Autore Topic: [PC][PS4][PS5] Kena: Bridge Of Spirit  (Letto 28959 volte)

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Offline Gaissel

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Re: [PC][PS4][PS5] Kena: Bridge Of Spirit
« Risposta #240 il: 17 Dic 2021, 00:21 »
Ho fatto tre boss che mi sono molto piaciuti tutti.
Il primo era un mago. Non sapendo che nome dargli, Ember Lab ha chiesto consulenza a Maccio Capatonda, che ha pensato di chiamarlo MAGO.
Il secondo era il guardiano della caverna. Siccome si eran trovati bene, son tornati da Maccio che ci ha pensato un po', dopodiché ha proposto GUARDIANO DELLA CAVERNA. Con grande stupore e soddisfazione di Ember Lab.
A questo punto ho dovuto confrontarmi con Taro corrotto, che con un crunch di puzzle solving potreste immaginare come hanno chiamato. Qui ero preoccupato perché era quello del famoso video di David Jaffe che dopo un'ora e mezza di tentativi aveva switchato a Easy. Ora io non so che problemi abbia il caro David oltre al boomerismo terminale, ma si trattava di un boss normalissimo, anche più corretto dei precedenti e abbattibile in un paio di minuti. Credo di aver fatto 5-6 tentativi, per un totale di un quarto d'ora di sempre piacevole battaglia.

Ora il gioco mi sta piacendo molto. Il level design è tanta roba, l'ambientazione è il bosco delle fiabe di ogni tempo, il combat nella sua clunkosità è carino e tre bossifght divertenti di fila non possono essere un caso. Il timore è solo quello di un gioco che si brucia tutto in una run, anche per via di una progressione molto guidata.
Lol.

Sono arrivato qui. Bello bello. Taro animato da dio, splendida boss-fight anche e soprattutto come concetto e feeling. Risulta piuttosto disturbante, una sorta di Mononoke-Burton interattivo che wow, ci voleva assai.
Ah mi sta ricordando anche il buon vecchio
Spoiler (click to show/hide)

Non l'ho ancora battuto perché savasandir è 1) tosto 2) troppo bello e me lo voglio godere.

Ah, avevo iniziato a difficile ma sono sceso a normale abbastanza in fretta, che già così mi chiede di saper giocare bene con tutti gli strumenti a disposizione.
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Offline Cryu

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Re: [PC][PS4][PS5] Kena: Bridge Of Spirit
« Risposta #241 il: 17 Dic 2021, 11:42 »
Mi sa che rinuncio al Platinum. Non trovo 4 Rot e mi resta un baule maledetto che a Master non si affronta.
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Offline Cryu

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Re: [PC][PS4][PS5] Kena: Bridge Of Spirit
« Risposta #242 il: 20 Dic 2021, 21:52 »
Cappellini Rot natalizi previo completamento di 3 nuovi bauli maledetti con la patch di due giorni fa.
Vediamo se mi esce una fotina da postare il 25.
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Offline Raiden

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Re: [PC][PS4][PS5] Kena: Bridge Of Spirit
« Risposta #243 il: 24 Dic 2021, 16:55 »
Cominciato oggi, bella atmosfera, piacevole da giocare. Carino da vedere ma pensavo fosse più possente graficamente.

Non ho capito però una cosa: il gioco è frustrante al terzo livello di difficoltà (quindi l’ultimo disponibile) o già al secondo? Perché fino ad ora mi è sembrato parecchio semplice.

Ultima info: ci sono trofei legati al livello di difficoltà con cui lo si finisce?
« Ultima modifica: 24 Dic 2021, 17:41 da Raiden »
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Offline Cryu

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Re: [PC][PS4][PS5] Kena: Bridge Of Spirit
« Risposta #244 il: 24 Dic 2021, 17:05 »
Non ho capito però una cosa: il gioco è frustrante al terzo livello di difficoltà (quindi l’ultimo disponibile) o già al secondo? Perché fino ad ora mi è sembrato parecchio semplice.
Non è frustrante e basta. Semplicemente, normal è quello che di solito è hard.

Citazione
Ultima info: ci sono trofei legati al livello di difficoltà con cui lo si finisce?
Non con quelli inizialmente disponibili, ma se vuoi il platinum devi finirlo alla difficoltà che si sblocca solo dopo una run. Tostissima ma fair.
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Offline Raiden

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Re: [PC][PS4][PS5] Kena: Bridge Of Spirit
« Risposta #245 il: 24 Dic 2021, 17:42 »
Grazie, perché tra polemiche di Jaffe e anche pareri qui nel topic mi ero fatto una idea diversa. Vedremo andando avanti.

Comunque me lo aspettavo più possente graficamente, non fisicamente, ho editato.  :D
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Offline Valas73

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Re: [PC][PS4][PS5] Kena: Bridge Of Spirit
« Risposta #246 il: 24 Dic 2021, 18:28 »
Grazie, perché tra polemiche di Jaffe e anche pareri qui nel topic mi ero fatto una idea diversa. Vedremo andando avanti.

Comunque me lo aspettavo più possente graficamente, non fisicamente, ho editato.  :D
Sicuramente le patch credo l abbiano migliorato e ribilanciato(l ho giocato pre patch quindi non so se e quanto) ma tolte alcune scomodità legate alla telecamera durante ke battaglie,in realtà  il gioco non era assolutamente proibitivo. Piu che difficile, sicuramente alcuni utenti magari non ci si sono sintonizzati e l hanno capito di meno(che non è un offesa eh xd succede a chiunque di non riuscire a leggere bene un gioco che ad altri va liscio). Piccolo grande consiglio,non sottovlutare mai il salto mortale all indietro,è la piu utile delle schivate per la maggior parte del gioco e dei boss. Cmq il gioco all inizio è piu semplice, poi diventa  coerentemente piu difficile. L unico appunto che gli ho mosso è il non avere ceck point in alcune bossfigth e il dover skippare i filmati ad ogni morte sui boss, che è solo una perdita di tempo.

Offline Raiden

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Re: [PC][PS4][PS5] Kena: Bridge Of Spirit
« Risposta #247 il: 24 Dic 2021, 20:53 »
Grazie mille, tutto molto chiaro. Ci risentiamo quando l’avrò terminato.  :yes:
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Offline Laxus91

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Re: [PC][PS4][PS5] Kena: Bridge Of Spirit
« Risposta #248 il: 27 Dic 2021, 19:41 »
Preso (è anche in scomto su PSN), avevo proprio voglia di una avventurona bella e classica e i vari commenti qui e altrove sulla bontà del gioco mi hanno definitivamente convinto, anche se era già nei mie desideri fin dall'acquisto di PS5  :yes:

Il dilemma ora è se giocare questo o Deathloop ma nessuno esclude nulla, ad ora sono più propenso per Kena onestamente.

Quindi vado di hard (e poi infine dovrebbe sbloccare la difficoltà massima se non ho capito male) senza troppe remore, no?

Offline Cryu

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Re: [PC][PS4][PS5] Kena: Bridge Of Spirit
« Risposta #249 il: 27 Dic 2021, 19:44 »
Preso (è anche in scomto su PSN), avevo proprio voglia di una avventurona bella e classica e i vari commenti qui e altrove sulla bontà del gioco mi hanno definitivamente convinto, anche se era già nei mie desideri fin dall'acquisto di PS5  :yes:

Il dilemma ora è se giocare questo o Deathloop ma nessuno esclude nulla, ad ora sono più propenso per Kena onestamente.

Quindi vado di hard (e poi infine dovrebbe sbloccare la difficoltà massima se non ho capito male) senza troppe remore, no?
Normal è perfetto.
Poi se ti piglia il trip del Platinum dopo una run si sblocca Master.
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Offline Devil May Cry

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Re: [PC][PS4][PS5] Kena: Bridge Of Spirit
« Risposta #250 il: 27 Dic 2021, 19:56 »
A me ha perso il ballottaggio con Doom Eternal, lo dovevo a Teo. Poi penso che toccherà a Kena.

Offline Laxus91

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Re: [PC][PS4][PS5] Kena: Bridge Of Spirit
« Risposta #251 il: 27 Dic 2021, 19:59 »
Preso (è anche in scomto su PSN), avevo proprio voglia di una avventurona bella e classica e i vari commenti qui e altrove sulla bontà del gioco mi hanno definitivamente convinto, anche se era già nei mie desideri fin dall'acquisto di PS5  :yes:

Il dilemma ora è se giocare questo o Deathloop ma nessuno esclude nulla, ad ora sono più propenso per Kena onestamente.

Quindi vado di hard (e poi infine dovrebbe sbloccare la difficoltà massima se non ho capito male) senza troppe remore, no?
Normal è perfetto.
Poi se ti piglia il trip del Platinum dopo una run si sblocca Master.

Mmh vediamo, non ho ancora scaricato ma se si potesse cambiare in corso fra normal e hard sarebbe perfetto così passerei le prime orette a tarare per poi scegliere definitivamente.

Thanks, terrò conto comunque!

Offline Cryu

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Re: [PC][PS4][PS5] Kena: Bridge Of Spirit
« Risposta #252 il: 27 Dic 2021, 23:25 »
Si può. Ma io al primo giro andrei comunque di Normal, che via via pone una sfida molto interessante fermandosi sempre prima della frustrazione.
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Offline Raiden

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Re: [PC][PS4][PS5] Kena: Bridge Of Spirit
« Risposta #253 il: 29 Dic 2021, 01:56 »
Finito, me lo sono letteralmente divorato. Alla fine come dice Cryu a Spirito guida non arriva mai ad essere frustrante e mantiene un livello di sfida sempre tosto ma mai scorretto.

Bella sorpresa, graficamente piacevole, bel combat su cui spinge molto al contrario delle fasi platform senza infamia e senza lode.
Atmosfera molto bella, un gioco delicato che si limita a fare l’essenziale, senza grandi pretese e senza eccessi fuori luogo.

Mi ha ricordato due cose, non ho capito bene perché: come feeling il respiro dei giochi della prima PlayStation, come gioco Enslaved.

Ovviamente presi il 60% dei trofei, non mi sono nemmeno di rigiocarlo per platinarlo.

Promosso.
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Offline Il Gladiatore

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Re: [PC][PS4][PS5] Kena: Bridge Of Spirit
« Risposta #254 il: 29 Dic 2021, 09:51 »
Allora, terminato al 100% (per quanto possibile) a livello Difficile. Adesso lo faccio decantare un po’, per il platino mi manca solo la run a Master ma adesso c’è decisamente troppa roba da giocare per fossilizzarsi qui. Più avanti e con calma.

A esperienza finita confermo quanto di buono abbia da offrire questo titolo e tutto ciò lo rende degno di menzione e interesse. I punti di forza di questo team sono assolutamente da sostenere e da sviluppare ulteriormente con nuove opere.
Diciamo che adesso, avendo ben chiaro il quadro completo e con la consapevolezza dei suoi contenuti, la dimensione di Kena può finalmente diventare oggetto di riflessione e di studio, visto che sono proprio queste due istanze a poter suggerire eventuali correttivi per il futuro.
Parlavo del “quadro completo” perché Kena, a mio modo di vedere, ha una progressione un po’ bizzarra e anche ondivaga rispetto a particolari aspetti di tutto il pacchetto.

Il gioco parte in modo fintamente disorientante per poi aprirsi decisamente nel primo terzo che lo caratterizza. La strada è sempre e solo la stessa però la sensazione di libertà e di esplorazione è comunque ben impostata e a poco a poco ci si rende conto dell’ottima qualità del level design. Sensazione e complessità destinate a crescere nella parte centrale del gioco (quella della “torre”, per intendersi) e dopo un po’ i collegamenti e le scorciatoie che si aprono rendendo il mondo piacevolmente interconnesso. L’ultima parte, invece, si appiattisce e di banalizza attraverso il ricorso a semplici disimpegni di teletrasporto e traslazione, fino a una sezione finale troppo abbozzata per essere pienamente soddisfacente. Il saldo finale è senz’altro positivo ma è un peccato che Kena manchi l’appuntamento con l’eccellenza dopo aver fatto così tanto. Le sfide all’interno del gioco, dal punto di vista di progressione ed enigmistica ambientale, rimangano sempre di buon livello, diciamo che un margine di miglioramento potrebbe essere costituito dalla rinuncia alla compartimentazione del singolo dispositivo enigmistico per creare qualcosa di più strutturato sul piano della comprensione generale. In realtà è una tentazione in cui è caduto anche BOTW con la filosofia dei sacrari, diciamo che Kena dovrebbe e potrebbe, in un ipotetico seguito, recuperare alla sua maniera il concetto di “tempio zeldiano” che unisca abilità manuale, enigmistica e impostazione tombraideresca. Questo particolare aspetto poi paga altri due criticità già richiamate all’attenzione, ossia il cattivo rapporto tra game-level design e ricompense (davvero qui si sono persi in un bicchiere d’acqua…) e il fattore platformico che, per quanto non centrale, perde via via di forza e importanza. In ogni caso devo dire che puntare al 100% è stata proprio una bella sfida e consiglio a tutti di perderci un po’ di tempo per gustarsi il sapiente intarsio.

Il sistema di combattimento, al contrario, è caratterizzato da una crescita continua di complessità e difficoltà che davvero dona un senso di appagamento eccezionale. Non è una cosa da poco, se inquadriamo Kena quale clone di Zelda e arcade-adventure classico spesso il combat è sacrificato sull’altare della convergenza di diverse meccaniche, ognuna delle quali di solito non spicca rispetto alle altre. Qui invece abbiamo poche e semplici regole da apprendere per poi essere sostanziate sul piano esecutivo, con una difficoltà che finalmente non è adatta solo ai turisti del videogioco. Gradualmente e senza particolari strappi sul piano dell’impegno e dell’eventuale frustrazione, con tante piccole arene in cui viene introdotta la nuova meccanica/dispositivo di riferimento. Il gioco poi non tarda di complicare la vita al giocatore con mini boss e nemici più imponenti dalla filosofia spesso sorprendente. In particolare, l’ultima parte del gioco, presenta una sequela di boss uno più indovinato dell’altro, con alcuni esempi (Il Cacciatore) che non sfigurerebbero in un vero e proprio action game. Davvero un ottimo risultato, da sottolineare con forza non appena possibile e contro ogni possibile obiezione. Forse necessiterebbe di una piccola “passata di lucido” per ottimizzare leggermente meglio alcuni frangenti, come parry  e telecamera ma mi sembra un aspetto ravvisabile in molti altri giochi. Sono certissimo che la futura run a Master non potrà che confermare e celebrare quello che per me è l’aspetto più riuscito di Kena. Anzi, più che riuscito, esemplare.

Quello in cui il gioco difetta e che alla fine dell’esperienza, a mio giudizio, è difficilmente tollerabile si identifica con lo stile grafico schizzoide che sfocia in una confusione estetica quasi senza precedenti. Non è semplicemente “brutta”, perché la bruttezza è altro, è la polarità opposta del bello; non è solo derivativa, poiché la derivazione conserva almeno l’impronta della sua sudditanza verso altre opere; ed è comunque controversa, perché il titolo è davvero pregevole per tutto quello che riguarda la composizione paesaggistica e la costruzione di un mondo visivamente interessante. Invece tutto il resto è una sorta di forzatura alla convivenza di stilemi estetici e grafici assolutamente non compatibili e qua e là la situazione diventa insostenibile oltre il riconoscimento della paternità artistica. Questo modello che cita Studio Ghibli e suggestioni miyazakiane, infilato a forza in un’occidentalizzazione standardizzata che mischia Dreamworks, canali televisivi tematici per bambini e banalizzazioni trite e ritrite, procede oltre il plagio e diventa un insopportabile fastidio. Quello che mi ha addirittura rovinato alcuni inserti narrativi, in particolare il secondo, quello delle due ragazze. Inguardabile a più livelli. Se Ember Lab vuole ambire a qualcosa di diverso e compiere il salto di qualità deve necessariamente correggere e sostanziare questo aspetto, pena il confinamento in team di seconda fascia in una ricerca cronica della propria personalità artistica. Rileggendomi sembra proprio che sia una cosa orrenda e davvero, gioco alla mano, sembra una critica esagerata…In realtà ha proprio colto quello che stilisticamente odio in un’opera, ossia la mancanza di personalità e di gusto particolare. Poi, ecco, Remo Bodei nei suoi saggi filosofici sulle forme del bello e la percezione afferma che riconoscersi da soli la detenzione di buon gusto sia una contraddizione in termini gnoseologici (leggi: se in modo autoindotto credi di aver buon gusto probabilmente non ce l’hai) e per me ha perfettamente ragione, per cui dichiaro semplicemente che le scelte estetiche di Kena non incontrino il mio accordo interno. Tutto qui.

Per il resto il resto il bilancio è davvero positivo anche se, come spesso capita in questi casi, sia necessaria una volta di più una doverosa riduzione pragmatica degli eccessi critici e comunicativi che riguardano questo gioco. Il detrattore se la prende con l’ennesimo gioco di area Sony con poco da dire e molto fumo negli occhi: no, davvero, Kena è un piccolo-grande gioco con tanti aspetti positivi e il recupero di un certo spessore (level design e difficoltà sopra ogni cosa) e come tale merita tutto il rispetto del caso, riesce dove molti falliscono, primariamente la dimensione di vero videogioco e prodotto appassionato. Anche più di questo: in un’offerta piena di open world e di prodotti a forte vocazione tecnocratica e cinematografica Kena si pone quale alternativa ludica a Zelda, per ora come  promessa e via da seguire, sfoggiando radicali scelte di game design che possono attirare ogni tipo di giocatore, anche quello più interessato ad aspetti più qualitativi del videogioco. Kena è un gioco che apre prospettive, chiama in causa i sensi immersi in un mondo fiabesco e cesellato ad arte, crea collegamenti mentali e procedurali dal punto di vista delle gioiose simmetrie a cui anela parte del nostro cervello e stimola la curiosità. Si tratta di un’opera di disvelamento continuo, ti porta in un territorio sconosciuto, pizzicato dalla comprensione e dalla scoperta di cosa sia successo. Avanzamento di significazione e trasalimento interiore, proprio a causa di quello spazio di manovra che per tanto tempo è stato ad appannaggio dei più capaci (Nintendo e si suoi Zelda migliori) e che ora diventa incandescente materia giocante grazie a Ember Lab, in un contesto diverso. Bravi.

Dall’altra parte però, la tendenza tutta sonara (ogni tanto) a gridare al capolavoro e gonfiare oneste e decenti esperienze in sleeper hit incompresi (quando va bene) fino a veri e propri capolavori rivoluzionari (quando ci si fa prendere la mano) non aiuta a inquadrare un’opera che sì, fa bene molte cose ma ne sbaglia anche altre in modo abbastanza evidente, per cui si deve lasciare il giusto margine di miglioramento e utilizzare serenamente tutta la fascia di valutazione e analisi per godersi quello che comunque è un ottimo gioco. Altrimenti si assiste al classico fenomeno del capolavoro strillato e celebrato con tutta l’approssimazione forumistica ed emotiva del caso che poi viene mestamente ridimensionato finanche dimenticato a 6 mesi dall’uscita. Kena non merita questo, anzi gli si fa un torto, ecco perché non bisogna esagerare con lodi sperticate in qualsivoglia aspetto. Un esempio tra tutti, il confronto con Ratchet&Clank Rift Apart che leggo in rete. Allora, se pensiamo al peso specifico della consistenza ludica (gameplay, level design e costruzione del mondo) Kena non può che imporsi con tutta la ricercatezza che reca con sé, ecco perché siamo qui a parlarne. Se, invece, consideriamo aspetti come realizzazione tecnica e stilistica, character design (anche qui già non irresistibile) e confezione/realizzazione generale dell’opera per me R&C RA risulta inavvicinabile per Kena, in quanto a valori messi e in campo e ben altra ambizione. Ripeto, tra i due ho complessivamente preferito Kena, però, ecco, un minimo di obiettività su aspetti più misurabili. Ma, del resto, questo è un team composto da poche decine di persone (se non sbaglio), già pensare a un confronto tecnico è davvero lusinghiero.

Bene, direi che al giudizio manca solo l’ultima run e sono certo possa che accrescere l’enorme stima maturata nei confronti del gioco. Io lo consiglio.
La paura è di passare per non esperti, di non comprendere il medium che si sta evolvendo etc. (...) è figlio dell'immotivato senso di inferiorità che spinge il videogiocatore alla spasmodica ricerca di qualcosa che giustifichi il videogioco come se il gameplay da solo non bastasse più." (Fulgenzio)