Mi è successa la stessa cosa, ho apprezzato Under the Knife per DS ma la sua difficoltà mi ha impedito di finirlo e dunque mi sono tenuto lontano dai seguiti (tra l'altro immagino che se fosse difficile con il pennino del DS quanto possa essere spaventoso con un puntantore a schermo...)
Basandomi solo sui capitoli wii effettivamente son giochi tosti, son giochi un pò 'hardcore' ecco, non rilassantissimi insomma.
Personalmente un Trauma Center è più sfidante di tutti i Dark Souls messi assieme per dire, ma come ben sappiamo la difficoltà è soggettiva!
Che poi non sono difficilissimi o impossibili in sè, è che i primi capitoli partono tranquillissimi, poi arrivati verso metà gioco cominciano a presentarsi dei picchi di difficoltà assurdi.
Ma per me che piacciono le sfide ardue è proprio pane per i miei denti e bisturi per i miei guanti
, è quello che me li fà amare, enorme soddisfazione quando si riesce a superare gli schemi e appunto, se non rispetti i requisiti minimi lo stage non lo passi, niente facilitazioni aggratis (ma c'è una easy mode e... pure una hard mode che mi terrorizza)
Ti fà avvertire la tensione e la responsabilità (sebbene in maniera mille volte più arcade e con tutte le attenuanti della finzione videoludica ovviamente) di un intervento ad alti livelli.
Comunque per il pennino ancora non so ma col puntatore nessun problema, dopo un pò di abitudine richiesta inizialmente và liscissimo.
Si usa l'analogico del nunchuk nelle varie direzioni per selezionare gli strumenti (anestetico, bisturi, drenante, laser, ultrasuoni ecc) e il wiimote per puntare le parti su cui operare.. che aumenta molto anche l'immedesimazione, sebbene ovvio che il gioco sia alla base un arcadone