TFP Link :: https://www.tpi.it/opinioni/coronavirus-perche-lombardia-si-muore-errori-fontana-commento-selvaggia-lucarelli-20200322570859/ripropongo l'articolo della Lucarelli postato da
@omotigre è una buona lettura, probabilmente anche sviluppata su fatti, e che restituisce un quadro davvero deprimente
i tamponi sistematici non sono fini a se stessi (per rispondere a
@xkp ) ma rappresentano la parte iniziale di un preciso processo di individuazione, *Separazione* e monitoraggio: sei positivo? ti metto in una struttura separata a tutela del resto della famiglia, oppure se non è possibile separarti dalla famiglia ti blocco a casa (monitoraggio, non sulla fiducia) e tratto anche il resto dei famigliari come "potenziali" positivi, sottoposti quindi a rigide limitazioni.
E' chiaro che questo andava fatto dal giorno 1 (da quando abbiamo *scoperto* Mattia) perchè risultasse davvero efficace (come sembra sia stato efficace in Cina, in Corea del Sud e probabilmente anche Giappone): farlo adesso è con tutta probabilità quasi inutile, è come cercare di arginare un fiume con le mani... se è un piccolissimo rigagnolo magari ce la fai, un fiume no.
Immagino che in alto ne siano consapevoli e quindi il meglio che è possibile fare ADESSO è continuare a dire alla gente di stare a casa sperando che il mero distanziamento sociale (fra gruppi famigliari) sia sufficiente per abbattere la curva e dare sollievo al sistema sanitario in ginocchio.
un passggio dell'articolo è piuttosto impressionante, se vero: sembra che il sistema sanitario (oltre che il sistema paese) non avesse un protocollo d'emergezza in caso di outbreak epidemiologico! A me sembra una follia che non esistano scenari già preconfigurati e pronti ad essere implementati in tempo 0, onestamente.
Questo vale anche per le strutture "vitali" dello Stato, per garantirne la continuità e la tenuta democratica.
Altre argomentazioni mi lasciano perplesso: a questo punto - escludendo ipotesi improbabili o tutte da verificare - l'unica spiegazione all'altissima mortalità "atipica" della Lombardia è che i malati sono davvero, davvero tanti. E quelli che muoiono (per lo più anziani, o immunodepressi) siano solo la punta visibile dell'iceberg.
Si sta configurando un disastro epocale.