E nel cinema a tutto c'è rimedio tranne alle incapacità attoriali di un interprete. Per questo a me sembra più probabile che Druckmann e Mazin abbiano dato priorità alla credibilità interpretativa dell'attrice, piuttosto che al suo aspetto.
Porta pazienza, ma prima dici che ND ora preferisce personaggi di aspetto medio perché si sarebbe resa conto che le sue creazioni passate non comunicavano as intended. Dopodiché dici che in realtà è un caso non abbiano preso un'attrice più carina di Ramsey perché l'importante era come recitava. Eddai.
Sono due cose diverse, per il motivo che ho spiegato in quel post: il controllo che hai sull'estetica di un personaggio è completamente diverso nella produzione di un videogioco rispetto al cinema. Nel videogioco non ci sono compromessi: se un personaggio ha un certo aspetto, puoi essere sicuro al 100% che è stata una scelta precisa, voluta e consapevole (quello che fa ND all'interno dei suoi nuovi giochi).
Nel cinema non funziona così, soprattutto se stai facendo un adattamento di un personaggio già esistente. Non puoi avere un attore che sia al 100% identico al personaggio che vuoi (ri)rappresentare. E se ce l'hai, non è detto che sia altrettanto convincente nell'interpretare quel personaggio. Se quindi devi trovare un compromesso, tu autore dell'opera originale, a me sembra plausibile che darai priorità alla capacità dell'attore nel calarsi nel personaggio e nel renderlo credibile, piuttosto che al suo aspetto estetico.
Quello che dice Raiden è altrettanto vero, e rientra nello stesso discorso che facevo a monte: in un videogioco hai un controllo totale sull'aspetto di un personaggio, nel cinema no. Se pure trovi un attore che ti pare perfetto sia come aspetto che come capacità interpretative, non è detto che quello sia disponibile o interessato al progetto.