Intanto sono arrivato al sesto bioma.
Che spettacolo 'sto gioco.
Due cose che fin'ora non ho elogiato abbastanza sono:
L'audio.
Musiche minimali ma cariche d'atmosfera, effetti sonori pieni di fisicità (mi vengono in mente l'esplosione dei polipi volanti con quel sibilo prima di scoppiare oppure il crollo delle statue) e distribuiti nello spazio in maniera strepitosa anche dai miseri speaker del mio 40'' Samsung (per non parlare dell'audio in cuffia).
Il Dualsense.
Per adesso di tutta la roba uscita per ps5 è il gioco che lo usa in maniera più completa e intelligente, batte pure Astrobot che è stato concepito volutamente come demo per mostrare le caratteristiche del joypad.
E' incredibile la versatilità di questo pad e l'intelligenza con cui è stato implementato il feedback.
Tornare a sparare con qualsiasi altro gioco diventa una roba moscia.
Davvero boh, è commovente quello che sono riusciti a tirar fuori questi di Housemarque da qualunque punto si vista lo si guardi, contentissimo che Sony li abbia acquisiti e sono carico di aspettative per i progetti futuri.
Per concludere, Returnal mi ha ricordato qual è il motivo per cui mi piacciono i videogiochi e quali sono i videogiochi che mi divertono veramente.
La favoletta del ciclo che si ripete altro non è che reintrodurre meccaniche vecchie come il mondo in cui ce la mettevi tutta ma se morivi era game over e ripartivi da zero o da checkpoint precisi.
Certo lo fa con classe inaudita e introducendo regole aggiuntive (tipo miglioramenti permanenti) ma la sostanza è quella.
Peccato siano davvero in pochi a tirar fuori giochi così.
Chi l'avrebbe mai detto che il mio GOTY 21 sarebbe stato un Roguelike, genere che quasi aborro!