Autore Topic: Lingua e inclusività. Parliamonə  (Letto 50731 volte)

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Offline slataper

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Re: Lingua e inclusività. Parliamonə
« Risposta #510 il: 15 Set 2022, 18:28 »
La storia dei diritti è in perenne evoluzione, un diritto oggi considerato universale potrebbe essere stato considerato fasullo cento anni fa.
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Offline Gaissel

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Re: Lingua e inclusività. Parliamonə
« Risposta #511 il: 16 Set 2022, 17:25 »
TFP Link :: https://www.ilpost.it/2022/09/16/sirenetta-ariel-halle-bailey-polemica/?utm_source=telegram&utm_medium=social&utm_campaign=lancio

Ho visto giusto ieri alcune reaction al trailer di bambine varie, e avevo i lucciconi grossi come nespole.
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Offline Xibal

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Re: Lingua e inclusività. Parliamonə
« Risposta #512 il: 16 Set 2022, 17:37 »
TFP Link :: https://www.ilpost.it/2022/09/16/sirenetta-ariel-halle-bailey-polemica/?utm_source=telegram&utm_medium=social&utm_campaign=lancio

Ho visto giusto ieri alcune reaction al trailer di bambine varie, e avevo i lucciconi grossi come nespole.
E non c'eri quando non hanno reagito di fronte a Moana (samoana), Cenerentola (di colore), Mulan (cinese), Pocahontas (nativa americana), Jasmine (araba)...
Ma la Sirenetta ha riportato equilibrio, e ci aiuta a superare "i limiti della tradizionale rappresentazione bianca del cinema americano."
I bambini di 5 anni erano quarant'anni che aspettavano di essere meravigliati, per fortuna c'era qualcuno pronto con la telecamera a riprenderli...
« Ultima modifica: 16 Set 2022, 17:43 da Xibal »
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Offline Ivan F.

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Re: Lingua e inclusività. Parliamonə
« Risposta #513 il: 16 Set 2022, 18:36 »
Mah, credo si possa convenire che alla Disney non freghi niente di questioni razziali, diseguaglianze, progressismo o via dicendo.

La nuova Sirenetta è nera perché qualche sondaggio ha mostrato che ci facevano una buona figura e, presumibilmente, più soldi.

L'importante IMHO è se queste operazioni, che perlopiù trovo ipocrite, siano irrispettose dell'opera originale.

Per quanto ne so, il 90% delle versioni Disney fanno da sempre quello che gli pare delle storie originali, prima Sirenetta inclusa.
E rileggere la Sirenetta in chiave afro non dovrebbe creare chissà quale cortcircuito storico-letterario.

E quindi niente.
Rimane brutto se chi l'ha voluto pensava giusto ai soldi, ma per il resto perché no?
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Offline Wis

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Re: Lingua e inclusività. Parliamonə
« Risposta #514 il: 16 Set 2022, 19:01 »
La penso come Ivan.
L'unica cosa è che nera con i capelli rossi è un'accostamento che trovo terribile. :D
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Offline Gaissel

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Re: Lingua e inclusività. Parliamonə
« Risposta #515 il: 16 Set 2022, 20:41 »
Sono d'accordo, per sommi capi (non sui capelli rossi: spesso i miei personaggi nei giochi con editor sono femmine mulatte coi capelli rossi^).

Come detto altrove, il "woke capitalism" è un fatto indiscutibile. E dunque se ne può ben discutere, come di tutti i fatti e di tutte le forme di "washing".

Ma il punto è sempre lo stesso: a fronte dell'importanza, dell'utilità, no, dell'imprescindibilità dei sui effetti, qualunque sdegno conta 1 a 1000. E dunque si rende ridicolo autonomamente non appena si manifesta, tanto più insistentemente si manifesta.

Peraltro gli effetti del woke capitalism ne sono anche le cause, ovvero esiste ed è motivato in quanto espressione di bisogni nient'affatto trascurabili.
Si tratta ormai di un groviglio di cause ed effetti, tale per cui chi addita la singola scelta di produzione "estrosa" e se ne indigna manifesta in realtà solo la misura della sua limitata prospettiva.

Ne è dimostrazione  il caso specifico, con il trend twitter sulle bambine emozionate, che nasce come risposta allo shitstorm bilioso dei leoni da tastiera, e non il contrario.



Prendere lo stesso discorso, e applicarlo essenzialmente immutato a tutti i temi relativi all'inclusività, compreso quelli che danno il nome al topic.
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Offline slataper

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Re: Lingua e inclusività. Parliamonə
« Risposta #516 il: 16 Set 2022, 22:11 »
Non è affascinante che il profitto, normalmente additato come causa di tutti i mali, in questo caso sia motore della diffusione di istanze considerate positive?
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Offline Ivan F.

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Re: Lingua e inclusività. Parliamonə
« Risposta #517 il: 16 Set 2022, 23:01 »
Non è affascinante che il profitto, normalmente additato come causa di tutti i mali, in questo caso sia motore della diffusione di istanze considerate positive?

Uh uh uh! Carina.
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Offline Cryu

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Re: Lingua e inclusività. Parliamonə
« Risposta #518 il: 17 Set 2022, 01:01 »
La Sirenetta Disney è ambientata ai Caraibi, quindi non ci vedo niente di strano in quell'attrice, ipotizzando in modo spontaneo che le sirene caraibiche assomiglino alle ragazze di lì. Se facevano nera Mulàn, quella era sì una minchiata. Oppure che so, un Mosè interpretato dall'attore di un supereroe americano :whistle:

Questa invece mi lascia un po' scettico ma devo ancora vedere il film:


Più in generale, le ambientazioni preglobalizzate, reali o di fantasia, non ha senso che includano tante etnie. Se ne era parlato anche ai tempi di The Witcher 3 perché c'era chi lamentava fossero tutti bianchi. Quindi ok il particolare straniero che per ragioni specifiche viene dalle remote Indie di 'sta ceppa, ma gli elfi e i nani di Amazon un po' bianchi e un po' neri restano una minchiata. Dal mio punto di vista soprassedibile se il resto funziona (ho detto 'se'), visto che la serie è costata 250 Ronaldi e la devi vendere ovunque, mentre a Tolkien il SDA sarà tipo costato un litro di inchiostro.

Colgo l'occasione per consigliarvi questo sottovalutato, superlativo film:


Perché la rappresentanza, quella vera, si ottiene con storie che sgorghino genuinamente da una cultura, non cambiando colore ai personaggi di storie vecchie e/o intrinsecamente non inclusive.

Ciò detto, i remake live action Disney fanno mediamente cagare, non se ne parlerebbe un minuto per ragioni squisitamente cinematografiche e sfido chiunque ad essersi accorto dell'uscita di Aladdin, che peraltro aveva un cast coerentemente mediorientale.
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Offline Xibal

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Re: Lingua e inclusività. Parliamonə
« Risposta #519 il: 17 Set 2022, 01:08 »

Perché la rappresentanza, quella vera, si ottiene con storie che sgorghino genuinamente da una cultura, non cambiando colore ai personaggi di storie vecchie e/o intrinsecamente non inclusive.
:yes:
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Offline Lord Nexus

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Re: Lingua e inclusività. Parliamonə
« Risposta #520 il: 17 Set 2022, 07:57 »
@Gaissel mi sono stupito che tu molto attento abbia utilizzato il termine "mulatto". Sicuramente è stata una svista.
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Offline Gaissel

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Re: Lingua e inclusività. Parliamonə
« Risposta #521 il: 17 Set 2022, 09:07 »
In realtà non sono informatissimo sui dettagli della questione identitaria etnica. Per il banale e umanissimo motivo che non mi tocca tanto quanto altre istanze :)

Quindi le conosco, e ci entro in contatto di sicuro più della media dei frequentatori del topic, per complementarietà e interesse generico ai temi sull'identità, ma meno di chi le vive sulla sua pelle.

Se mi dici che mulatto è oggi ritenuto offensivo, ammetto che non lo sapevo e mi informo. Intanto puoi propormi tu delle alternative accettabili, se vuoi.
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Re: Lingua e inclusività. Parliamonə
« Risposta #522 il: 17 Set 2022, 09:31 »
Non è affascinante che il profitto, normalmente additato come causa di tutti i mali, in questo caso sia motore della diffusione di istanze considerate positive?
Per me non troppo affascinante, anzi piuttosto lineare: in un mondo governato (purtroppo) dal profitto, è solo realista che sia il profitto a muovere o facilitare i movimenti di idee, pratiche, cambiamenti.

Non è bello, ma è. Basta uscire cinque minuti dal centro sociale per rendersene conto. Di solito mi tocca insistere su questo punto in modo particolare coi Kompagni induriti :P

In un mondo ideale dove il profitto non esiste, non esistono neppure gli orridi filmacci live della Disney e non c'è ragione per cui debbano essere chiacchierati e discussi, né dai frustrati con il pene in mano, né da chi oggi ha bisogno di rappresentanza come fosse aria :)
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Offline Lord Nexus

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Re: Lingua e inclusività. Parliamonə
« Risposta #523 il: 17 Set 2022, 09:48 »
In realtà non sono informatissimo sui dettagli della questione identitaria etnica. Per il banale e umanissimo motivo che non mi tocca tanto quanto altre istanze :)

Quindi le conosco, e ci entro in contatto di sicuro più della media dei frequentatori del topic, per complementarietà e interesse generico ai temi sull'identità, ma meno di chi le vive sulla sua pelle.

Se mi dici che mulatto è oggi ritenuto offensivo, ammetto che non lo sapevo e mi informo. Intanto puoi propormi tu delle alternative accettabili, se vuoi.
Intanto ti faccio i complimenti per la risposta.
Hai analizzato il problema, hai appurato che se c'era qualcosa che non andava poteva essere per via di una scarsa conoscenza e hai anche chiesto se ci fossero alternative valide.
Io in realtà non ho detto che il termine fosse offensivo, mi sono stupito che tu, cintura arcobaleno di diritti  :) lo abbia usato.
Poi il termine è realmente offensivo, partendo dalla sua etimologia, proseguendo con gli utilizzatori, continuando al suo largo sviluppo nostrano in un'epoca che ancora oggi facciamo fatica a tenere lontano.  E' una parola che ho sentito usare principalmente da vecchi, vecchi nostalgici e qualcuno che poteva anche accomunarla con "negro" nella stessa frase. E non la sentivo da molto tempo per fortuna.
Alternative ovviamente ci sono però prima bisogna capire esattamente cosa volevi intendere tu con quella parola. Magari semplicemente hai confuso un concetto con un altro.

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