bene, è venuto il momento di tirare le somme di questo ... viaggio
e che viaggio!
mi ha rapito per un 45 ore, 28 delle quali volate letteralmente in 4 giorni di gioco "matto e disperatissimo" nel lungo weekend dell'epifania, e poi sessioni da da 2/3 ore ogni sera fino ai rolling credits
Già dopo i primi cinque minuti di "MACCOSA" e "MA IO NON"
era chiaro che mi trovavo di fronte a qualcosa di eccezionale, di un "unicum" di straordinario spessore.
La prima cosa che ti travolge è il parlato, il doppiaggio, di una qualità impressionante. Poi si manifesta la qualità dei testi, della scrittura. Una vera e propria narrazione si dipana davanti agli occhi, assorbendoti con mille sfumature sottolineate da dialoghi, da suoni ambientali, dalla OST, dall'estro artistico delle illustrazioni, dei disegni, dei ritratti dei tui interlocutori.
Un vero assalto sensoriale, superimmersivo.
Tutto più improbabile, tutto più profondo in un crescendo inusitato.
Ecco che inizi a muovere i primi passi in questa dimensione ucronica, in questo mondo plausibile ma del tutto fittizio. Scontri e incontri le sfumature politico-sociali che colorano costantemente l'intera scrittura. Lo scavo profondissimo sui singoli "attori" - a volte solo apparentemente marginali o secondari - che
rivelano un mondo vasto di intrecci e vicende finemente intarsiate e legate. Vive.
Poi percepisci la profondità del sistema di gioco, dell'impostazione squisitamente ruolistica con una tavolozza complessa e totalmente personalizzabile di perks: roll-check automatici durante i dialoghi, white checks ripetibili influenzati dallo sviluppo delle caratteristiche del TUO personaggio, e dall'esperienza del mondo. Red checks non ripetibili, da affrontare così come vengono. Mille bivi per mille siparietti o scoperte, piccole o grandi. T
utto plausibile, tutto confezionato con una coerenza e una cura sopraffina.
Massima soddisfazione in qualsiasi scelta,
massima "ricompensa" allo spirito di esplorazione e "insinuazione" del giocatore. Decine su decine di
scene memorabili, col gioco che rilancia e alza la posta anche quando credevi di avere già letto e sentito cose non superabili.
Col sorriso ebete stampato in faccia a cliccare e leggere e andare avanti ad esplorare il sordido e misterioso quartiere di Martinaise.
davvero clamoroso l'utilizzo dell'espediente narrativo dell'amnesia totale del protagonista, tormentato detective votato all'autodistruzione e all'eccesso. A cui spetterà il compito di fare luce su un misterioso omicidio dove tutto non è quello che sembra. E nel farlo, se possibile, anche salvare se stesso e fare luce sul proprio passato, annegato in una mare di alcool e droghe. HARD BOILED.
Affiancato dall'incrollabile Kim Kitsuragi, vero "alter ego" dell'instabile protagonista. Presente, puntuale, arguto, quasi inumano nella sua compostezza salvo rivelare via via un animo compassionevole e grato.
E poi un carosello di personaggi che andremo a "vivere" giorno dopo giorno: l'algida Klassje, lo scostante Garte, l'insopportabile Cuno e la sua fastidiosissima anima gemella Cunoesse, il gioviale Shiling, l'adolescente annoiata alla cassa del Frittte.
E le mille voci della tua persona, della tua coscienza
E' un CRPG classico, un'avventura punta e clicca fortemente ruolistica, un "choose your own adventure" graziato da
una sceneggiatura, una scrittura, una classe mai visti così tutti assieme.
Online qualcuno ne ha parlato come il "Planescape Torment" degli anni '20, azzeccando probabilmente l'ordine di grandezza di quest'opera.
Senza dilungarmi ulteriormente e rischiare di non rendere giustizia ad un vero e proprio capolavoro, posso solo raccomandarne la fruizione con un'unica attenzione: la lingua inglese. L'italiano non c'è, già la sola traduzione dei testi sarebbe impresa considerevole, attendersi un doppiaggio - di pari qualità - poi impossibile.
Così com'è la vera esperienza è in lingua originale, full voice nella recente e gratuita versione Final Cut: non per i deboli di cuore, ma
se il vostro inglese vi supporta l'esperienza sarà totalizzante. Assolutamente indimenticabile.
Voto
9,5"a modern classic"