Mi va di spendere due parole sulla questione Lukaku.
Quando l'Inter ha fatto il passo decisivo per l'acquisto è stata chiara una cosa: alla prima occasione sarebbe stato attaccato Lukaku, per attaccare Conte che l'ha voluto e la società per via dell'esborso economico, offrendo una scusa per ritirare in ballo la vicenda Icardi. Prima sconfitta in campionato ? Icardi fa un gollonzo ? Ecco, tutti già scrivono che Lukaku è scarso
Come la vedo io: Nella sua idea di gioco Conte vuole un centravanti boa, che non si limiti a concludere ma sia anche rifinitore, che tenga botta fisicamente per le sponde, che faccia salir la squadra, che non sia un paracarro quando c'è da fare un contropiede. Una colonna portante, non un solista.
Dzeko in questo sarebbe stato veramente ottimo nel breve periodo, eppure non migliorabile, ne futuribile.
E quindi la domanda: Lukaku è il suo centravanti ideale ? No, non ancora. Sono convinto che Dzeko avrebbe fatto meglio in questa stagione e ne ero già convinto quest'estate, quando speravo arrivasse prima che si capisse se Lukaku sarebbe, o meno, arrivato.
Ritengo quindi che Lukaku sia stato preso per le potenzialità, fisiche e non, che vede Conte in lui e per la sua età, nella convinzione di poterlo rendere IL suo centravanti. C'era di meglio in giro, ancor più giovane e meno costoso ? Probabilmente, eppure Conte lo conosceva già e l'ha spesso vantato come persona, non solo come giocatore. Lo seguiva e lo voleva. La spesa può indurre a pensare che lo ritenesse fatto e finito, ma non è così.
Le dichiarazioni sulla rosa juventina possono essere fraintendibili, perché dalle conferenze fatte fin'ora emerge che Conte è uno che non si limita a pensare che servano i grandi giocatori e se non li hai ti attacchi. Conte ha la convinzione di saper e poter migliorare i suoi giocatori, non solo il gioco di squadra di per sé o l'approccio alla gara. Vale si per Barella, Bastoni, Sensi, Lautaro, ecc... ma vale anche per Lukaku.
Il tifoso medio non si rende conto che è controproducente mettere in discussione Lukaku. Si alimenta un "fuoco nemico" già pianificato e scontato, preventivabile da chiunque negli ultimi anni si fosse visto un po' di Premier, perché i limiti ci sono e si sapevano.
Lukaku, come Conte e quest'Inter che prima di tutto dovrà dimostrare di superare l'inverno in modo diverso dagli anni passati, non è da valutare ora.
Conte non è un allenatore preso con un triennale per fargli fare un anno, come usualmente capita. Siamo talmente poco abituati a vedere progetti pluriennali nel calcio che la gente non l'ha ancora capito, perché è più facile ascoltare i "tromboni di regime" che vanno avanti a dire che Conte serve per vincer il primo anno (aspettando di rinfacciarglielo quando non accadrà), facendo finta di non sapere che il record di punti con la Juve l'ha fatto nel terzo.