La modalità riflessiva di FFXV la ricordo bene, siccome non riuscivo a farmi quadrare il combat quando lo giocai (perchè non si capiva nulla per lag e camera orrenda e animation priority), provai di attivarla, e quando scoprii che entrava in pausa da sola se non muovevi il pg mi è caduto il mondo addosso. Uno schifo.
Credo che l'ultima volta che abbia visto una modalità alternativa che avesse un minimo di senso ludico concreto, in Final Fantasy, occorra tornare alle modalità d'attesa dell'ATB, che fermavano lo scorrimento delle barre una volta entrati nei sottomenù, come ad esempio Magie, Oggetti e quant'altro, una giustificazione che si spiegava da sé ma che comunque in Square scelsero di rendere opzionale.
Immagino che ci sia più di una persona che il dubbio lo ha più per il genere action che pensa di non padroneggiare a dovere piuttosto che per la "transizione" che lede le tavole della legge su cui è fondata la serie.
Ma certo, però non è utenza che appunto non vuole un Final Fantasy con basi ludiche action, il limite di fondo non è la volontà a cui facevi riferimento in precedenza. E lo dico senza entrare nel merito di cosa sia o rappresenti Final Fantasy, il fine non era tornare indietro di 20 pagine.
Non mi pare, quindi, di aver negato l'esistenza di un'utenza che apprezza o necessita, più o meno abitualmente, di quelle easy mode, story mode, ecc... e che sia del tutto comprensibile.
Che al contempo non ritenga certe modalità serie, si, lo ribadisco, ma perché ritengo che di ogni gioco a difficoltà multiple esista quella che concretamente rispecchia l'idea di bilanciamento in relazione alle meccaniche pensata dallo sviluppatore, raramente normal, ed altre, talvolta persino superiori ed artificiose, di adattamento ad un mercato pluralistico, che arrivi perfino a tenere conto di limitazioni motorie.