Autore Topic: [NS] No More Heroes 3  (Letto 13501 volte)

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Offline Laxus91

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Re: [NS] No More Heroes 3
« Risposta #165 il: 07 Set 2021, 10:26 »
Quando appare il disclaimer verde di usare i controlli di movimento dei joycon per il massimo divertimento e, come piccola postilla in basso, che sia comunque possibile giocarlo in altre comfigurazioni...

Ok, me l'hai venduto. ;D

 :)
In quella modalità, che ho provato, funziona tutto bene comunque, unica cosa è di non aspettarti comandi e funzioni avanzatissime che sfruttino i sensori (principalmente si impiegano per simulare la ricarica della spada laser e per le spadate direzionali con input mostrato a schermo + un determimato attacco extra).
Quindi funge bene ma non dovrebbero esserci funzioni complessissime oltre queste, le restanti son tutte da tasti.

Mentre posso dire che il pro controller disattiva di base tutte queste funzioni sostituendole con la levetta destra (lo dico perchè invece ricordo che ad esempio in Mario Odyssey alcuni tiri del cappello come quello a effetto venivano 'mantenuti' e resi possibili anche sul pro controller)
« Ultima modifica: 07 Set 2021, 11:17 da Laxus91 »

Offline Turrican3

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Re: [NS] No More Heroes 3
« Risposta #166 il: 07 Set 2021, 11:11 »
Bene o male sembra l'impostazione che ricordo (poco) dal primo episodio, mi va benissimo: giocare sbracato non ha prezzo. :yes: :D
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Offline Il Gladiatore

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Re: [NS] No More Heroes 3
« Risposta #167 il: 07 Set 2021, 11:26 »
Mi sbilancio (x2) e dico che sebbene condividano una natura fortemente nostalgica (ma siano giochi profondamente diversi per filosofia, struttura, gameplay), NMH 3 è riuscito per la saga di NMH in quello in cui, sempre con me, non è riuscito affatto Shenmue 3 per la saga di Shenmue.
Oh, beh, sì, tutt'altra storia proprio, anche se ovviamente si partiva da una mitologia diversa.
La paura è di passare per non esperti, di non comprendere il medium che si sta evolvendo etc. (...) è figlio dell'immotivato senso di inferiorità che spinge il videogiocatore alla spasmodica ricerca di qualcosa che giustifichi il videogioco come se il gameplay da solo non bastasse più." (Fulgenzio)

Offline Laxus91

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Re: [NS] No More Heroes 3
« Risposta #168 il: 07 Set 2021, 11:50 »
Mi sbilancio (x2) e dico che sebbene condividano una natura fortemente nostalgica (ma siano giochi profondamente diversi per filosofia, struttura, gameplay), NMH 3 è riuscito per la saga di NMH in quello in cui, sempre con me, non è riuscito affatto Shenmue 3 per la saga di Shenmue.
Oh, beh, sì, tutt'altra storia proprio, anche se ovviamente si partiva da una mitologia diversa.

Esatto.

Poi ci si intende e il mio paragone è solo parziale, son diversissimi da giocare (ovvio, da un lato una saga che si fonda su una forma di simulazione di 'vita', dall'altro un action profondamente immerso nella cultura arcade e che non tenta di nascondere neanche per un secondo la sua natura di videogioco puro finanche nell'Hud), eppure fra i mie pensieri riflettevo sul fatto che nelle premesse ci sono non pochi punti di contatto, così come i risultati li ho trovati estremamente diversi.

In entrambi i casi si cerca di riportare, dopo svariati anni, formule di gioco/filosofie/concezioni che un pò rifuggono dal concetto di modernità e modernizzazione, che un pò rifuggono dalla tipologia di gioco rasserenante che caratterizzano molti titoli AAA attuali.

E in entrambi i casi ci sono delle strizzate d'occhio, riferimenti palesissimi al passato e alla propria identità (questo è particolarmente evidente in NMH 3 che nei suoi obiettivi e progressione, persino stacchi audio, in certe inquadrature e dinamiche richiama fortemente il capostipite NMH 1, per quello parlo di gioco nostalgico che punta a ricreare quel feeling del passato anzichè darci un NMH moderno e perfettamente rappresentativo del 2021 videoludico; ma anche Shenmue 3, esiste ed è stato finanziato su kickstarter solo ed esclusivamente in quanto Shenmue è esistito ed è ststo amato, e soprattutto offre quel tipo di esperienza unica che neanche gli Yakuza pretendono di emulare).

Eppure con Shenmue 3, che a me stava benissimo nell'idea di una riproposizione con tanto di aspetti vecchi e datati e senza troppe concessioni alla modernità se non qualche elemento quality of life, la mia esperienza è stata inizialmente speranzosa e rilassante ma pian piano si è smorzato l'emtusiasmo, come quando col tempo e dopo il tipico entusiasmo iniziale capita di notare e realizzare come fosse una doccia fredda tutti i difetti e le imperfezioni di qualcosa o qualcuno.

Mentre con NMH 3 sono in qualche modo rimasto incollato e ne volevo di più, pur dopo i reality check dovuti agli aspetti più critici e desolanti, che sono un pò un prendere o lasciare senza mezze misure.

Insomma premesse accostabili, giochi diversi, esiti diversi

Offline Laxus91

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Re: [NS] No More Heroes 3
« Risposta #169 il: 09 Set 2021, 08:18 »
Ah beh ho dimenticato di citare l'aspetto più caratterizzante del gioco, ossia (metto spoiler per estrema sicurezza per chi non vuole nessun tipo di anticipazione) quello
Spoiler (click to show/hide)
.

L'unica cosa da accettare è che in queste fasi alternative, mi riferisco a quelle giocate, la meccanica relativa resta sempre molto semplice e non viene approfondita più di tanto, rimane leggerino in quelle fasi

Per me non è un problema anche perchè si tratta di intermezzi esterni alla portata principale, è chiaro che la volontà di Suda fosse prettamente di inserirle per raggiungere quello scopo sullo spettatore e tanto basta, però questa cosa può lasciare un pò a desiderare.
Soprattutto perché, come per altri aspetti, permane quella sensazione (un pò voluta e abbracciata con consapevolezza, un pò frutto di necessità di sviluppo e tagli) di budget non senpre allineato nel realizzare in forma giocabile le a dir poco grandiose idee messe in campo
« Ultima modifica: 17 Set 2021, 21:14 da Laxus91 »

Offline Vitoiuvara

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Re: [NS] No More Heroes 3
« Risposta #170 il: 17 Set 2021, 21:13 »
Finito.
Non mi ha detto niente.
Voglio bene alla serie e non riesco ad essere troppo severo... ma forse bisognerebbe essere severi.
Il suo lo fa pure, quasi sempre, ma è il suo di 15 anni fa e siamo nel 2021.
L'ho trovato anche meno frizzante di un tempo ma chissà, magari sono cambiato io.
Tecnicamente non presentabile.

Offline Laxus91

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Re: [NS] No More Heroes 3
« Risposta #171 il: 18 Set 2021, 09:56 »
Beh si, come dicevo è un titolo vecchio dentro (per struttura e OW, poi ad esser preciso è anche peggiore del primo in alcune cose per via della pigra assenza di stages dedicati pre-boss, sostituiti da incontri coi soliti nemici nelle solite arene) e che punta tanto sull'effetto nostalgia: se in quello riesce a catturare il giocatore/fan della serie allora è fatta e parte dello scopo già raggiunto.

Meno frizzante non so, probabilmente meno spontaneo e naturale (appunto se il primo nella sua follia risulta 'sciolto', qui è un pò più impostato e le battute talvolta un pò prevedibili, come se il sempre ottimo Travis debba farle per contratto (poi alcuni intermezzi narrativi tipo i dialoghi riguardanti Miike un pò lenti e reiterati, allo stesso modo le interazioni e dialoghi con Sylvia non sempre brillanti).

Per il resto però, soprattutto lato boss fights, non ho davvero di cui lamentarmi, per me come action fra i capitoli numerati è il migliore con netto distacco (il primo l'ho rigiocato tutto di fila pochi giorni prima ed è davvero tanto invecchiato), valido e divertente pur partendo al solito da una base semplice e pur non essendo esattamente un campione di polish (hitbox ma anche casi di nemici che ogni tanto si incastrano nello scenario) e con dei dubbietti sul bilanciamento (ottimo per i curativi ma un attimino OP la
Spoiler (click to show/hide)

Tecnicamente perlomeno la fluidità durante le battaglie è ottima ed esteticamente ha delle belle cose (ad esempio i modelli dei personaggi principali, soprattutto umani, a me piace molto), mentre il peggio lo si ha in molte texture ambientali low res, realizzazione dell'OW (in cui il gioco è anche molto meno fluido, anche se questo influisce poco nella ciccia del gioco ossia gli scontri) e poi un fastidioso problema di non caricamento delle texture che si nota a inizio di quasi ogni cutscene.

Detto ciò, sono stato estremamente felice di averci giocato e di ritornarci (per fare almeno i boss a difficoltà massima)  :yes:

Ah stilisticamente, e fuori dall'OW, per tutto ciò che concerne idee visive (anzi, audiovisive), hud, menu, stacchi, intermezzi 2D, contestualizzazione 8 bit, sigle e quant'altro per me spacca
« Ultima modifica: 18 Set 2021, 10:01 da Laxus91 »

Offline Il Gladiatore

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Re: [NS] No More Heroes 3
« Risposta #172 il: 10 Nov 2021, 15:49 »
Bene, completato come si deve.

La filosofia che anima NMH3 consiste in un sentito incontro tra l’istanza nipponica di gameplay arcade a carattere prestazionale a cui si unisce il totale disinteresse verso modelli e strutture videoludiche che ormai taluni sviluppatori giapponesi ignorano volutamente e che non rappresenta la cifra della relativa tradizione. Detta in altri termini, NMH3 è un soggetto culturale a mezzo videogioco, un po’ un manifesto del decennio 2000-2010 che illustra gioiosamente le ragioni di scelte, consapevoli o meno, riuscite o no, che rimandino alla mentalità di un certo tipo di giocatore. Ultra-trentenne, frequentatore di sale giochi e conoscitore di consolidate tradizioni arcade e forse un po’ frastornato dalla produzione AAA e da mastodontici titoli da centinaia di ore. La costruzione narrativa è risaputa, il pretesto è quello di un’invasione aliena con una storia adolescenziale nel passato a fare d’abbrivio e la successiva quanto classica teoria di personaggi strampalati a costruire una scalata nel nonsense che trova giustificazione nelle nostre mitologie di crescita e appartenenza ideologica.

Al di là della rdiscubilità delle figure messe a video, sempre ricercate e frutto di commovente archeologia nerdistica sedimentata nel tempo, la progressione di NMH3 è un colossale frullato di idee, immagini, rimandi, citazioni e accettazione del sé e di sé da cui si esce felici e un po’ malinconici. Si tratta del testamento di un mondo che in fondo non esiste più in questa forma, ossia quella del terminalismo nerdistico non come scelta estetizzante e modaiola ormai sdoganata dalla cultura pop ma in quanto unica modalità di esistenza per una generazioni di giocatori al di fuori delle dinamiche sociali e giovanili di un paio di decenni. I fatti illustrati in NMH3, a prescindere dalla bontà di scrittura e valori narrativi, sono link ipertestuali innervati con la storia personale di ciascuno di noi. Solo Suda poteva concepire qualcosa di simile, sotto la forma artata dell’esagerazione e del compiacimento.  In questa temperie concettuale lo stile che viene ad abitare NMH3 è sempre quello a cui ci ha abituati la serie, quel mix autoriferito e perfettamente circolare tra estetica pulp e asimmetrie tarantiniane con una ricerca, un gusto certosino e coreografico per personalità peculiari, disforie di umore e di senso dei soggetti messi a video.
Bellezza, bizzarria, euforica disformità, grottesco e ascensioni nel lirismo. In una sola parola: arte.

Oltre questo e anche grazie a questo,  NMH è e vuole essere un gioco semplice, con poche regole ma non per questo privo di gustose preziosità. Si deve tutto al perno intorno al quale viene organizzata tutta l’esperienza, vale a dire quell’eccezionale sistema di combattimento che, ancora oggi e in questa ennesima incarnazione del franchise, si pone come elemento distintivo dell’opera e la sua ragione d’essere. Potremmo quasi definirlo il distillato (e, negativamente, forse anche il “precipitato”) di quella gloriosa tradizione nipponica da beat’em up a scorrimento che sopravvive nelle ormai rarefatte uscite del mercato. Le occasioni per alzare le mani non mancano anche se, rispetto al passato, manchi un po’ quella progressione fatta di piccoli step d’avvicinamento al boss di turno che in passato donavano al gioco uno spessore maggiore e un senso di convincente compiutezza. Troppi corridoi e arene senza significato, in quel senso si sarebbe potuto fare molto di più. Importante da sottolineare anche perché, rispetto al passato, collisioni e pulizia in generale risultano accresciute e disbrigare combattimenti è un piacere ritrovato. Ovviamente bisogna provarsi a Difficile e il gioco non lesina colpi duri e una certa intransigenza giapponese capace di strizzare gli attribuiti del giocatore. Magnifico.

Al contrario, i boss sono sempre loro, vero piatto forte dell’impianto e dispositivi di varietà all’interno della struttura bellica. Vari, ricercati, citazionisti, assurdi, più o meno riusciti in base alle meccanica di riferimento che abbraccia diversi generi (letteralmente), in questo frangente NMH3 non si smentisce e raggiunge vette mai toccate prima. Nel suo costante rifiuto della modernità e di tutte le meccaniche rassicuranti che rendono il giocatore massificato contento e coccolato, NMH3 colpisce duro con la sua filosofia empirica a mezzo errore con cui costruire efficaci tattiche e metterle in pratica. L’appassionato non chiede altro, sperando, in tutto il processo, di acclimatarsi nel modo migliore attraverso il sistema di controllo che, in questo particolare gioco, è sempre stato un passaggio obbligatorio del gradimento. Per quanto mi riguarda e coerentemente con la boomeraggine che mi contraddistingue, controller pro tutta la vita anche se, per amore della verità, bisogna dire che così si perdono diverse sfumature del combat system.

Il resto…Il resto non è presentabile. L’open world come spazio digitale senza costrutto e del tutto desolato e compromessa da una penuria tecnica come non se ne vedevano da un pezzo non può che desolare. Se nel primo titolo l’idea era quella della parodia rispetto alla mode del momento (non ancora passate, invero…) adesso l’interpretazione non trova più alcuna giustificazione sul piano teoretico e rimane un fastidio di fondo che corrompe in parte l’esperienza. Per non tacere delle texture a bassa definizione e aggiornamenti/popup occorrenti in un numerosi frangenti  A questo si uniscono i “tradizionali” compiti secondari per accrescere denaro che davvero appartengono al principio dell’era tridimensionale e rendono più malinconico il quadro generale. NMH3 è un gioco di serie B, per tanti motivi. Mestamente e fieramente.

Però non è un problema, io credo che NMH3 identifichi una particolare utenza che, in un certo senso, trova nell’ambiente Switch il suo naturale habitat. Si tratta di una forma pura e autoriale di videogioco, collegata al suo celebre autore, incastrato in un mondo di rimandi e suggestioni che restituisce al suo pubblico. Più in generale, pur nell’imperfezione congenita in cui versa questo gioco, quello che me ne fa innamorare è quella profonda conoscenza di cosa sia un videogioco, di come vada comunicata la narrazione al suo interno, dell’equilibrio dato dalla rottura di schemi prestabiliti e la consapevolezza che tanta gente di questo settore, pur con budget faraonici e risultati di vendita stratosferici non riesce a cogliere la classe folle e dirompente di giochi come questo.
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Offline Laxus91

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Re: [NS] No More Heroes 3
« Risposta #173 il: 10 Nov 2021, 15:54 »
Contento tu abbia trovato il tempo per scrivere qualcosa su questo titolo, adesso mi finisco TLG (che è circa il gioco più distante possibile da questo con l'importante eccezione del fattore autorialità ma con esiti e visioni agli antipodi) e poi leggo tutto  :yes:
« Ultima modifica: 10 Nov 2021, 16:52 da Laxus91 »

Offline Il Gladiatore

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Re: [NS] No More Heroes 3
« Risposta #174 il: 10 Nov 2021, 16:02 »
Comtento tu abbia trovato il tempo per scrivere qualcosa su questo titolo, adesso mi finisco TLG (che è circa il gioco più distante possibile da questo con l'importante eccezione del fattore autorialità ma con esiti e visioni agli antipodi) e poi leggo tutto  :yes:
Eh, in realtà non ho trovato tempo, un occhio a quello che sto facendo e un altro al post sul forum, che se non faccio così non scriverò mai nulla.  ;D
Curioso di sapere la tua su TLG!
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Offline Laxus91

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Re: [NS] No More Heroes 3
« Risposta #175 il: 11 Nov 2021, 02:20 »
:yes: Approfitto del post passo passo per rievocare le mie sensazioni provate durante l'avventura (finita alla difficoltà più alta inizialmente disponibile, fondamentale per quel che è il senso del gioco e grado di sfida che non fa sconti anche a un giocatore avvezzo al genere, nel senso che concede poco margine di errore e incide anche sulla quantità massima di oggetti trasportabili in battaglia fissandola ad uno per categoria, cosa che già di per sé cambia tutto in ottica bilanciamento, trovato dunque rigoroso ma inappuntabile!)

Detta in altri termini, NMH3 è un soggetto culturale a mezzo videogioco, un po’ un manifesto del decennio 2000-2010 che illustra gioiosamente le ragioni di scelte, consapevoli o meno, riuscite o no, che rimandino alla mentalità di un certo tipo di giocatore.
È la sua natura ed è bene inquadrarlo così (un pò per necessità e un pò per consapevolezza, usai anche la parola nostalgia e le ragioni ed effetti visibili sono ben evidenti), usando altri termini ancora direi che è un titolo che se ne sbatte di tutto e tutti e fa quel che vuole fare, nel bene e nel male.
E questo gli dona personalità e carattere da un lato, dall'altro anche un pizzico di anacronismo (da me non osteggiato affatto ma comprensibilmente criticabile per il giocatore 'moderno') e una puntina di eccesso nell'autoreferenzialità (appunto il concept riprende davvero tantissimo il primo NMH ed ignora il ben meno iconico secondo capitolo. Voluto? Si ma è un aiutarsi non da poco e maschera forse una piccolissima puntina di pigrizia in certe cose)

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La costruzione narrativa è risaputa, il pretesto è quello di un’invasione aliena con una storia adolescenziale nel passato a fare d’abbrivio e la successiva quanto classica teoria di personaggi strampalati a costruire una scalata nel nonsense che trova giustificazione nelle nostre mitologie di crescita e appartenenza ideologica.

Che come idea sulla carta funziona e non mancano i picchi di genio e tipica follia, unico dubbietto è sulla scrittura perché pur funzionando per quel che deve fare mi è un pò mancato ad esempio il Travis stralunato ma genuinamente cazzone del primo, qui è sempre lui ma fin troppo consapevole del proprio ruolo metanarrativo e quindi meno naturale, quasi un pò impostato, più compiaciuto che spontaneo.
Allo stesso modo apprezzai tutti i momenti 'chiaccherata al telefono' del primo (pure rigiocato recentemente e quindi fresco) in quanto iconici mentre qui solo parzialmente, alcune chianate mi son parse come inserite giusto perché dovevan metterle d'ufficio, ecco.
Poi però il gioco si esprime al meglio e ha i suoi picchi di follia e rottura della quarta parete, in questo è forse il più estremo e quello che ha meno i piedi per terra (letteralmente  ;D )

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Bellezza, bizzarria, euforica disformità, grottesco e ascensioni nel lirismo. In una sola parola: arte.

Si, assurdo. In quest'ottica ho particolarmente gradito tutto ciò che viene presentato nelle 'transizioni' fra le fasi giocate: in questo gioco anche solo una schermata di caricamento è interessante e ha qualcosa da dire, fantastici e geniali anche hud, i vari menu (altrettanta cura nella presentazione e contestualizzazione di essi è cosa rara, cito ad esempio i Nier), le varie schermate ed effetti (ma quanto stile ha quella con la scritta kill post battle? O del game over) e tutto ciò che è rappresentazione, citazione dal passato, suggestioni arcade.
Amore proprio per ciò che è 8-bit, un richiamo e monito a non dimenticare e non smettere di riscoprire il passato videoludico.

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Si deve tutto al perno intorno al quale viene organizzata tutta l’esperienza, vale a dire quell’eccezionale sistema di combattimento che, ancora oggi e in questa ennesima incarnazione del franchise, si pone come elemento distintivo dell’opera e la sua ragione d’essere

E qua mi emoziono, del resto si parla di combat system  :)
È davvero il più evoluto e soddisfacente pad (pro) alla mano, dei capitoli numerati: si rilevano anzitutto gli accorgimenti per renderlo più onesto e leggibile (ad esempio la rinnovata fluidità e praticità della ricarica della spada o l'ottima mappatura tasti), dopodiché si parte pur sempre dalla rodata base, semplice e non iper tecnica ma non per questo banale, già vista nei capitoli precedenti ma elevando feeling delle mazzate, fluidità di controllo e velocità di esecuzione, spettacolarità ma senza venir meno a regole e fondamentali identitari: del resto la filosofia di NMH è il caro 'it's kill or be killed' tale per cui la sfida non è nel ranking stylish di DMC ma nella pura sopravvivenza allo scontro.
Segnalo un bestiario davvero fantasioso e creativo, e qui si son potuti sbizzarrire con l'assist della roba aliena ma soprattutto, al contempo, migliorare un oggettivo difetto dei precedenti che avevano nemici comuni più generic/usuali e meno ricercati, che staccavano fin troppo rispetto ai boss.
Belli arrabbiatelli certi midboss qui peraltro  :yes:

Per il resto non è ne essario starcene qui a raccontarmi di quanto sia figo sfruttare power glove e relstivo posizionamento del potere di rallentamente nel mentre che si prioritizza il targeting in seguito ad una schivata perfetta per poi attivare la raffica di affondi e cancellare quello conclusivo con una rotolata in avanti per poter sfruttare la presa sul nemico appena stunnato e chiudere con una slash reel che attiva la modalità mustang fra lucine e orgia di particellari e suoni... però son belle cose, no?  :)

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rispetto al passato, manchi un po’ quella progressione fatta di piccoli step d’avvicinamento al boss di turno che in passato donavano al gioco uno spessore maggiore e un senso di convincente compiutezza. Troppi corridoi e arene senza significato, in quel senso si sarebbe potuto fare molto di più

Eh questo gioco ha un'assenza cronica di level design, forse la cosa che più mi ha dato fastidio.
Nel primo che ho fresco fresco i livelli pre-boss erano una splendida occasione di compiutezza e propriamente rappresentazione di questa Santa Destroy, dal mitico stadio alla metro, dalla spiaggia alla scuola, con tanto di gimmick ambientali gustosi.
Poi se li avessero inseriti sarebbe stato ulteriore vecchiume ma cavolo, metteteli, al loro posto invece corridoi con asset riutilizzati o arene carine ma limitate nell'estensione  :hurt:
Proprio strutturalmente questo porta ad una ripetitività potenzialmente maggiore del primo capitolo, fortunatamente la progressione e le bizzarie dei filmati di turno e boss principali risolleva sempre la qualità del giocato

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Al contrario, i boss sono sempre loro, vero piatto forte dell’impianto e dispositivi di varietà all’interno della struttura bellica. Vari, ricercati, citazionisti, assurdi, più o meno riusciti in base alle meccanica di riferimento che abbraccia diversi generi (letteralmente)

I Boss sono perlopiù uno spasso, quasi sempre brillanti e soprattutto praticamente tutti ottimi ludicamente.

Poi certo, ci sono quelli migliori rispetto ad altri ma ciò fa serenamente parte dell'essenza di NMH (la faccenda della classifica da scalare e l'ignoto che ci aspetta al prossimo turno, che può essere di tutto e di più, più o meno divertente del predecessore, più o meno tecnico da giocare, folle, sbruffone, deviato) e quindi ci sta.
Unica critica il ricorso a generi diversi per variare il gameplay: sulla carta idea brillante e qui spesso azzecata, peccato solo che spesso, anche un pò comprensibilmente, queste variazioni sul tema non raggiungono una gran profondità nel loro campo, risultano un pò leggerine insomma.
Tanti bei boss da giocare ma, per stile/setting e creatività, menzione d'onore a
Spoiler (click to show/hide)

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Il resto…Il resto non è presentabile. L’open world come spazio digitale senza costrutto e del tutto desolato e compromessa da una penuria tecnica come non se ne vedevano da un pezzo non può che desolare

Al punto che forse una realizzazione a boss rush senza free roaming avrebbe giovato non poco  :hurt:
Il fatto è che l'OW della città (divisa in aree che riescono a peggiorare progressivamente!) al di là del terribile impatto grafico con texture low res e difetti estetici ovunque, è terribilmente vecchio e limitato, anacronistico e pieno di muri invisibili, persino privo della personalità del primo NMH e poco interessante.
Eppure riesce a scattare, nonostante sia in realtà un finto OW (è più un hub esplorativo dal quale accedere ad attività e missioni secondarie e arene visto che i combattimenti non avvengono mai nella mappa generale ma solo in arene post caricamento, in cui fortunatamente il gioco è bello fluido e responsivo di norma).
La notizia buona è che, a meno di completismo, queste fasi sono abbastanza bypassabili spostandosi rapidamente con la moto verso i punti di interesse, così facendo ne giova anche il ritmo e divertimento ma si rischia di potenziarsi poco e in tal caso certi scontri avanzati son dolorosi

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Più in generale, pur nell’imperfezione congenita in cui versa questo gioco, quello che me ne fa innamorare è quella profonda conoscenza di cosa sia un videogioco, di come vada comunicata la narrazione al suo interno, dell’equilibrio dato dalla rottura di schemi prestabiliti e la consapevolezza che tanta gente di questo settore, pur con budget faraonici e risultati di vendita stratosferici non riesce a cogliere la classe folle e dirompente di giochi come questo.

Si possono fare varie critiche a NMH3, lo si può ritenere un gioco troppo vecchio dentro, non moderno e tutto quanto.
Ma è videogioco puro senza timore di mostrarsi per quel che è e vuol essere, ha le sue regole ferree sulla parte action e ha vari inciampi ma... ti strappa il sorriso ed è capace di toccare corde personalissime
Spoiler (click to show/hide)
e intrattenere con gran piacere.

Me lo son giocato voracemente, di gran gusto, e quando arrivi ai titoli di coda magari non tutte le aspettative son state rispettate ma ti godi il momento e ripesi a un titolo che ti ha divertito col suo estro, stile e divertimento puro
« Ultima modifica: 11 Nov 2021, 10:50 da Laxus91 »

Offline Andrea_23

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Re: [NS] No More Heroes 3
« Risposta #176 il: 17 Gen 2022, 18:58 »
Meglio tardi che mai.
Andrà a finire che lo giocherò di picchio : V
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Offline Laxus91

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Re: [NS] No More Heroes 3
« Risposta #177 il: 17 Gen 2022, 20:15 »
Buono buono
Io inizierei subito, al dopo ci si penserà  :)


Offline Belmont

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Re: [NS] No More Heroes 3
« Risposta #179 il: 04 Set 2022, 16:19 »
Ho da tempo finito questo gioco e non sono mai riuscito a scriverne. Come per tutti i giochi di Suda, non è facile trovare le parole giuste per commentarlo.

Comincio dal semplice: dal punto di vista ludico ho trovato un combat davvero buono, reattivo, con la giusta quantità di tipologie di nemici, di strumenti di attacco per il giocatore, di facile lettura e facile da approcciare, ma anche degno di essere approfondito (cosa che non ho fatto molto, perché alla fin fine gioco i titoli di Suda per altri motivi). Al tempo stesso, il ritorno dell’openworld mi ricorda perché io abbia apprezzato il primo NMH più del secondo anche dal punto di vista ludico (da quello della scrittura non c’è nulla da dire, uno è un titolo di personalità l’altro una schifezza “vorrei-ma-non-posso” non scritta ne diretta da Suda). E’ vero, l’openworld è tecnicamente imbarazzante e a circa metà gioco non ha più nulla da dire, ma nella prima metà contribuisce all’alternanza delle componenti ludiche, donando ritmo all’intera esperienza. Per non parlare del fatto che Santa Destroy è una location di personalità, con la sua ironica decadenza e dotata di architetture interessanti. Un vero peccato che le texture dei manifesti appesi a giro per la città (per non parlare delle magliette di Travis) abbiano una risoluzione di “zerop" e parte del fascino del mondo si perda. Davvero non capisco come in Grasshopper abbiano potuto accettare questo limite tecnico che va ad inficiare così tanto l’anima punk del gioco, pazzesco.
Tornando a noi…anche lo sbloccare le successive location contribuisce a ravvivare l’esperienza, e le ho trovate tutte almeno discrete come estetica e idea di fondo eccetto l’ultima, Neo Brazil, che non ha nessun valore (né dal punto di vista dell’esplorazione né da quello artistico) e la si sblocca a metà gioco, poi niente più nuove location. E il gioco intero ne risente.

Venendo al cuore dell’esperienza, che per quanto mi riguarda nei giochi di Suda è legata agli aspetti di atmosfera, scrittura, regia ecc., il gioco ha una grande forza: riesce a stupire sempre. Se ludicamente è un gioco costituito da componenti che diventano routinarie velocemente, dal punto di vista delle vicende, degli easter egg e delle boss fights il gioco sfida sempre le aspettative del giocatore, e questo è ottimo. Il carisma, poi, è portato all’estremo: sigla di inizio capitolo come fosse un film di James Bond, sigla di chiusura come un anime di successo, inserti ludici da visual novel o da arcade anni ’80, dialoghi surreali, boss fights sempre varie, divertenti e inaspettate. Una follia che costituisce il vero valore del titolo e lo dice uno che ha sempre odiato sentir dire “questo gioco/anime/fumetto/film è completamente folle!!!” come se fosse un complimento, dato che capita che lo si dica di prodotti che mascherano con la loro presunta follia una mancanza di sostanza.
E a proposito di sostanza, come Travis Strikes Again prima di lui, NMH3 è un gioco molto personale per Suda, lo si sente proprio, nella scrittura, nella particolarità di molte sequenze, nei riferimenti continui al suo pantheon di riferimento in ambito di cultura nerd, ed in generale in tutto quello che l’autore ci ha buttato dentro.
Al tempo stesso il gioco è un esponente cristallino della serie NMH, che a mio giudizio ha rappresentato per Suda una sorta di compromesso: personalità, carattere, ma anche una superficialità/leggerezza che è ben lontana dalla profondità della sua opera magna, Killer7, e, a detta di molti, dei titoli immediatamente precedenti che costituiscono la Kill the Past Saga.
Quello di TSA e NHM3 è un Suda invecchiato, che gioca con i riferimenti alla sua carriera, gioca con il concetto di “Sudaverse” infilando riferimenti (poco sostanziali…?) ai suoi giochi (anche i più antichi) e probabilmente esagera nel gioco della rottura della terza parete.
Ora, io è da tanto che non gioco il primo NMH, ma ho la sensazione che questo terzo episodio non sia riuscito a superare il capostipite, nonostante il suo incredibile carattere personale. Di certo, però, giocano nella stessa lega. E ci giocherebbe anche TSA, se solo fosse stato più rifinito dal punto di vista ludico.

Ecco allora che vorrei chiudere  il mio post con questa foto di acquisti recenti che ho fatto dopo aver giocato NMH3.



Penso sintetizzi bene cosa abbia provocato in me NMH3: ha riacceso il mio interesse per questo interessantissimo autore ed al tempo stesso, non avendovi trovato la grandezza del Suda di Killer7, mi ha spronato a recuperare i titoli creati dall'autore in quegli anni, sperando di trovarci almeno una frazione di quella grandezza.

« Ultima modifica: 13 Set 2022, 15:01 da Belmont »