A ognuno le sue preferenze. È evidente che c'è una fetta di giocatori, soprattutto della vecchia guardia, che mette complessità/originalità/ gratificazione del combat system al primo posto nella propria valutazione e ricerca di esperienze.
Va bene, c'è posto per tutti. Secondo me il gaming però intanto cambia, evolve, e quella che poteva sembrare l'ossatura immutabile di un intero medium lascia spazio a intepretazioni più sfumate, dove altri elementi prendono lentamente sempre più peso. Arricchendo l'esperienza, piuttosto che tradendola.
Io, da giocatore leggermente più tardivo della media del forum, cresciuto solo marginalmente in sala giochi, innamorato del medium quando già stava iniziando a partorire i primi ibridi più sfumati, attratto in misura minore dalla sua componente performativa, ci tengo a sottolineare come le prospettive possano cambiare, e se certi impulsi conservativi vanno più che bene per il legittimo imprinting personale, per la soggettivà del rapporto col medium, diventano castranti quando si vuole fare un discorso di merito.
Nello specifico: in Elden Ring si combatte tanto, è vero, ma rimane un'esperienza forte e riuscita anche se il combat system non è certosino, perché offre molto altro e molto di più di un semplice combat system. Se la testa e le mani tengono quello in altissima considerazione sopra ogni altro aspetto, può facilmente deludere. Se invece quello viene vissuto come un divertente pretesto per immergersi in un mondo, la prospettiva cambia radicalmente.