Qualche considerazione sparsa sul nuovo update.
Il rally di Indonesia è una valida aggiunta. Ho apprezzato soprattutto la volontà di sfruttare la verticalizzazione degli stage, che abbiamo già avuto modo di saggiare specie in Giappone. Una meraviglia osservare in lontananza strade su cui poi andremo a posare le ruote a distanza di parecchio tempo.
Bene anche l'assenza di tagli importanti, segno che il track-design è stato volutamente studiato per disincentivare certi passaggi al limite. Questo però ha reso alcuni percorsi un po' troppo lineari a mio modo di vedere.
E qui si tocca un altro tasto. Non trovo uno stage che riesca a distinguersi rispetto agli altri. Sono tutti percorsi carini, però manca il guizzo che invece ho trovato nei rally passati: mi viene in mente per esempio il Giappone con Nasu Highland e il suo lungo ponte su cui sono andato a sbattere non so quante volte; ripenso alla Norvegia e all'immenso lago ghiacciato di Kvannkjosen, incubo delle tappe notturne o nebbiose; o ancora la Sardegna tra le viuzze della città di Gennamari.
Ecco, io non trovo niente di tutto questo. A mancare è il momento topico. Vedo tanti alberi, drittoni e su e giù. Boh, magari devo studiarmi i passaggi e scatterà la scintilla in qualche punto, magari contro qualche palma.
Purtroppo, così com'era stato per il Rally del Kenya, non vengono aggiunti nuovi eventi nella carriera. A questo giro non vengono aggiunte neanche nuove auto.
Ti ritrovi a giocare le nuove tappe nel time attack, oppure rigiochi la carriera o ti fai un custom rally.
L'update è gratuito e aggiunge qualcosina, però dopo un anno dal Kenya avrei preferito magari pagare e avere di più. Dune però da solo temo che non possa fare molto di più.
Detto che a me questo gioco ha dato tanto, tantissimo. Anche troppo. Quindi può andare bene così.