Ah, che bello tornare al cinema dopo mesi di allontanamento forzato!
Avevo evitato accuratamente di informarmi su Tenet perché già il trailer, per me, aveva svelato troppo. Così sono arrivato in sala sufficientemente ingnorante da prendere il pacchetto per quel che è, senza grosse aspettative. E sono rimasto soddisfattissimo: sono due ore e mezza di azione coinvolgente, in cui peraltro Nolan ha fatto evidenti passi avanti sulla leggibilità delle scene.
Rispetto ad altre sue opere, questa è decisamente meno convoluta. Gli elementi per comprendere la storia sono tutti interni - a differenza di Interstellar, dove qualche nozione di astrofisica è ben accetta -, e diversamente da Inception non ci sono livelli multipli in cui perdersi. Qui, stringi stringi, la narrazione è lineare e simmetrica - ovviamente, dando per buone le premesse fantascientifiche.
In cosa si conferma maestro Nolan: nel progettare e mettere in scena in maniera credibile delle storie fantastiche, basate fondamentalmente su una semplice ipotesi: "cosa succederebbe se?".
Cosa mi è piaciuto di più di questo film: è girato come un videoclip. La colonna sonora è portante, è sia fondamento sia complemento della visione, che risentirebbe moltissimo di una fruizione domestica.
Il punto debole più evidente: c'è una netta discrepanza tra l'epicità verbalizzata e quella mostrata. Perché le immagini sono sì molto spettacolari, tuttavia non rendono completamente la portata della minaccia combattuta.
C'è poi la solita inadeguatezza nel trattare i personaggi femminili, almeno rispetto a quelli maschili; ma dato il tenore di questo film, è più un difetto da critico che non da spettatore.
Ah, che bello tornare al cinema dopo mesi di allontanamento forzato!