Con quale ragazza vai a vederlo stavolta?
Con un amico stavolta

Io non pensavo peggio, ammetto.
Io SPERAVO peggio.
Perché se proprio devo andare a vedere un film del genere, che era prevedibile tranquillamente di una qualità non eccelsa, almeno che sia talmente brutto da fare il giro e diventare divertente da perculare come è stato per il nono Star Wars.
Invece, apparte il brutto tempismo di fare uscire dopo 2 anni di Covid un film sul mischiare dna di umani e pipistrelli con una grande importanza sul fattore morsi e sangue, Morbius è un film che riesce ad essere accettabile nella sua insapidezza, che non è giusto perculare a prescindere.
Questo grazie al fatto che vola basso, racconta una storia semplice, quindi poco male se non approfondita, che procede dritto senza troppe lungaggini, perché consapevole del fatto che, alla minima concessione a dare una sfumatura in più, avrebbe pestato qualche continuatepurevoi.
Quindi, a patto di sconsigliarlo caldamente, gli si perdona quasi tutto, tutti i clichè e i rivisti del genere.
Anche a livello di regia tenta di giocare un pò visto i poteri del nostro, con sequenze prolungate ardite quel tanto che basta e quindi ben tenute.
Naturalmente l'aspetto horririfico del tutto è ridotto al minimo, tra il sangue nero e uccisioni troppo veloci per capirci qualcosa, ma, anche lì, era sospettabile e personalmente una scena un brivido me lo ha dato visto le movenze alla Ring che appaiano in un purtroppo breve istante.
Anche gli omaggi al libro di Bran Stroker ci sono e solleticano il cervello di chi li riconosce.
Insomma, nella estrema limitatezza del tutto, è un film che quantomeno sa che cosa è e non lo nasconde, e sfrutta le poche concessioni che la sua natura di cinecomic può aspirare e la lingua sulle labbra di Adria Arjona sul finale è lì a testimoniarlo.
Quindi inutile piangersi addosso o urlare che il percorso dell'antagonista non ha il minimo di senso (ma poi perché si comporta da simpaticone...? boh).
Anche quando nel post finale si spinge un troppo oltre, alla fine tocca accettarlo.
Certo il collegamento è assurdo, io mi immagino gli sceneggiatori che, in sessione di scrittura, chiedono di chiamare o Keaton o Gyllenhaal per vedere chi fosse disponibile e l'ultima scena cancella praticamente tutto il film a vedere le premesse.
Siamo sull'inspiegabile anche se una ambiguità nella parole di Leto secondo me è percepibile.
Però qui è il post credit, No Way Home è tutto così, quindi ne siamo davvero sorpresi?
Ci dobbiamo indignare quando ormai la gente applaude se appare Garfield goffamente in un salotto di casa?
È il mercato, bebi.
Comunque voto "oh mio dio chi l'avrebbe mai detto non lo consiglio".