E' una discussione interessante, grazie a tutti.
@Mr.Pickman mi hai fatto venire in mente quando all'universitá sostenevo che dare 20 volte l'esame di analisi Matematica e fallirlo anche quando si aveva studiato era una tortura che non provava realmente quanto si fosse preparati (in un esame a crocette poi). Alla fine c'era anche chi lo passava tirandole a caso - non era comune ma capitava.
Alla fine c'e' una profonda analogia tra le cose: non posso parlare per RE4 che non l'ho giocato, ma capita spesso di imbattersi in giochi dove a volte il culo surclassa il talento. Fai tutto perfetto e schiatti, poi fai la partita a "tartaruga" e passi. Mi sono ritrovato cosí in Ace Combat 7, ad esempio, rischiando di mollarlo.
In generale peró ritengo che non é tanto la difficoltá, é come é calibrata. A mio avviso la soddisfazione non sta (piú) nel crepare a ripetizione, sta nell'appagamento di aver fatto bene qualcosa senza rimanere murati o abbandonare il gioco, fosse anche per manifesta incapacitá.
Il gioco devi poterlo finire, c'é un punto che fai schifo e non lo passi? Tira fuori uno screen del tipo "poverso sfigato, vedo che proprio non ce la fai... ammetti la tua inferioritá e io ti lascio vincere?". Ecco, consapevole della disfatta devi poter accettare questa cosa. In fondo c'e' chi punta a finire il gioco e chi al rango S, giá qui deve stare la chiave.
Sì, il senso della discussione non è stabilire se la modalità DIFFICILE di RE4 è una difficoltà "standard" per tutti, lo trovo piuttosto difficile da appurare, quantopiù come scegliere DIFFICILE alla prima run, tolga un po' di scorza narrativa al gioco, non so come dirlo in altri termini del resto.
Il punto non è stabilire se la modalità è oggettivamente difficile ed impegnativa, ognuno in questo thread potrà certamente dire "per me è stata semplice" oppure "azz, ho sudato" il punto è:
Se muori 300 volte, in un gioco che si prodiga nel farti vivere una grande avventurona horror, in che modo impatta nel tuo gioco?
Per alcuni, è "non me ne frega niente"
Ma questo punto, perché finire i giochi se non per vedere come finisce?
Che te ne frega si vedere come finisce Automata? Tanto sei già stato divertito no?
Quale è lo scopo di videogiocare se non vedere come termina la storia, se Ethan sopravvive al Village, se Mark Shepard riesce a domare il siderale Mass Effect, se il Senza Luce reclama il Trono Ancestrale?
È su questa premessa che baso la mia teoria, i videogiochi raccontano STORIE>MESSAGGI poi sono divertenti, giocabili, geniali, o anche noiosi come la morte, dipende.
Per me morire in RE4 al villaggio iniziale, non significa essere pippe, o scendere di grado, significa che l'avventura di Leon è finita come quella dei due poliziotti càbrons che lo avevano accompagnato.
È come giocare ad un gioco in cui sei il nero negli horror.