Trailer stupendo e vibes da videogioco perfettamente eseguite, quando ci sono i clickers sembra davvero di vedere l'originale.
Rimane il vulnus del cast. Chiunque sappia o s'intenda un po' di cinema e serie televisive sa benissimo che il casting viene proposto e formato sulla base della riconoscibilità degli attori, relativo alla diffusione del marchio e vedere cosa si possa fare con il budget. Bisogna mediare. Attori sulla cresta dell'onda coinvolti in progetti atti ad aumentarne la visibilità o sfruttare la popolarità degli stessi. Perché chiamare Tom Holland a impersonare Nathan Drake e Robert Pattinson a diventare Batman quando io somiglio ai relativi personaggi molto più? Nulla, solo marketing e mode legate al periodo. A meno che tu non abbia le palle autoriali di imporre sconosciuti per aderire correttamente a proprietà intellettuali non tue. Ma ce ne sono pochi di produzioni così. Tramite sondaggi e provini poi si capisce se quell'attore/trice vada bene come indice di gradimento.
Ora, abbiamo Joel preso da serie Disney commerciali e alla moda, come viso riconoscibile e sex symbol (La Vipera di Dorne, quanti cuori infranti!) ficcato a forza nel personaggio e vabbè, come resa è passabile.
Mentre Bella Ramsey è in contratto HBO dai tempi del Trono di Spade e promossa dopo aver fatto quello che sappiamo.
Una bambina di 10 anni che per crudeltà, modi, indole, scrittura e aspetto minaccioso era a capo di un esercito di guerrieri spietati che teneva con pugno di ferro e che combatte contro un gigante di ghiaccio infilzandogli un occhio mentre sputa sangue.
Successo immediato per un personaggio strong e basato sul sentimento del contrario. Perché l'attrice ha la faccia giusta. Così come spesso nei film i cattivi sono sempre gli stessi attori e lo stesso attore fa sempre lo stesso ruolo. La fisiognomica applicata alla psicologia funziona.
Bene, mi prendi questa per Ellie di TLOU?
Ma dico, daglielo uno sguardo al vg per capire perché Ellie debba avere certe caratteristiche, no? E' questione di sensibilità. Ellie è dolce, disorientata, bisognosa di protezione, comunica con gli occhi, chiede pietà, offre conforto, cerca conferme...E tu mi ci metti il generale bambina di Grande Inverno con lo sguardo truce e la mascella volitiva?
In processi artistici e visivi la forma è importante, è veicolo di essenza. Se non si capisce queste cosa la concettualizzazione è poi inutile.
Però qui lo dico, pensando di non essere smentita: basterà un episodio per fugare il problema, lei la conosco da altre serie ed è una fuoriclasse. Saranno bravi perché sono bravi.
Ma è stata davvero una marchetta molto poco artistica e parecchio strumentale. Probabilmente avevano bisogno di andare sul sicuro.
Vabbè. Speriamo non ci siano le zattere.