Molto, ed è una ottima discussione a mio avviso.
Chiaramente io parlo per me.
Il comportamento di una azienda decide, indicativamente al 70% nell'acquisto di un gioco per me.
Per esempio una azienda di videogiochi che si dimostra particolarmente intollerante o di estrema destra, facendo dozzine di post "discutibili" come quelli di
Hatred in sostanza, mi allontana esponenzialmente dal loro gioco. Se avessero semplicemente scritto "Il nostro gioco è un Doom isometrico in cui ammazzi a tutto spiano" non mi avrebbe dato problemi.
Invece mischiarsi con pagine di sottosviluppati nazisti, o peggio, tizi che vedono il gioco come una specie di catarsi sociale, della serie "Ti faccio sparare in un asilo affinché tu non lo faccia nella vita vera" è inaccettabile, ed è degno di persone con seri problemi alla base, per me. Lo splatter è un grandioso grimaldello sociale-dissacrante, un'evasione, non mi urta, ma metterci sopra orridi fantasmi simili, è pericoloso e molto discutibile.
I giochi di guerra, così come le campagne pro-armi spesso associate mi disgustano profondamente. Così come giocare in scenari/teatri di guerra pseudo-reali. Come Afghanistan o Siria o il tuo link. Mi sembrano giochi di cattivo gusto. Cazzo, sei un po'...stai "giocando" indirettamente con eventi che sono costati vite umane, io mi sentieri un pochino una merda a "giocare" a fare il soldato. Giochi con elementi sci-fi come Mass Effect o Halo invece, o persino Destiny, non mi danno alcun problema, quelli sono finzionali e la guerra fa parte della storia dell'uomo. Non riesco a giocare a giochi di guerra, infatti adoro Kojima che è un pacifista convinto, anti-USA, anti Giappone Imperialista - e la guerra la racconta esorcizzandola, come se un pacifista volesse spiegarla ad altri pacifisti. Ho giocato a relativamente pochi titoli "di guerra"...
Shell Shock,
Med(t)al of Honor (PS)
Vietcong,
Day of The Defeat ed altro...Però mi sono sempre sentito un po' sporco. Non so perché.
Non riesco a giocare a
Monster Hunter e ho fatto molta fatica in
Red Redemption 2 con tutti quegli scuoiamenti di animali. Ma penso che Rockstar si sia mostrata, ancora una volta, più evoluta del suo stesso pubblico. Farsi un cappello di Opossum nel gioco non serve veramente a niente. Sembra ti suggeriscano anzi sempre
"Visto idiota? Hai ammazzato decine di Opossum e mo' hai il tuo capello da fesso, sei contento?" In Red2 infatti, prima di ottenere "pelli perfette" devi fare pratica ed uccidere dozzine di animali, un po' gratuitamente a mio avviso. Per avere aiuti seri in gioco, basta finire la sfide.
Tornando a MHW, è indubbio che con le varie epoche di console e titoli succeduti, le cose sono cambiate. Mi infastidisce la grande cura nella realizzazione di creature che sembrano, in tutto e per tutto, "veri". Questi mostri sono sempre più vicini ad animali veri e propri. E nel prologo di Monster Hunter World ti fanno ammazzare una specie di tirannosauro gallo-pollico, e non mi è piaciuto, l'ho trovato piuttosto triste. È vero che catturare i mostri è più remunerativo che ucciderli, ma alla fin fine, compi eticamente e pragmaticamente un atto da cacciatore...E i cacciatori non mi piacciono moltissimo di base.
Ora, di base, un postilla,
cacciare mostri è un sacrosanto dovere di ogni videogiocatore, ed è una pratica ampiamente apprezzata anche dal sottoscritto, la maggior parte delle volte, ma ci sono alcune variabili cui tenere conto in questi casi. Numero uno, non esistono. Di fatto non uccido niente. Numero due, i mostri, molto spesso, sono sempre sgradevoli a vedersi, hanno fattezze mostruose e spesso recano danno alle comunità del gioco in questione. Riesco quindi ad immedesimarmi nell'idea
"Oh, devo eliminare sto cazzo di uccellaccio dal Villaggio di Arkore...famolo"...Ma poi se il devteam mi mostra le uova che si schiudono, con i piccoli che escono dopo la mattanza, dopo aver ucciso la loro madre, mi sento un vero stronzo. Diciamo che, grosso modo, quando le creature non si fanno i fattacci loro in sostanza, sconfinano ed uccidono spesso gli innocenti (che spesso lo sono meno, ma questo è un altro discorso...) ci può stare ucciderli VIRTUALMENTE se siamo un personaggio che deve farlo per questioni di storyline.
Questi mostri che ci rubano il lavoro. Non accetto però nessuna forma di "sport" legato alla caccia, per me vigono principi morali ed etici di carattere semi-assolutista, in Monster Hunter non fai che uccidere o catturare creature. Secondo me è diverso. Cacciarli, catturarli, e poi rivenderli a pezzi, è spesso una crudeltà a mio modo di vedere. È vero che anche in MHW ci sono moltissimi
"eh ma però queste creature danneggiano l'ecosistema BISOGNA ucciderle..." e via dicendo, però è un gioco al 98% basato sull'ammazzare forme di vita diverse dalla tua perché quella società ha deciso di ottemperare una nuova forma sociale: Uccido/Catturo perché la gente in MHW sono tutti cacciatori.
In sostanza la tua è una domanda lecita e ricca di spunti cui soffermarsi. Spesso con alcuni videogiocatori su questa roba, butto il sangue, non mi basta la scusa "Ma non sono veri"

Se penso di uccidere una persona, sono altrettanto spregevole?