Ausilio ieri ha smorzato diverse ipotesi, confermando i rientri di Perisic, fra le punte, e quello di Radja, che però non può più permettersi di sgarrare (
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Quando Perisic ha scelto di andar via, Conte comunque l'aveva detto che l'avrebbe voluto tenere, seppur non da esterno ma da seconda punta, il problema è che se l'è bruciato lui con le dichiarazioni precedenti e l'offerta di Kovac al Bayern, poi saltato, è diventata chiaramente un'occasione allettante. Il Bayern però ora ha in mente altro, con Sané in rosa.
Spero che a questo punto rimangano entrambi. Come dicevo l'anno scorso, Perisic può essere un'alternativa in più ruoli, quell'esterno offensivo che a gara in corso serve per dare un'altra spinta sulla sinistra ed anche essere adattato davanti, perché comunque è uno che sa inserirsi e segnare anche di testa. Man mano che la gamba verrà meno, sarà quella la direzione da seguire. Resta da vedere se ne è consapevole anche lui e se l'Inter ha in mente alternative, perché non si possono avere ambizioni senza quattro punte valide. Perisic, intervistato nel post finale di Champions, mi è sembrato possibilista riguardo al suo rientro all'Inter ed ha specificato di avere ancora due anni di contratto.
Per Radja, non vedo perché inseguire Vidal senza dare una chance ad un giocatore simile e che ne ha gli stessi limiti extra campo, perché comunque il giocatore in sé piace a Conte, come caratteristiche.
Con Vecino e Joao partenti, ed una volta preso atto che Conte non vede Eriksen, un Inter con Barella, Brozo/Kanté e Vidal titolari, Sensi, Radja e Gaglia (urgh), avrebbe quantomeno senso.
Eriksen non lo venderei, se proprio deve uscire preferirei andasse in prestito, non essendoci oggi alcuna certezza che Conte rimanga a lungo.
Se rimane e viene rivalutato è meglio, perché comunque tutte queste certezze sulla tenuta fisica di certi giocatori di reparto l'Inter non ce l'ha.