Su Wii droppai.
Su Dolphin droppai.
Qui risolviamo almeno 2 cose serie: modellazione pg (che bello, finalmente la resa in-game rende giustizia agli artwork) e il colpo d'occhio generale. Ma il rischio che non mi prenda nemmeno stavolta esiste, eccome se esiste. Quello che davvero mi urta al cazzo è la sovrabbondanza di fetch quest. Non per le fetch quest in sé, che alla fine sono un (pigro, pigrissimo) espediente per farti divertire col combat. Semmai è proprio la fase di raccolta degli incarichi: sei in sto cazzo di centro abitato, e ad ogni angolo ci sono NPC che sono erogatori di quest. Alcuni son pure imboscati, a mo di collectible, che giustamente ne avevan messe troppo poche di fetch. Altri npc compaiono solo di notte. E alla fine ti ritrovi lì, come un baccalà, ad aver girato sto cazzo di centro abitato che ti sei pure scordato che è un centro abitato.
Cacchio, i jrpg son vecchi dentro nel modo di mettere in scena i mondi e le routine degli npc, ma DQVIII (e spero anche l'XI) dava ancora qualche bella vibrazione. FFXII era già palesemento MMO oriented (tanto da porsi come padre putativo di Xenoblade) ma non era così ipertrofico. I centri abitati, nella loro scarsa tangibilità e interagibilità, anche lato npc, erano ancora centri abitati, non un agglomerato di erogatori di fetch quest da esplorare, respirare e viverti in maniera così disconnessa rispetto al feeling che un fottuto centro abitato dovrebbe trasmetterti.
Mi chiedo se Xeno X e il 2 abbiamo sistemato questa cosa, o siano ancora giochi di fare la vasca diurna e poi quella notturna per metterti fiero nel diario una trentina buona di fetch a botta.
La natura da giocattolone portatile di Switch potrebbe in parte lenire la frustrazione di questo game design, per me, scellerato, ma non so se ci rischierei mai il sessantone.
Da un lato sembra la seconda chance perfetta offertami dall'universo, dall'altro non credo cambierebbe granché.