Finito anche io di notte, per me pur entro i limiti di cui si è discusso recupera alla grande alla fine con quella location, pienamente azzeccata per me, della
fabbrica di Heisenberg.
A parte che con me hanno avuto gioco facile cje son fan di un determinato film
e qui ce l'ho un pochino ritrovato in forma giocabile con questo groviglio di metallo, ruggine e sangue, ma è proprio una sezione interessante e con un level design intricato il giusto che nel suo culmine richiede al giocatore di gestite mentalmente più variabili: azione, nemico grosso stalker, interpretabilità della mappa per raggiungere punti di interesse come la fonderia per gli stampi con pizzicate di backtracking garantito da ascensore e scale, pepe al culo e strizza per buio e finalmente sensazione di esser braccato da tanti nemici in spazi stretti.
E poi questa estetica magistrale, i soldatini prodotti in massa e questa sorta di inferno metallico nel quale Heisenberg ci vuole far sprofondare, con un design folle e puramente nipponico del boss di zona
e poi perché io, non so se l'ho già detto, stavo vivendo malino il non riuscire a trovare sempre chiara e distinta l'anima ludica di questo gioco troppo impegnato a cambiare registro di qua e di là ma senza farlo con estrema incisività, mentre lì ci ho finalmente (però che parto plurigemellare, capcom) trovato quella scintilla e quella personalità che volevo vedere, anche nel buttare addosso al giocatore certe sfide non banali e un attimino più aperte e sistemiche rispetto a mille altre situazioni chiuse e compartimentate del gioco.
Certo, resta bizzarro che senza questa sessione il gioco per me sarebbe scivolato più verso la delusione che verso l'approvazione, per me è tipo il jolly che salva la baracca e ristabilisce gli equilibri anche se non è abbsstanza per elevare il tutto al massimo possibile o cancellare i problemi di ritmo, fasi troppo scriptate e occasioni mancate.
Lato narrativa: oh, tocca dare atto a Capcom che l'han curata e ci han provato e creduto portando a casa almeno un paio di risultati, per quanto mi riguarda
la ricontestualizzazione e ricollegamento con RE 7 che tutto sommato reghe benino e soprattutto la trollata di rendere Ethan, protagonista poco carismatico e qui volutamente dedito a sparare commentini scemi ad ogni boss o situazione drammatica, nell'eroe e padre amorevole (e qua si ricollega anche al concetto di famiglia inaugurato a casa Baker e declinato qui con Miranda + sotttesto annesso) che si sacrifica per la figlia ribtando tutto.
Poi la roba di realizzare di esser 'morti' da 3 anni è, come dire... ben giocata, un pò off limits ma in qualche modo ha toccato le mie corde personali.
Infine, il ricollegamento finale narrativo di fiaba (Village of Shadows, roba Burtoniana da lode artisticamente) - trama effettiva di gioco col sacrificio del papà, gran bel tocco di classe insieme ai credits
che non sono poco, poi qualche inconsistenza e forzatura eccessiva ce n'è, così come pg che potevano dare di più e così via ma per quelle che erano le mie aspettative ha tenuto botta.
Fimendo il gioco secondo me spunta fuori un pò l'anima arcade del titolo fra un ovvio sbloccabile in termini di modalità di gioco e il discorso di re-iniziare la partita con lo stimolo di altre difficoltà e altri armi da sbloccare e così via, inoltre sempre maledetti a non permette lo zoom oltre una certa soglia nei modelli 3D selezionabili
Detto ciò ora non c'ho voglia ma in futuro me lo riscarico e mi faccio almeno estremo e quella dopo, capisco perfettamente che potrebbe cambiare meno di quanto sembri, anche se ad un boss molto avanzato
ossia l'ultimo intravedo margine per discreta sfidina, e bravi che rispetto al 7 si son ricordati di programmare un boss finale
e che patirei soprattutto lil ritmo della prima manciata di ore guidatissime e con poca sostanza giocosa ma voglio provarci lo stesso che magari qualche sezione ne esce fuori meglio e mi scivola meno addosso.
Su direzione artistica, varietà di locations (che un pò han fatto i furbetti ma nel complesso fan sembrare RE 7 un ambientato in 2 metri quadri calpestabili) ed elemento weird inutile spendere altre parole, è un portento spesso e volentieri ed è un gran giro della giostra, solo personalmente avrei puntato un filo di più su qualcosa di estremo e disturbante, sarò io che mi sarei aspettato
una vergine di norimberga piuttosto che qualche strumento di tortura più fantasioso al castello, che tanto tra un pò di Ethan ne facevano uno spiedino e tanto valeva sfruttare un pò meglio il contesto!
Alla fine comunque credo di non aver mai vissuto in maniera più contrastata un gioco e le mie aspettative annesse, in qualche maniera sembra che riescano nel bene e nel male sempre a suscitarmi più di qualche sentimento, adesso però fra 3 anni fate un titolo più focalizzato per chiudere sta trilogia nuova (se tale sarà)