Ripeterei parte o tutto di quello scritto da
@Il Gladiatore quindi taccio.
Provo a fare considerazioni più marcate su aluni aspetti. Io l'ho adorato, letteralmente, nel suo raccontarsi e spezzettarsi, nel suo rincorrere citazioni a perdifiato, sia lunfiche che extra diegetiche, come direbbe Bittanti. Dal Dr. Moreau allo stesso Dr. Heiseneberg, padre della meccanica moderna nonché provetto Mr. Frankenstein con la sua bottega degli orrori, che si costruisce il suo esercito di zombie-nazi (prego si veda gli extra con i nomi dei soldat, nella sezione "modelli" per l'ennesima guerra interna tra cattivi. E con tanto di fabbrica in stile Let It Die, la giostra del divertimento e della carne lacerata, assurda. In un momento in cui i videogiochi si assomigliano sempre un po' troppo, tra le altre cose, ecco che spunta un nuovo [D]irector (la maiuscola è d'obbligo) fresco, dinamico, coinvolgente, e con idee accattivanti a dir poco. Sa come si fa un RE. Indubbio. Stupendo l'arco narrativo finale, riservato proprio agi scassamaroni della serie, ai fan, della serie, "non ci siamo dimenticati di voi". Quella rasoiata dritta alla nostra gola a tradimento, è tutta per noi. Perché, ancora una volta, come se ce ne fosse davvero un reale bisogno, questo capitolo è pienamente ufficiale (come il 7) e non è una specie di capitolo spin-off, come lessi, e non è nemmeno "fatto per meri motivi di vacche all'ingrasso" della casa di Osaka. Resident Evil 8 è pienamente canonico, con la sventagliata di rivelazioni finali tutte concentrate in un stanza. Confesso che quando ho letto Spencer (uno dei padri della Umbrella, in sostanza) sono rimasto colpito, perché nel suo spezzatino di stili, Cap non si è dimenticata delle origini, come non si era dimenticata nel 5, o nel 6. Ebbene sì, RE8 si innesta prima ancora di RE5 che idealmente, è il capitolo primo, se si segue una certa timeline, quella basata non sui protagonisti, ma sui cattivi. È l'Africa la culla del virus-T, sebbene fosse un fiore. Madre Miranda ha persino fatto avanzare gli studi di Spencer, che infatti la ringrazia calorosamente in un lettera a lei indirizzata, e lo testimoniano una manciata di foto molto "La Cosa" Carpenterianea dir poco.
Quindi, riassumendo per larghe fascie, è colpa di una donna
Se Osmund E. Ozwell Spencer ha iniziato la sperimentazione su cavie umane, è "merito" di una donna che gli ha indicato la via, tramite le sperimentazioni sul mutamicene. Tornando al gioco, bella anche la parte con Chris, che mi ha veramente divertito. Per tutto il gioco ho tenuto il freno a mano tirato, ma qui ho veramente crivellato con soddisfazione le orde e con estremo piacere. L'introduzione di una nuova squadra capitanata da Redfield, mi è piaciuta. Ho notato che Cap ha imparato anche a rendere credibili personaggi con un addestramento militare, con posizionamento, tattica, copertura, mark-on e via dicendo. Perché stavolta sono tutti un po' cresciuti, per primo Chris. Niente improbe vene alcoliste se sterminano la tua squadra, è il tuo lavoro. Certo che un bel ritorno di Jill, in stile Amanda Connor ci starebbe anche eh. Ma andiamo per ordine.
Il finale lascia tanti interrogativi, e ne risolve altri, anche questo si conclude con una presenza femminile, analogalmente a Uncharted 4. Anche qui è chiaramente gettato il seme per il futuro. Un futuro incerto e pieno di B.O.W. come suggerisce il cadavere del soldato BSAA, organizzazione che ormai è diventata la "nuova" Umbrella che però è molto diversa dalla Neo-Umbrella e ovviamente dalla Blue Umbrella. La storia non è dunque finita, manca ancora un tassello a questa trilogia interna, e non credo che Ethan sia morto, penso sia stato assorbito. In futuro ci aspetta uno scontro padre-figlia?