Credo che Brunetta sia per il ritorno a lavorare in ufficio perché in questo modo si riattiva tutto l'indotto (benzina, mezzi pubblici, bar, ristoranti, ...) che in qualche modo riattiva un circolo di consumi.
Per quanto riguarda le cure precoci, boh io vado un po' controcorrente rispetto al forum. Mi è capitato di sentire alcuni medici che propugnano l'utilità questi protocolli e devo dire che c'è un po' di tutto. Alcuni, come Mariano Amici (visto da Giletti) da cui non mi farei nemmeno mettere un cerotto.
Altri, come Luigi Cavanna, mi comunicano ragionevolezza. Per esempio, ricordate il ritornello che sentivamo in tutti i dibattiti durante il primo lockdown: "il covid non si sconfigge negli ospedali, ma nel territorio!" Oh, ci fosse stato uno che ha spiegato cosa diavolo vuol dire, nel concreto. Voi l'avete capito?
Boh, le cure precoci sono domiciliari, quindi dovrebbe essere un passo nella direzione che ci si auspicava a suo tempo. Io vi invito a leggere questa intervista a Cavanna
https://www.huffingtonpost.it/entry/luigi-cavanna-lerrore-italiano-contro-covid_it_60754594e4b01e304235ae67/. È del
13 aprile 2021, quindi non attualissima, però quando la lessi pensai: è forse questa la felic.. ehm, è forse questa la medicina di territorio?