A me che la serie ammorba in maniera violenta invece questo Origami per ora a sorpresa sta tenendomi sveglio, è gradevole, brioso, ha un discreto ritmo, è sufficientemente "weird" da incuriosirmi di volta in volta. I Toad almeno sul breve termine sono un'azzeccata ritualità, anche solo per lo "zuccherino" elargito dalle linee di testo strampalate a cui quasi ogni ritrovamento è associato.
Sul combat son d'accordo con Vitoiuvara, oscilla di continuo, repentinamente, tra il fastidiosamente banale ed il fastidiosamente antintuitivo.
Ma a livello di sensazioni preferisco senza indugio il pungolo di questo fastidio al coma cerebrale che mi inducevano i predecessori, Color Splash incluso.