Escludendo la dietrologia più spinta (interessi politici-commerciali) mi sembra un classico caso di isteria collettiva alimentata dai media, dai social e infine dalle istituzioni stesse.
Dando per scontato che le informazioni mediche fossero disponibili prima agli scienziati rispetto ai reporter di Repubblica (o equivalenti), era preferibile che le consultazioni ad alto livello (le c.d. verifiche) avvenissero velocemente in "camera caritatis" senza sospendere un bel niente: a quel punto se vi fosse stata evidenza di anomalie si procedeva ad una sospensione più pressante e motivata, diversamente (come appare probabile) si sarebbe archiviata senza introdurre dannosissimi dubbi reputazionali su un vaccino che sta dimostrando di funzionare.
Cinico? Può essere, ma visto che la situazione è stata paragonata più e più volte a quella di una "guerra in corso", anche le decisioni devono essere di pari livello: se devo decidere fra perderne forse 20 o perderne sicuramente 1000, la scelta non si pone.
Certo, avere un pregresso di milioni di vaccinazioni ok può non voler dire nulla. Potrebbe effettivamente circolare un lotto fallato, che va rimosso.
Rimane la sensazione che l'Europa, per l'ennesima volta, avrebbe potuto giocarsela meglio.
Cambiando argomento, la mia collega - volontaria CRI - sabato verrà vaccinata a Trieste con Novavax. Quando le ho fatto notare che probabilmente è stata inserita a sua insaputa in un test non mi ha guardato bene bene 🤓