Autore Topic: Elden Ring: aka Fromware + George R.R. Martin  (Letto 300726 volte)

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Offline Laxus91

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Re: Elden Ring: aka Fromware + George R.R. Martin
« Risposta #4425 il: 18 Lug 2022, 15:23 »
Su RDR2 si può fare ed il lato più intetessante sta proprio lì (nel freeroam libero da vincoli, dove emerge anche il meglio del gameplay) però ci sarebbe una premessa da fare, ci sono delle features che vengono sbloccate 'd'ufficio' solamente dopo aver avanzato un pò nella main, mi pare alcune fossero nel capitolo 2 anche se potrei sbagliare.

Per il resto si, era grosso modo quasi tutto accessibile da subito (a parte la zona all'estremo sud ovest in cui si veniva ricercati non appena messo piede, no?) e c'erano mille avventure, finite in numero in realtà, in cui perdersi, fra locazioni/trigger unici, incontri randomici glorificati, storie e sottostorie con tanto di annotazioni sul diario e così via.
Un pò l'unico erede della lezione di Shnmue pur nelle dovute proporzione.

Però restava il problema dell'armonia fra main quest e free roam: ora si può pure separare nettamente le due esperienze ma la prima deve restare valutabile perché poi il gioco lo si vuol pur finire in senso classico e lì venivan fuori sia i limiti di gameplay che la struttura lineare e costrittiva delle missioni, un vero e proprio copione in cui il giocatore aveva poca voce in capitolo in un pò tutto (specialmente lo stealth, non che ER abbia un ottimo stealth, lo ha all'acqua di rose ma perlomeno resta autentico e non fintonato come quello Rockstar).

Poi RDR2 resta un cavallo di razza, un gioco che solo loro sono in grado di fare ogni 10 anni a livello di valori di produzione e realizzazione tecnica ma per me si avvertiva troppo lo stacco fra quei due tipi di esperienze, in Elden Ring invece si fondono e si intersecano in maniera molto più concreta e tangibile, ossia hai piena libertà esplorativa e di fare quel che preferisci e non avverti quel tipico stacco fra il fare una missione di main (con tanto di palettatura e istanziamenti vari, con funzioni dell'OW che vengono disabilitate ed altte condizioni) o fare tutt'altro di secondario sentendoti parte del medesimo mondo.

Detto questo, giuro che la smetto con gli OT, però mi invogliate  :hurt:

Offline ederdast

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Re: Elden Ring: aka Fromware + George R.R. Martin
« Risposta #4426 il: 18 Lug 2022, 15:28 »

Naaa, non c’è viaggio in Elden Ring. C’è la mappatura, c’è la curiosità, c’è la voglia di cazzeggiare in giro perché puoi farlo, nella nebulosa costellazione dei grossi nemici da battere e che stanno in giro e trovo quello in vece di quell’altro.


Per il mio modo di vedere Elden Ring è proprio un "viaggio" videoludico in un continente "nuovo" ma conosciuto (perchè si viene dai Souls fatti prima e quindi ci si ritrova subito in un mondo "altro" ma le cui morfologia/metodologia non è aliena al giocatore non a digiuno dei Souls).
In pratica cosa fa Elden? Prende Dark souls 2 e lo libera da muri e muretti.
Sta al giocatore decidere cosa andare a vedere prima e dopo, cosa fare prima e dopo.
Esattamente la stessa cosa che qualsiasi viaggiatore fa quando decide che strada prendere e quali posti/panorami vedere.
Se chi fa il gioco decide che tappe devi fare, che posti devi vedere come e quando potrai raggiungere questo o quel posto (e questo a onor del vero lo fa anche Elden visto che la mappa non è "aperta" tutta da subito, diversi posti te li devi "guadagnare") il concetto di viaggio inteso come possiamo intenderlo declinandolo "in libertà" perde di senso.
Il trade off è negativo di questo approccio è una narrativa "spezzata" e una storia meno organicamente esposta e sviluppata e infatti sia Zelda che Elden ne sono afflitti.
Però vale la pena secondo me sacrificare una narrazione "progressiva" in virtù di una maggiore libertà di azione...
« Ultima modifica: 18 Lug 2022, 15:31 da ederdast »
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Offline Laxus91

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Re: Elden Ring: aka Fromware + George R.R. Martin
« Risposta #4427 il: 18 Lug 2022, 16:03 »
Per me un bel viaggio, in senso metaforico, può essere anche il viaggio che vive Sora in Kingdom Hearts 1, o il road trip di Noctis and co in FF XV (che affronta con intelligenza il tema del viaggio anche se alla base il gioco è terribile) o l'epopea di Shulk in Xenoblade Chronicles

Un viaggio può essere inteso come pura crescita, formazione personale, partire da un pincopallo inizialmente, diventare tutt'altro e poi guardarti indietro a fine gioco e realizzare quanta strada hai fatto, si potrebbero fare mille esempi a riguardo a prescindere dal genere(innumerevoli indie o meno, ma pure un The Last Guardian è un viaggio straordinario senza essere un open world)

In Elden Ring alcune di queste caratteristiche non mancano (dal tema dello sviluppo di un personaggio in chiave RPG all'impronta che comunque il giocatore lascia nel mondo di gioco, anche se questo comincia ad emergere in seguito) e oltre a questo la libertà e flessibilità esplorativa, che sarà comunque correlata al potenziamento e agli step di difficoltà dei nemici e Boss delle aree, è massima, il giocatore può decidere dove e quando affacciarsi senza paletti o costrizioni nella maggioranza dei casi (lo dico perchè alcuni paletti ci sono ma son pochissimi e legati a pochissime quest ed eventi/Boss che sbloccano altri contenuti, il tutto in modo molto naturale ed organico)

Poi sulla carta per me si può anche separare i concetti di esplorazione in chiave 'meccanica' e pragmatica dal concetto e senso di viaggio, più che altro l'importante è intendersi su quel che si vuole sottolineare.
Insomma possono esserci viaggi più autentici di altri, Elden per me è viaggio nella misura in cui parto da un cazzillo svestito e che fatrolla con abiti e armi asegnati alla rinfusa ed arrivo a fine gioco dopo mille avventure in quel mondo (dopo aver scoperto intrighi, luoghi meravigliosi, rune, storie, situazioni fuori di testa).

Poi tutto questo può venir in parte attenuato dall'aver già giocato tutti i precedenti giochi From e quindi ritrovarsi comunque tanti aspetti familiari? Forse si però non mi sento di farne eccessivamente una colpa per Elden Ring, anche perché noi siamo magari più smaliziati ma ER resta un titolo a sé stante indipendente, godibile anche per chi non aveva giocato tutto il tuttibile di From (moltissimi miei amici lo han fatto e io credo che alcuni elementi di accessibilità e semplificazione della formula vadano anche in quella direzione, fermo restando che poi su concept, visione autoriale e strutturazione del mondo senza marker non sono scesi a compromessi nè hanno inseguito mode.
Gli contesto solo di non aver messo un log o un diario in quel senso, sarebbe stata una scelta intelligente e non avrebbe tolto nulla, ci penseranno fra qualche anno dai)
« Ultima modifica: 18 Lug 2022, 16:07 da Laxus91 »

Offline Devil May Cry

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Re: Elden Ring: aka Fromware + George R.R. Martin
« Risposta #4428 il: 18 Lug 2022, 18:25 »
Citazione
Naaa, non c’è viaggio in Elden Ring. C’è la mappatura, c’è la curiosità, c’è la voglia di cazzeggiare in giro perché puoi farlo, nella nebulosa costellazione dei grossi nemici da battere e che stanno in giro e trovo quello in vece di quell’altro.
Per dire, pur coi loro limiti AC Origins e Odyssey fanno tanto meglio in questo senso anche se poi è una cosa fine se stessa.

Porca puttana lo fa benissimo GoW 2018 nella prima parte ma poi cincischia e si perde nelle laudi dell’open world circoscritto.

Ecco, TLOU è un bel viaggio ma ci allontaniamo dal genere per cui a me sembra che il problema, alla fine, sia comunque la declinazione dell’open world che mal si sposa con questo tema.

Stessa linea. Viaggio per come lo state intendendo ER proprio no. Sarà anche esplorabile fin da subito quasi tutto ma è sempre relativo, non vai a Caelid all'inizio per morire 900 volte, un iter abbastanza definito c'è, può variare qualcosa. Ritenere in ogni caso sta libertà come sinonimo di viaggio proprio no, altri lo trasmettono e fanno meglio.
Quello di Kassandra per me è il viaggio per eccellenza, la summa epopea. Poi magari qualcuno gli preferisce Origins (o Valhalla) ma il senso è quello.
Zelda mi manca sempre ma subodorando già come sia, escludo rientri per come lo intendo io.
Ci vedo più Ds come dici, per alcuni tratti Rd2 ma Er mai nella vita. Troppo asettico, fine a sé stesso, per me fa tutta la differenza di questo mondo.

Offline Cryu

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Re: Elden Ring: aka Fromware + George R.R. Martin
« Risposta #4429 il: 18 Lug 2022, 19:18 »
In senso stretto concordo che viaggio è TLOU1, ma qui siamo gente di pompare Vitalità e Tempra quando il resto raggiunge i 12, quindi immagino che il comune intendere fosse "navigare liberamente una mappa grande, senza segnalini messi da altri, trovando cose più divertenti che farmare i castori di RDR1". Cosa in effetti abbastanza infrequente nell'OW contemporaneo.

Che non sarà proprio la definizione letteraria di viaggio, ma alla fine guardandosi indietro avrà comunque composto un suo mosaico odisseico. Come chiaramente provato dalla presenza di maiali in Zelda e cinghiali in ER :educated:

Che poi io trovo il compromesso raggiunto superbo. Ma a ben vedere, la main è indicata da giga-insegne luminose sia su mappa che ingame. E nelle parti di mappa di cui non si ha ancora la mappa, è segnato il punto dove trovare la mappa :nerd:
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Offline Cryu

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Re: Elden Ring: aka Fromware + George R.R. Martin
« Risposta #4430 il: 19 Lug 2022, 02:04 »
Anche stasera poderosa Maratona Nerdana :yes:

Avevo ormai ripulito Sepolcride tipo quando metti il beccuccio fine al Folletto per fargli succhiare anche i micron di polvere dagli angolini di 5 gradi. Ma stavo giocando da giusto 3 ore. Come dire che non ero ancora seduto.

Grantempesta è lì che attende e sono già sgravato da rovinarmelo, ma sento che non è serata. Allora prendo e mi butto apposta nello scrigno-trappola che porta a Caelid. L'idea era di scorrazzare nella palude con Caprallo, lootare un paio di equip avanzati, teleport e ciaone...


Oh... ma qui c'è una città.
Oh, ma esploriamola.
Oh, ma c'è un cancello che porta verso sud.
Oh, ma più avanti c'è il pirulino dove sbloccare la mappa.
Oh, ma più a sudest ci sta un bel castello, dall'aria nient'affatto pericolosa.


Mi insinuo nel castello con modalità tra Aztec Challenge, Metal Gear Solid e Pilot Wings. Vibe trasgressive cumulate tra non dovrei stare qui, non avrei dovuto rushare tutta quella mappa, rischio di perdere 13k anime da un momento all'altro. Eppure tutto sembra filare liscio. Mob abbordabili, poca ressa. Ecco, lui potrebbe essere pericoloso, perché somiglia a quell'altro che già a Sepolcri- shottato.
Graziò.
Aztec Challenge.
Metal Gear Solid.
Pilot Wings.
Recupero le 13k.

Però ecco, non vendicarmi mi dà un po' fastidio. In fondo prima l'avevo quasi ucci- shottato.

Graziò.
Aztec Challenge.
Metal Gear Solid.
Pilot Wings.
Recupero le ora 14k.

No ok, non ci riprovo. Oltretutto mi ha aggrato da lontanissimo, meglio filare.
Ma se...
No, dico, ma se mi faccio seguire e quando si stufa lo backstabbo? Eh? Eh?
Poi gli infilo l'abilità con l'affondo insanguinato sgravato ed è fatta.

Backstab.
Affondo.
Altro affondo.
Dai che sta crepa- shottato.

Graziò.
Aztec Challenge.
Metal Gear Solid.
Pilot Wings.
Recupero le ora 15k.
Teleport a Grantempesta. A domani.


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Offline Cryu

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Re: Elden Ring: aka Fromware + George R.R. Martin
« Risposta #4431 il: 19 Lug 2022, 02:07 »
Che poi lì davanti mi viene sempre in mente questo.
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Offline Wis

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Re: Elden Ring: aka Fromware + George R.R. Martin
« Risposta #4432 il: 19 Lug 2022, 02:51 »
Sì però, Ruko, Sekiro giocalo 'coggiuda!
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Offline Guildenstern

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Re: Elden Ring: aka Fromware + George R.R. Martin
« Risposta #4433 il: 19 Lug 2022, 08:36 »
Teleport a Grantempesta. A domani.

Sicuro di aver visto tutto a Grantempesta? Aperte tutte le porte chiuse? Sbloccati tutti i montacarichi? Saltato giù in cerca di posti segreti?
Aspettando il nuovo "Ogre"....
Matsuno muoviti!!!

Offline ederdast

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Re: Elden Ring: aka Fromware + George R.R. Martin
« Risposta #4434 il: 19 Lug 2022, 09:24 »
Citazione
Naaa, non c’è viaggio in Elden Ring. C’è la mappatura, c’è la curiosità, c’è la voglia di cazzeggiare in giro perché puoi farlo, nella nebulosa costellazione dei grossi nemici da battere e che stanno in giro e trovo quello in vece di quell’altro.
Per dire, pur coi loro limiti AC Origins e Odyssey fanno tanto meglio in questo senso anche se poi è una cosa fine se stessa.

Porca puttana lo fa benissimo GoW 2018 nella prima parte ma poi cincischia e si perde nelle laudi dell’open world circoscritto.

Ecco, TLOU è un bel viaggio ma ci allontaniamo dal genere per cui a me sembra che il problema, alla fine, sia comunque la declinazione dell’open world che mal si sposa con questo tema.

Stessa linea. Viaggio per come lo state intendendo ER proprio no. Sarà anche esplorabile fin da subito quasi tutto ma è sempre relativo, non vai a Caelid all'inizio per morire 900 volte, un iter abbastanza definito c'è, può variare qualcosa. Ritenere in ogni caso sta libertà come sinonimo di viaggio proprio no, altri lo trasmettono e fanno meglio.
Quello di Kassandra per me è il viaggio per eccellenza, la summa epopea. Poi magari qualcuno gli preferisce Origins (o Valhalla) ma il senso è quello.
Zelda mi manca sempre ma subodorando già come sia, escludo rientri per come lo intendo io.
Ci vedo più Ds come dici, per alcuni tratti Rd2 ma Er mai nella vita. Troppo asettico, fine a sé stesso, per me fa tutta la differenza di questo mondo.

Quello di Kassandra (per dirne uno) è il"viaggio" del personaggio del gioco, come lo sono i viaggi degli altri vari giochi d'avventura e come lo sono i viaggi dei romanzi da Tom Jones di Fielding ad oggi.
Il "viaggio" che intendo io in Elden è quello che fa il giocatore all'interno del gioco, c'è cioè in un gioco come Elden un rapporto 1/1 fra player e avatar videoludico, immedesimazione data dalla struttura del gioco stesso secondo me, sensazione che ho provato anche in Breath of the Wild prima di questo che per l'appunto condivideva la stessa "impostazione" da avventura libera.
Le opinioni sono come le palle, ognuno ha le proprie.
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Offline Devil May Cry

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Re: Elden Ring: aka Fromware + George R.R. Martin
« Risposta #4435 il: 19 Lug 2022, 10:32 »
Ti capisco ma non é come lo intendo io. Vivo questo tipo di avventure in maniera totalmente distaccata.
Nel momento invece in cui empatizzo col personaggio e la sua storia sboccia l'amore. Per me questo è importante e fondamentale.

Offline hob

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Re: Elden Ring: aka Fromware + George R.R. Martin
« Risposta #4436 il: 19 Lug 2022, 10:40 »
Che meraviglia Gelmir e tutta la verticalità. Ci ho dato dentro tipo 4 ore (ero imbottito di caffe però, non era tutto merito mio), lasciando puntalinate non so quante grotte ma almeno mentalmente siamo dalle parti di "ho capito il layout!" e tutti i giri e raggiri e gli inganni prospettici della mappa nel raggiungere le varie zone.
Regione fenomenale. Vedere la capitale alla distanza mi atterrisce un po'.
It is so fuckin big :Q____ (cit)

Ah splendido filotto di cadute e lineup nemica stronza nelle catacombe e ho perso tipo 40K rune per 2 volte. La combo cavaliere di spalle più gargoyle dietro l'uscio? FFFFFFFFFFFFFFFFFF- te possino miyazakky :)
Fuck does Cuno care?

Offline Cryu

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Re: Elden Ring: aka Fromware + George R.R. Martin
« Risposta #4437 il: 19 Lug 2022, 10:44 »
Ti capisco ma non é come lo intendo io. Vivo questo tipo di avventure in maniera totalmente distaccata.
Nel momento invece in cui empatizzo col personaggio e la sua storia sboccia l'amore. Per me questo è importante e fondamentale.
Allora mi sa che hai fatto come alla mia prima run. Una volta che ti sei perso con la scrittura, è iniziato il gelo. I Souls raccontano storie molto belle, benché da soli se ne colga il 20%. Poi ok, il *tuo* personaggio specifico è sempre un po' spettatore/archeologo in questo, ma meglio incrociare storie toccanti che essere protagonisti di robaccia tanto per.

Io ora sto seguendo abbastanza bene, ma di base certe cose non mi sembra ci provino ad avere un senso. Nei drop dei soldati di Godrick si dice che ormai sono preda di cieca follia, il che ne spiega il comportamento da stolidi undead e un aggro risicato benché a 20 metri gli stiamo sterminando la famiglia.
Però ad esempio a Morne, padre e figlia sono ancora lucidi e raccontano della rivolta dei servi, ma tutti gli altri soldati son scemi uguali a quelli del boschetto.
Insomma, lore enciclopedica, ma alla base di tutto un vero motivo per cui si comportino tutti da zombie tranne alcuni non lo intravedo.
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Re: Elden Ring: aka Fromware + George R.R. Martin
« Risposta #4438 il: 19 Lug 2022, 10:45 »
E voglio il segnalino col punto di domanda!
Odio quando è il gioco a mettermelo, ma a me serve!
Quando per terra trovo un bagliore non interagibile.
Quando trovovo un sigillo non sbloccabile.
Voglio metterci un dannato punto di domanda, non una pianta o una gemma!
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Offline Laxus91

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Re: Elden Ring: aka Fromware + George R.R. Martin
« Risposta #4439 il: 19 Lug 2022, 10:52 »
Che meraviglia Gelmir e tutta la verticalità. Ci ho dato dentro tipo 4 ore (ero imbottito di caffe però, non era tutto merito mio), lasciando puntalinate non so quante grotte ma almeno mentalmente siamo dalle parti di "ho capito il layout!" e tutti i giri e raggiri e gli inganni prospettici della mappa nel raggiungere le varie zone.

Si, fenomenale per costruzione.
Un ottimo esempio di area open mai banale da attraversare (verticalità e circolarità) e che richiede un certo sforzo in esecuzione/pensiero/ragionamento in prospettiva/studio della mappa

Vedere la capitale alla distanza mi atterrisce un po'.
It is so fuckin big :Q____ (cit)

E ne hai ben donde  ;D


Ah splendido filotto di cadute e lineup nemica stronza nelle catacombe e ho perso tipo 40K rune per 2 volte. La combo cavaliere di spalle più gargoyle dietro l'uscio? FFFFFFFFFFFFFFFFFF- te possino miyazakky :)

Ci siam passati tutti, nessun problema, altro sorsetto di caffè e ''40k rune? Tsk''

Ti capisco ma non é come lo intendo io. Vivo questo tipo di avventure in maniera totalmente distaccata.
Nel momento invece in cui empatizzo col personaggio e la sua storia sboccia l'amore. Per me questo è importante e fondamentale.

Ah allora è preferenza per i pg già scritti.
Quello si, empatizzo pure io meglio coi vari Wolf, Shepard, Geralt.

Però tengo slegato questo aspetto dal concetto di viaggio e davvero, pur sforzandomi, non riesco ad immedesermi nell'idea di mettersi a stabilire cosa sia un viaggio e cosa no (secomdo quale criterio arbitrario, poi?).

Per me si può parlare di viaggi di natura differente, fine

E voglio il segnalino col punto di domanda!
Odio quando è il gioco a mettermelo, ma a me serve!
Quando per terra trovo un bagliore non interagibile.
Quando trovovo un sigillo non sbloccabile.
Voglio metterci un dannato punto di domanda, non una pianta o una gemma!

Eh ma solo, vero difetto del gioco  :D
Io ero convinto che venissero sbloccati altri tipi di segnalimo avanzando o sbloccando mappe.
Alla fine mi son dovuto creare e memorizzare un mio schema mentale da memorizzare per le funzioni (in cui la bandierina equivaleva ai punti in cui usare le chiavi di pietra, la spada un dungeon ancora da fare, il forziere un oggetto visibile ma che non riuscivo a raggiungere, la gemma dei punti della mappa inaccessibili a meno di fare il giro e arrivarci da altrove)
« Ultima modifica: 19 Lug 2022, 10:58 da Laxus91 »