Ora, io magari sarò estremo, ma legalmente non puoi diagnosticare un decesso nemmeno se è per un colpo di pistola, come diavolo fai a considerare plausibile una diagnosi clinica su un agente che tu stesso definisci "sconosciuto"?Come fai a consigliare di evitare l'unico, e il primo, approfondimento diagnostico da eseguire per costruire un quadro eziopatogenetico, alle sole persone indubbiamente formate ed equipaggiate per operare in sicurezza?
Faccio una fatica bestiale a vederci solo negligenza, sarebbero meno scioccanti i rettiliani...
Ma non è vero. Per la legge italiana non si può essere seppelliti senza una causa di morte, ma nel 99,99% dei casi la diagnosi della causa di morte è definita dal clinico/medico necroscopo.
Inviato dal mio Mi 9T Pro utilizzando Tapatalk
Ehm, scusa, ma la "/" che significa, che clinico o anatomo patologo siano intercambiabili?
Quello che volevo dire, forse detto male con l' esempio del colpo di pistola, è che se si vuole avere la massima certezza, anche di fronte ad una causa apparentemente evidente, come un colpo di pistola, è l'autopsia che sancisce la più probabile causa di morte, la diagnosi clinica è sempre di sospetto. Io posso anche beccarmi una pistolettata, ed essere morto un secondo prima di infarto.
Le autopsie sono state fatte, da un certo punto in poi, perchè qualcuno ha usato la testa, ma prima di quelle nessuno si sognava di affermare, clinicamente, che le cause di insufficienza respiratoria fossero di natura tromboembolica, e suggerire come Ministero, anche lontanamente, nero su bianco (l'ho letta la circolare, non me la sono sognata) di evitarle se si può fare la diagnosi clinica, quando clinicamente, per mesi, Covid potrebbe essere (sempre al condizionale) stato definito "polmonite atipica", prima di diventare Covid19, per me è francamente criminale...