Riassunto di cose
non piaciute:
Risoluzione grafica: in performance è bassa. Ho messo su Cyberpunk (per rimanere in atmosfere simili) e a paragone mi sembrava di essere passato all’ 8k.
Anche ‘sti filtri con disturbo+aberrazione cromatica che due coglioni, potessi almeno disabilitarli e invece no.
In performance tiene abbastanza bene i 60 anche se sui tetti rallenta.
Di default il puntamento è soggetto ad una fastidiosa inerzia che fortunatamente è possibile correggere dalle opzioni.
Cespugli e bambù ci si passa attraverso senza nessuna parvenza di impatto, ma manco c’hanno messo un effetto sonoro di fruscio di fogliame. Ci passi attraverso come Patrick Swayze con le porte in Ghost.
La pioggia è brutta. Cioè, è fico che piova ma la resa è troppo grossolana.
I dialoghi: ho scelto italiano e tecnicamente il doppiaggio è più che buono, però è proprio lo script che m’ammoscia.
E cose piaciute:
Per la prima volta il logo Bethesda è animato a 60fps fluidissimi, fa una porca figura
Direzione artistica ottima. Avendo un debole per il Giappone è una figata poter camminare liberamente dentro questa sua versione distorta. Per me nettamente superiore e più appagante di quanto offerto dai vari Yakuza e Judgment anche perché come già detto dal buon
@Laxus91 c’è molta verticalità, cosa che non m’aspettavo a dire il vero. Ah e ci sono anche molti interni da esplorare dalla resa ottima.
Ma poi anche il character design dei nemici è originale e fregno.
Altro protagonista del gioco: le nostre mani che fanno i giochi di prestigio. Aiutano molto nell’immedesimazione e a restituire fisicità complice anche il dualsense che era da Returnal che non lo vedevo sfruttato così bene.
I caricamenti: fulminei come ormai d’abitudine su ps5 (parliamo di 3 secondi per caricare il gioco o le morti).
Inizialmente a livello di gameplay non mi aveva fatto una grande impressione devo dire, sono rimasto abbastanza tiepidino davanti queste fasi shooter molto “pachidermiche” inframezzate da passeggiate in cui ascoltare le cazzate dei protagonisti. Da Mikami m’aspettavo molto molto molto di più.
Proseguendo però ha iniziato a rapirmi. Intendiamoci, il gameplay resta quello che è, spara spara in prima persona, però si arricchisce con l’introduzione di nuove meccaniche.
Naturalmente in fatto di sparare prende schiaffi su schiaffi da Returnal.
Eppure una volta presa confidenza coi comandi diventa molto piacevole combattere non tanto per le abilità da mettere in gioco quanto per la sensazione di fisicità che viene trasmessa.
Seguendo la main mi sono ritrovato ad affrontare una grande varietà di situazioni e posti con diversi momenti “fuori di testa” che ricordano certe cose viste in The Evil Within (qua sì che la mano di Mikami si vede).
E forse il segreto è questo: il risultato d'insieme è maggiore della somma delle singole parti.
Cioè starci dentro, viverlo, è appagante e mi diverte nonostante non ci sia chissà cosa da fare.
Nel giro di due giorni è passato da una roba senza infamia né lode ad una calamita, merito soprattutto di questa Tokyo distorta e bellissima. Vediamo se tiene nel tempo.
Ah dimenticavo un paio di cose.
Dialoghi e cutscene sono molto scorrevoli: i primi non interrompono l’azione (un po’ tipo The Last of Us) quindi sticazzi, le seconde sono brevi, skippabili e poco invasive.
Sulla difficoltà: ho iniziato con hard ma dopo un po’ sono sceso a normal. E’ che non è un gameplay che da soddisfazione in sé quindi aumentare il numero di colpi per accoppare i nemici mi sembra solo una forzatura.