Finito, il gioco e i miei occhi e orecchie.
Vabbè, facciamo che parto dal negativo e poi il resto: per me la vera e propria occasione mancata di
Senua's Saga: Hellblade 2 è principalmente una: che la parte giocata non tiene il passo con l'eccellenza e l'eccezionalità di tutto ciò che è sonoro, immagine, estetica, tecnica o più semplicemente la
potenza di quello che il gioco decide di mettere a schermo: e per il cosa, e per il come, e per il quando.
Tante volte ho avuto un'impressione eccessiva di déjà vu, di già visto/già giocato nel primo sebbene con un equilibrio nelle parti diverso, e mi riferisco esclusivamente a quando vuole essere gioco ma non centra il target in pieno, vuoi per qualche sezione praticamente da laser game che non mi ha fatto impazzire, vuoi perché nel suo mix non sempre ha funzionato con me (personalmente nella parte centrale è calato un pelino il coinvolgimento, per poi però riprendersi molto in fretta)
Enigmi: qualche sbuffo iniziale ma poi ci ho effettivamente trovato via via soluzioni un attimino più strutturate, mai eccezionali ma comunque solide e con dei bei rimescolamenti delle carte, e non per ultimo persino qualche intuizione soprendente
Combattimenti: A me va bene un combat semplice, essenziale, asciutto, con una resa così fisica dove l'enfasi non è solamente sui colpi e sui movimenti ma propriamente sui corpi, privo di stats e altre distrazioni, puro, istintintivo come nel caso di Hellblade 2.
Ho trovato interessante e a suo modo identitario anche, paradossalmente, l'aver tolto totalmente il focus dal concetto classicamente inteso della tipica arena di combat: qui l'arena è la scenografia tutta attorno mentre la lotta focalizzata sempre e solo sul nemico che hai di fronte posto al centro dell'attenzione, il passaggio da un nemico all'altro restituisce (anche in maniera un pò scriptata ma sempre con grande cura estetica e formale) la sensazione di una zuffa in cui un nemico può irrompere da ogni dove ed essere il prossimo da fronteggiare.
In alcune battaglie del gioco il livello di coregrafia e resa estetica della lotta raggiunge dei picchi così ferini, feroci, viscerali e dirompenti che davvero, non si riesce a staccare gli occhi dallo schermo semplicemente in quanto raggiunge una qualità sbalorditiva.
E come avevo sospettato, molto lo fanno le diverse tipologie nemiche che aggiungono via via sfumature rimpolpando gli scontri.
La critica principale che mi trovo a dover fare è sulla sfida: ho fatto tutto il gioco ad hard che è la difficoltà massima disponibile e a me è parsa più una normal.
Ho comunque la sensazione che molto sia dovuto a questa sorta di 'ultima chance' che ha Senua per iprendersi da dterminati attachi fatali e che semplifica davvero troppo il tutto, personalmente lo avrei evitato o reso attivo alle difficoltà più basse, anche se a onor del vero è corretto anche rimarcare che esistono determinate combinazioni di attacchi letali senza possibilità di replica, solo che almeno per me hanno inciso poco.
Il focus anche aiuta molto e da quel che ho visto pare quasi sempre 'assicurare' una kill aggratis o giù di lì, però ha il pregio di variare il ritmo della battaglia se non altro. Inoltre apprezzato che la sua 'carica' sia visualizzata senza ricorrere ad hud esterno ma direttamente addossoa Senua se si osserva bene, un pò in stile indicatore di salute e stasi alla Dead Space
Ah segnalo anche l'ottima possibilità (se non vado errato nel primo non c'era, a meno di traccheggiare coi saves) di selezionare sottosezioni dei vari capitoli comodamente nel chapter select, così da poter eventualmente riaccedere a scontri interessanti evitando le parti più narrative o cercare altri collezionabili
Ciò detto....
Sto gioco, in tante cose, è una fottuta bomba.
Lo è nella regia, lo è nel comparto audio, lo è nella grafica, lo è in quelle urla che ti accompagnano nel viaggio e non si staccano dalle cuffie.
E ancora, lo è in quanto continuazione del viaggio di Senua (andando ad esplorare aspetti che nel primo Hellblade erano rimasti insondati, qui ad esempio viene esplorato maggiormente il rapporto con gli altri e diverse altre tematiche che non voglio anticipare), nelle sensazioni forti che ti lascia
Lo è nei cacchio di primi piani (specialmente su Senua ovviamente, e non che il primo non lo facesse già ma qui...)
Hanno fatto un gioco che mi ha tenuto attaccato dall'inizio alla fine (con un leggerissimo calo di coinvolgimento nella parte centrale ma praticamente impercettibile e subito rientrato) e al di là di tutto quel che si può obiettare, e delle preferenze personali, a me piace che esistano giochi come questo, con una propria identità e visione che magari non piacerà a tutti ma che portano avanti determinati discorsi anche espressivi e con diverse zampate (per estetica, per narrativa, per rappresentazione visiva, per altro che non sto qui ad anticipare, per colonna sonora che segue il filo delle tematiche e da quasi impercettibile assume via via un certo senso e significato) che mi rimarrano impresse.
Ultima riga per lei, Senua, che non spenderci nemmeno una parola sarebbe un crimine*: Meravigliosa, in tutto.
Qualche fotina, giusto per condivisione:
Qui invece fotine con SPOILER diffusi su tutto il gioco, specialmente la parte finale, da aprire solo a gioco finito:
* Edit per rimediare ad un altro crimine, da imputare perlopiù alla mia vecchianza & dimenticanza: interpretazione personaggi + doppiaggio inglese da 10 e lode