Sono puntualizzazioni che non smentiscono quello che è successo dal pdv di vista finanziario.
Perché il problema è proprio quello: 120 miliardi sono pochissimi e sono quelli che restano dopo dieci anni di tagli (i famosi 37 miliardi tagliati di cui sopra), largamente insufficienti a garantire le più elementari cure a 60 milioni di italiani che devono quindi rivolgersi al privato.
Il FSN non solo non dovrebbe essere tagliato nemmeno di un euro, ma dovrebbe essere aumentato in primis di un valore fisso pari all'inflazione (che è in media circa l'1% in questi ultimi anni) e poi aumentato strutturalmente rimettendoci i 37 miliardi tagliati ed almeno altrettanti in aggiunta che sono quelli che a spanne mancherebbero per farlo tornare quantomeno decente.
Invece, quindi, di rifinanziarlo per almeno 100 miliardi, questi tagliano 300 milioni. Per adesso, perché per avere i quattro spicci del RF si parla già di tagli annuali al FSN di 5 miliardi (come specificato alla fine dell'articolo).