Grande topic e grande Pickman, vedrò di recuperare varie cose.
Perlomeno sono ferrato un minimo sui film di Bruce che recuoerai tutti grazie ad una raccolta di VHS in edicola che fecero quando ero piccino, mi hanno sempre appassionato molto.
Graziie Eder per i magmifici ricordi della scena con Chuck al Colosseo,
Per il resto ho perso il conto di quante volte ho visto Dalla Cina con furore, il Furore della Cina colpisce ancora ed Enter the Dragon.
I Giganti del Karate che hai citato (quello ambientato nel tempio Shaolin) è l'unico fra quelli 'senza Bruce' che sono riusvito ad apprezzare e spolpare allo stesso livello di quei tre citati, a suo modo fantastico e con tutta una prima parte con poca azione ma tanta crescita e spirito di lotta personale e determinazione nel dueo allenamento e disciplina. Che ricordi 
Molti dei film che ho elencato in precedenza sorpassano tranquillamente quelli di Bruce, a mio avviso.
Per carità, bisogna capirsi in questi casi. Complessivamente, i film sulle arti marziali hanno subito moltissimi upgrade da quando sono nati, si può parlare di autentici cicli, molti dei quali ho "studiato" in maniera (boh, credo approfondita?) se analizziamo le pellicole degli anni 60th, 70th, 80th, e chiaramente 90th, c'è veramente l'imbarazzo della scelta sul come analizzarli, sono molti diversi, tutti significativi.
Inoltre, sia a livello compositivo [della scena], che di visuale d'insieme (come tecniche registiche, attori, cavi, e via dicendo) ci sono abissi tra una decade e l'altra. I film di Bruce erano, in sostanza, il buon b/n delle botte, dove l'unica splendida stella che risplendeva, alla fin fine, era Bruce stesso, tranne qualche caso fortuito, in cui era lui stesso a pretendere alcune stelle marziali al suo fianco.
Anche dal punto di vista registico i suoi film sono molto embrionali, e molto americani/occidentali, alla fin fine, dove l'iper realismo era il padrone indiscusso della scena, basti pensare ad alcuni combattimenti che duravano pochi secondi, per richiesta esplicita dello stesso straordinario attore, anziché diversi minuti.
Era l'ottica combattiva di Bruce del resto "arrivare dritti al punto" è per questo che inventò il sistema marziale del Jet Kune Do, tagliare ogni orpello, ogni forma d'appariscenza, arrivare al nucleo marziale, ignorando però che ci sono molte più tecniche di Wing Chun di calci, più di quelle che imparò...ma lasciamo stare, o divagheremmo. Benché in tanti non abbiano capito che la visione di Bruce di Tarantino, non era di Tarantino ma di Brad Pitt. Ad ogni modo, la filosofia di Bruce si esprime non sono nell'applicazione marziale dunque, ma si riflette direttamente anche nella sua stessa concezione del cinema delle arti marziali, quello che lui definiva "vero" o "realista". Per lui era una ossessione mettere su schermo una replica 1:1 della lotta. Anche l'atmosfera ne era soggetta, con punte spesso drammatiche, e pochissimi momenti di distensione. Nei film di Bruce, tanto per dire, Bruce uccide spesso il nemico finale, e tritura i suoi sgherri, in tanti film di Jackie Chan, c'è un'aria più leggera, scanzonata, meno drammatica, le sberle ci sono ma spesso è un circo di funamboli, uno più eccezionale dell'altro. La massima espressione dl film di Bruce, è quello di
Game of Death, il film che non abbiamo mai visto, se non alcuni scontri iconici, che poi alcune spregiudicate aziende cinematografiche cantonesi hanno montato sui famosi capisaldi del Bruceploitation ovvero una pratica da parte dei cineasti della Cina continentale, di Hong Kong e di Taiwan di assumere attori simili a Bruce Lee ("Lee-alike") per recitare in molte imitazioni di arti marziali film per incassare il successo di Lee dopo la sua morte. È un sottogenere del film di sfruttamento visto principalmente negli anni '70 dopo la morte di Lee nel 73.
Insomma gli in-famosi Bruce Lee clone movies.
Ovvero un genere di pellicole farlocche con una serie di attori cinesi, dai nomi improbabili ed assonanti: Bruce Lai, Bruce Lew, Bruce Leung, Bruse Lee, e molti altri, che semplicemente taroccavano le loro apparizioni, per far sembrare queste pellicole tutte di Bruce Lee, quando in realtà erano pellicolacce infime che spesso appiccicavano la faccia di Bruce sullo schermo. L'idea folle funzionava, perché i nostri distributori compravano TUTTO quello che passava come
Bruce Lee VS la Mafia
Bruce Lee: Sfida nel Tempio
Bruce Lee: e i Predatori dello schiaffo perduto
E così via
