Il discorso simbolico sulle dita di Pick lo approvo ma io non mi ritrovo nell'atribuire tutta la colpa a Joel, anzi, Joel ha fatto la sua scelta egoista (o forse no? Appunto di una cura eventuale non si ha certezza, la certezza è che Ellie sarebbe stata sacrificata nel processo, senza averle chiesto il consenso) a fine del primo gioco e nel secondo gioco ne vediamo le conseguenze a lungo termine.
Io peraltro avrei fatto la stessa scelta e Joel, nel flashback finale ribadisce che l'avrebbe rifatta tale e quale.
Perché? Perché se tieni davvero a una persona puoi anche arrivare a sbattertene di un'umanità alla quale non devi niente e proteggere quella persona a te cara, io son così, e se il sacrificio di Ellie fosse stato totalmente vano? Come avrebbe potuto reggere un tale fardello Joel?
Poi altra cosa: alla fine Ellie si era avviata a perdonare Joel, quindi il fatto di aver superato il trauma della sua morte (molto semplicemente, lei nel gioco ha continui flash del suo volto tumefatto, solo alla fine ha un flash di lui con la chitarra) lo vedo come segno di accettazione del lutto e di poter finalmente andare avanti con la propria vita.
Per cui non si è dimenticata di Joel, anzi, si è dimenticata di quel volto sfigurato, non ha più le dita per celebrarne il ricordo con la chitarra ma non vuol dire che si sia dimenticata di colui che davvero le ha voluto bene più di chiunque altro al mondo.
Ne esce svuotata, provata fisicamente e mentalmente, non è una vittoria ma è una flebile speranza di una nuova vita, parallelamente alla vita concessa ad Abby e Lev solo grazie alla decisione finale di Ellie di spezzare il ciclo dell'odio (se avesse ucciso Abby avrebbe creato un altro mostro, Lev, pronto a vendicarla in futuro e la violenza sarebbe continuata ciclicamente)