Bellissimi anni soprattutto i primi, con l'introduzione dei tempi di caricamento in una console di massa (per fortuna c'era ancora un'audience recettiva a Galaga e Galaxian, oggi manco su cellulare ci giocherebbero per 2 minuti di fila), l'alloggiamento del CD fatto di plastica che si rovinava entro un anno o due e non leggeva più bene i dischi, i 50Hz resi ancor più pachidermici dalla grafica 3D early-poligonale, le traduzioni e i doppiaggi italiani entrati nella storia del trash, la corsa al modchip e il tizio che scriveva una lettera chilometrica a Super Console raccontando che la GdF lo aveva beccato a masterizzare giochi per amici, vicini e colleghi di lavoro su scala semi-industriale.
/sarcasmo
Quegli articoli tradotti dalle riviste inglesi col tipo che passava le notti a giocare a qualche gioco Psygnosis ma diceva "questo non fa di me uno con la scimmia, assolutamente".
Io che sulle riviste sbavavo per Rayman ma mi portai a casa la console (grazie a mio padre che, colto dall'hype collettivo, una sera impazzì e mi disse "Andiamo a comprarci la PlayStation??", io che evito di guardarlo come se fosse un alieno perché temo che l'occasione non ricapiti, lui ci giocò forse per 5 minuti e credo che dal dicembre 1996 non abbia mai più toccato un videogioco) me la portai a casa, dicevo, con Resident Evil e scoprii un altro genere di videogiochi. Meno male, perché Rayman poi lo provai ed era terribile e ci ha messo 20 anni per diventare qualcosa all'altezza dell'hype originale.
Wipeout, Destruction Derby, Formula 1 e FIFA 97 diffusero in Europa questa stranezza chiamata consolllllle dopo un decennio e mezzo di dominazione assoluta degli home computer. Tomb Raider ci regalò un'icona videoludica di fama davvero mondiale dopo gli Space Invaders, Pac-Man, Mario, Sonic e i tizi di Stritfaiter, ma stavolta era in 3D ed era una donna con le tettone. 1 persona su 100.000 probabilmente arrivò oltre il terzo livello del gioco, ma la bomba era scoppiata.
I primi anni furono belli. Oddio, il '97 fu già il trionfo del more of the same, il '98 però portò LE BOMBE con Gran Turismo, Resident Evil 2, Metal Gear Solid, Medievil, Spyro e a quel punto qualsiasi vaga impressione di un'alternativa alla Plei, in Europa, era morta, cancellata dalla memoria collettiva, impensabile, imponderabile, risibile, blasfema. Tomb Raider era all'episodio 3 ma al di là del parlarne la gente si era già abbastanza rotta il cazzo.
Oh sì, ci furono anche i risvolti negativi legati al successo travolgente di quella console leggendaria, come l'indimenticata pubblicità "Sbatti la Bosnia nella tua PlayStation!" che oggi porterebbe a conseguenze molto più pesanti di quanto accadde allora (e venne comunque poi sostituita con una dallo slogan altrettanto orribile).
98-99-2000 furono anni di giochi assurdi.
Plei 2 bollì i cervelli del mondo con la sola forza dell'hype. La maggior parte di voi, compreso l'immarcescibile sonaro che ha aperto questo thread
, sono qui perché quell'hype li colse tra l'adolescenza e l'ingresso nel mondo del lavoro (non dico degli adulti) e si mescolò a pretese di purezza accademica del VG in quel puzzonasismo di Fulchiana neologismità che ebbe il suo club e il suo epicentro in quella rivista che ci ha portati tutti qui.
Non potrete mai capire quanto mi ferisca la vostra incrollabile, collettiva passione per MGS2. Non potrete mai capire quanto quella notte passata a giocarci e a finirlo, dopo aver girato 3 negozi per trovarlo a meno di 71 euro (e dovendo comunque rassegnarmi a quel prezzo perché non c'era verso), mi abbia deluso nell'intimo e mi abbia fatto guardare quella PS2 con occhi ancor più diffidenti di quanto già la guardassi prima (era PAL, e no, non potevo permettermi l'import. La chippai, ma il mio import fu comunque ridotto per questioni di budget. In compenso i DVD vergini costavano poco e le dimensioni dei giochi erano ancora alla portata dell'ISDN prima e dell'ADSL 1.2 mega dopo, ha ha, che tenerezza, le giornate con eMule e mIRC e gli hard disk da 20GB).
Io ho smesso di trovare l'universo PlayStation bellissimo intorno al 2005, ho comprato solo nel 2012 quella Plei 3 che non le hanno mai messo un'opzione per non fare BIIIIIIIIIIIIIIIIIIP quando la accendi, che ancora nel 2019 ogni volta che la avvio ha un aggiornamento, che ha il peggior store online immaginabile e che francamente mi ha dato poco, tanto che siamo appunto nel 2019 e le possibilità che una Plei 4 (ma anche 5) entri in casa mia sono ridottissime. Sono stati anni belli, ma oggi come oggi fatico a vedere il valore aggiunto di PlayStation. Per me PlayStation resta il ricordo di un'industria che esplode di creatività, vulcanica, incontenibile, con idee sempre nuove, una quantità di giochi mai vista prima, sviluppatori che hanno carta bianca per fare praticamente tutto quello che hanno in testa e che fanno passi più lunghi della gamba fornitagli dall'hardware, che creano nuovo gameplay, nuovi mondi, nuove icone; il ricordo di un'epoca in cui si compravano tutte le riviste perché c'era così tanto da scrivere su questo nuovo mercato e questo nuovo mondo, in cui contemporaneamente esplodeva l'Internet e si discuteva di questo nuovo mondo con gente da tutto il mondo, si stampavano FAQ su Final Fantasy spesse come romanzi. Ma oggi cos'è PlayStation? Una station, appunto, e non più esclusivamente play. Una piattaforma con dei concorrenti che possono essere considerati e acquistati senza che ciò sia impensabile, imponderabile, risibile, blasfemo.