Secondo me è mancata prima di tutto la convinzione, perché a voler portare avanti la spaccatura sarebbero potuti partire anche in 12 con un girone unico, semifinali e finale. Magari, come vocifera qualcuno, c'erano differenze anche nella Superlega, che non stavano bene alle squadre che ne avevano meno bisogno (che si sia sfilata il City per prima c'è un motivo).
Non ha giovato, nel rapportarsi con il tifo e le istituzioni, non aver manifestato gradualmente durante l'anno tutte quelle problematiche ed insofferenze economiche che sono figlie anche della loro gestione, di investimenti errati o troppo ottimistici (Juve-CR7 il più evidente).
Serviva renderla una richiesta d'aiuto più che un golpe, ma è chiaro che la Uefa l'avrebbe negata comunque. La riforma della Champions è un minestrone di contentini a destra e a manca che non risolve alcunché.