientazioni preglobalizzate, reali o di fantasia, non ha senso che includano tante etnie. Se ne era parlato anche ai tempi di The Witcher 3 perché c'era chi lamentava fossero tutti bianchi. Quindi ok il particolare straniero che per ragioni specifiche viene dalle remote Indie di 'sta ceppa, ma gli elfi e i nani di Amazon un po' bianchi e un po' neri restano una minchiata. Dal mio punto di vista soprassedibile se il resto funziona (ho detto 'se'), visto che la serie è costata 250 Ronaldi e la devi vendere ovunque, mentre a Tolkien il SDA sarà tipo costato un litro di inchiostro.
Colgo l'occasione per consigliarvi questo sottovalutato, superlativo film:
Perché la rappresentanza, quella vera, si ottiene con storie che sgorghino genuinamente da una cultura, non cambiando colore ai personaggi di storie vecchie e/o intrinsecamente non inclusive.
Ciò detto, i remake live action Disney fanno mediamente cagare, non se ne parlerebbe un minuto per ragioni squisitamente cinematografiche e sfido chiunque ad essersi accorto dell'uscita di Aladdin, che peraltro aveva un cast coerentemente mediorientale.