Si Ivan, vai tranquillo, il limite di tempo non pesa assolutamente e persino la densità di cose da fare ad ogni viaggio esplorativo è perfettamente adatta al tempo disponibile, funziona meglio di quanto si possa immaginare e non è affatto un fastidio, fà parte del gioco.
Comunque tornando al gioco, questo è un'opera di ingegno umano, seriamente.
L'effetto wow di cui prima deriva intanto dai dettagli microscopici (tipo aprire la mappa galattica, zoomare e vedere sia i pianeti che si muovono in tempo reale che i satelliti che gli ruotano attorno coerentenente) quanto dal giocato vero e proprio: su Profondo Gigantesco, che ho setacciato per bene con multipli viaggi che hanno sempre portato ad una nuova scoperta, mi son successe cose pazzesche dovute ai sistemi in atto
sono stato sbalzato via nello spazio da un tornado, la mia nave è stata trasportata via dalle acque ma dopo un volo incredibile sono riuscito a tuffarmi e riappropiarmene entrando da portello mentre che andava alla deriva, ho assistito a fenomeni stupefacenti a intervalli regolari, e infine ho fatto non poca luce sul mistero delle statue nomai e ricostruito buona parte di ciò che successe: l'evento del lancio della sonda con distruzione del satellite orbitale è chiaramente quello con cui inizia ogni volta il loop e probabilmente il vero obiettivo sarà di farne luce e provare a spezzare il ciclo, già conosco molto del ruolo di archiviazione di ricordi delle statue stesse e ho già visitato il satellite del pianeta (resta un mistero come fare per andare in profondità superando la corrente invece ma tutto punta a Gemello Ceneri che devo ancora visitare)
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Dicevo, al di là della fisica che funziona Daddio e per ora senza sbuggate e glitchate, il che è miracoloso io ho assistito a
isole che si innalzano dal livello dell'acqua senza chiederti il permesso e questo effetto è persino visibile dallo spazio, notato mentte provavo ad allinearmi al satellite orbitante, si possono vedere le isole minuscole che si innalzano dall'aqua e poi risprofondano verso il pianeta
Ma poi quanto è geniale l'accesso al laboratorio sull'isola della statua da sotto l'acqua? Scopribile casualmente ma anche da osservazione dall'alto, io l'ho realizzato lanciando una sonda telecamera dall'apertura in alto
Il suo limite é appunto la rigiocabilità visto che, cose come quelle descritte sono sostanzialmente informazioni che hanno il massimo effetto solo quando si scoprono per la prima volta, ma appunto è questo che rende bello Outer Wilds: mi ricorda un pò un Pikmin ma senza un numero limite di giorni ed in cui si sfrutta il tempo concesso ad ogni run non per sbloccare cose, ludicamente, ma per osservare/fare ipotesi/accumulare conoscenze ma anche metterle in atto per esplorare ulteriormente.
E poi è non lineare e apertissimo, dall'ottimo diagramma delle ipotesi (opzionale ma a me piace perchè è anche ottimo come sunto delle avventure in corso) ho già collegamenti ad altri pianeti da esplorare, cosa che avrei potuto fare prima deliberatamente ma ho deciso personalmente di andare proprio su quello che più mi incuriosiva, la prossima volta andrò altrove e chissà cosa troverò anche in termini di vivibilità!
Perché si, il mondo può essere ostile in tanti modi diversi e bisogna adattarsi anche a situazioni estreme, più in generale (e merito anche dall'accompagnamento musicale e dell'audio ambientale) provo quasi timore e un filo di inquietudine di fronte all'ignoto, mi rievoca sogni di quando ero piccolo e con la pura fantasia immaginavo di ritrovarmi in luoghi impervi, altanente pericolosi, da solo. Quelle sensazioni me le stà facendo rivivere questa bomba di gioco.