Finito questa sera insieme allo Gnomo.
Ci siamo alternati ai comandi, ammirando ogni singola schermata, ogni singola scena.
Alla fine, durante i titoli di coda, abbiamo celebrato con un Martini.
Niente sigaro: io non fumo, lui nemmeno.
Confermo, è uno dei giochi con la migliore direzione artistica che io ricordi.
Un'esaltazione estetica e narrativa continua, da assaporare dettaglio dopo dettaglio.
Usate un televisore 4K grande, spegnete le luci, posizionatevi a 40 centimetri dallo schermo.
Come game design ha alti e bassi, non lascia mai stupefatti, ma è comunque dieci volte migliore del predecessore. E nonostante qualche viscidità dei comandi, non è assolutamente legno, soprattutto in rapporto al primo episodio, che era legno al 110%.
L'avventura, di per sé, è piuttostamente breve, ma la qualità dell'esperienza bilancia alla grandissima.
Se si vogliono ripetere i livelli per recuperare i collezionabili, guida alla mano, guadagna qualcosa in più.
Se videogiocate da trent'anni, non troverete molto che non abbiate già fatto.
Anche se videogiocate da trent'anni, troverete molto che non avete mai visto.
La trama non ho capito una sega.
Voto: 8 televisori mesmerizzanti su 10, per chi ha ancora un cuore