Tornando sulla partita di ieri, Eriksen conferma che, se andiamo a vedere i singoli colpi mostrati fin qui, potenzialmente è in grado di creare, soprattutto nella conclusione da fuori, più occasioni di quante possano i pur buoni e completi Barella e Brozo. Non per niente, lui è considerato un tiratore di punizioni e gli altri no.
Gli serve però tempo per entrare nei movimenti di una squadra costruita su altre caratteristiche, dove Vidal e forse lo stesso Radja sarebbero stati più complementari. Si vede ad occhio che spesso non trova la posizione.
Dal mio punto di vista la sua propensione a fare il trequartista è anche un'alternativa tattica che serve a quest'Inter, anche nel breve termine, e di cui Conte si renderà progressivamente conto, non potendo pensare di risolvere tutte le partite di una stagione con il medesimo atteggiamento, fra alti e bassi della resa fisica della squadra ed infortuni di elementi chiave. Ad un certo punto ieri ha provato anche la difesa a quattro, con tre dietro ad Eriksen, ed immediatamente lo si è visto muoversi in un range a lui più congeniale.
L'Inter comunque è attualmente Lukaku dipendente. Se c'è lui la squadra sale in un certo modo, con automatismi che vanno consolidandosi, in caso contrario si ritrova perennemente ad improvvisare.
Lautaro poi vive un periodo piuttosto negativo, dove fa più falli che altro e si intestardisce veramente troppo. Lo continuo a dire da inizio stagione ma troppo spesso lo si è dipinto da migliore in campo malgrado la quantità di scelte ingenuamente errate e gesti da evitare, è uno che deve ancora crescere molto in quello che è il suo rendimento medio all'interno di una partita, e d'altra parte ha 22 anni. Se andasse ora ad una squadra come il Barça, abituata ad avere Suarez là davanti, se lo mangerebbero vivo in meno tempo degli altri giocatori da 100+ milioni presi negli ultimi anni (secondo me alla fine anche Griezmann verrà ceduto, magari in uno scambio con Neymar).
Adesso per l'Inter il passaggio chiave è chiaramente lo scontro diretto del primo marzo. Ritrovarsi a 6 più lo scontro diretto, se non a 8 dovesse andare storta la gara con la Samp, a 12 gare dal termine, sarebbe una mazzata che non giustificherebbe più lo schieramento eccessivo di alternative nella gare di coppa, dove le avversarie successive, posto che ormai si passi il turno, non saranno più del livello del Ludo, e che darebbe ulteriore valore al ritorno con il Napoli, per una società che ha fame di alzare qualcosa.