A questo aggiungi il Lead character donna/non-gnocca.
Peccato non sia nera.
Ahahahaha, ah, beh non saprei. Diciamo che alla fine è necessario che il personaggio sia ben caratterizzato e, ancora più importante di questo, che il videogioco sia valido come tale.
A mio modo di vedere, il personaggio femminile più significativo e scritto meglio degli ultimi anni di vg mainstream ha le fattezze di una pornodiva e movenze del tutto hentai, ma questo non le ha impedito di essere un capolavoro di psicodinamica lacaniana in salsa Wittgenstein. Oltre a essere inserita in un videogioco dal gameplay eccellente, che poi è quello che conta sul serio.
Al contrario, un personaggio di non gradevolissime fattezze a forte caratterizzazione psicologica è la protagonista di un videogioco dalle scelte videoludiche discutibili, per quanto da me apprezzato.
Insomma, le categorizzazioni aprioristiche, come sempre, sono concetti cari ai turisti del videogioco e a qualche articolo di giornale ma non un problema per noi appassionati.
In ogni caso, con il "mood maturo" mi riferivo più che altro alle possibili soluzioni di regia e alle tematiche ipotetiche che si ricavano dal trailer, quella forma di sudditanza al cinema che, insomma, le parole dell'eccellente
@fulgenzio che riporto in firma hanno già detto tutto e bene.
Per fortuna si tratta solo d'impressioni, vediamo il gioco finale al modico prezzo di 80 euro, servono per finanziare Ghost of Tsushima 2!
#metoo a manetta qui.
Dici? Non so dài, vediamo il contesto narrativo del gioco. Io sposo la teoria di
@MaxxLegend, per me ci ha visto giusto, può esserci una qualche motivazione legata all'età o comunque al tempo che passa o è passato, scorgo qualcosa di simile.