Ma sopratutto, come si fa a fare un titolo del genere se la stessa ISTAT evidenzia come vi sia stato un surplus di circa 100.000 morti nel 2020 rispetto alla media 2015/2019?
È la stessa Istat nei cui dati sul primo semestre 2020, analizzati capoluogo per capoluogo, viene fuori che in 13 regioni su 20 la mortalità fosse inferiore a quella del quinquennio precedente, con tre regioni in negativo (Umbria-Toscana-Friuli), e le restanti con fluttuazioni inferiori al 10%, di fatto individuando praticamente nella sola Lombardia il surplus drammatico di mortalità.
E, in quest'ultima, sempre secondo i dati Istat/Iss, la mortalità nelle RSA ha influito per il 40% della mortalità totale.
Quindi i dati sulla mortalità totale sono importanti, in questo senso, per capire cosa li abbia causati, dove andare ad agire per evitarli nuovamente, e cosa questo significhi per la gestione generale della pandemia, che continua a muoversi sul "a casaccio" andante...