Al PT non sono mai esistite restrizioni di accesso. Sono le visite ai ricoverati che sono ancora soggette a restrizioni. Ma il PT è un servizio più che fondamentale, come la spesa, mica puoi lasciar fuori qualcuno.
Ma eugenio non lamentava la mancanza di restrizioni, ma di procedure per un accesso sicuro (es: percorsi separati, stanze di visita distinte per soggetti sospetti, distinguere gli accessi nel tempo ecc...).
Il problema è che non avendo ben chiara la cosa a monte, perchè si è sempre preferito vietare, piuttosto che gestire, da un lato eugenio lamenta la mancanza di qualcosa che non c'è effettivamente mai stata in via ufficiale, perchè ognuno è andato per la sua strada a casaccio, e tu, giustamente, non ti meravigli per una mancanza di restrizione dove la restrizione non dovrebbe esserci (nonostante che, nelle fasi critiche, ci si lamentasse, tra le altre cose, proprio degli accessi selvaggi ai pronto soccorso, che escerbavano all'inverosimile la congestione delle strutture).
Nel mezzo di queste due legittime istanze, ha sguazzato chi non si sarebbe dovuto meravigliare mai...