Sto facendo retroreading. 
Troverai davvero tantissime sfumature di apprezzameno e non apprezzamento, ma non voglio fare spoiler così potrai gustarti in blind le escalation in positivo e negativo
Sono così contento del ritorno di @Ruko che non ho forza nè voglia di fare alcuna risposta analitica passo passo (ci son cose con cui concordo, altre meno, altre molto meno), ma solo per un bentornata
È Hidetaka che ci unisce tutti!
Lo sai che le risposte analitiche mi eccitano, sono una filosofa non una turista del videogioco, voglio sapere in che cosa concordi con me (e quindi hai ragione) e in cosa dissenti (e fondamentalmente sbagli) 
Non posso mica sottrarmi allora, il piacere è tutto mio però
Evito di fare anticipazioni visto che sei in corso e cerco di andare per gradi
Della storia non ho capito un cazzo, vedo gente che parla e meno nemici.
Ci sta, nel senso che From Software questo è, nel bene e nel male, puoi giocare i loro giochi facendoti prendere dalla Lo...Loretta (oh nome che effettivamente è nel gioco, mi sono impegnato
) o per il gioco che c'è dietro facendo quello che in ultima analisi si fa nei loro giochi dall'inizio alla fine (ossia ammazzare tutto quel che respira, tranne qualche npc), o un mix di entrambe, prendere o lasciare
Cioé non ha una narrativa classica che ti costringe a stargli dietro attraverso missioni e quest obbligatorie, se ti interessa ti vai a cercare risposte, descrizioni e dialoghi, persino teorie della community ed approfondimenti, oppure puoi fregartene bellamente.
Che è un tipo di approccio che davvero in pochi impiegano oggigiorno, a maggior ragione in titoli OW e blockbuster da milioni di copie vendute (specialmente poi se consideriamo i modelli Ubi/Sony/CDPR che hanno comunque un'impostazione narrativa ben precisa e differente da questa, al di là poi delle qualità nel gameplay)
Mmm…Allora, che dire? Bello ma non bellissimo, al di là della narrazione eroica che se ne fa su internet. Prima di tutto, come correttamente evidenziato anche qui da quel pugno di eroi, il gameplay e la struttura è stolidamente ferma a Demon’s Soul del 2009. Bello, brutto, quello che vi pare ma è quel gioco da 13 anni, senza neanche troppo sviluppo interno. Non ho giocato a Sekiro per manifesta incapacità ma il resto sì e quello è. Per alcuni va bene così, pe altri no, diciamo che non definirei proprio “freschissimo”.
La narrazione su internet è quella che è (successo totale di critica, pubblico, consacrazione i From e tutto quanto) però si, nessun problema a metterla da parte, ci mancherebbe, si parla delle nostre di esperienze.
Discorso struttura: io sono d'accordissimo a dire che Elden Ring è un Souls in salsa OW, inutile nascondersi dietro un dito perché in definitiva è vero che sia quella roba lì, ne son consapevoli anche i From stessi del resto.
E chiaramente si, c'è un riutilizzo a più livelli di meccaniche, animazioni, effetti sonori, alcuni moveset ed armi/magie, animazioni, alcuni aspetti legati ai nemici, i tipici effetti sonori delle uccisioni, le anime che vabbé si chiamano rune ma sono la stessa roba, tutto giusto.
Però partendo da questo punto fermo, la struttura non è esattamente la stessa così come il gameplay, ci sono state modifiche e adattamenti (vedasi le statue di Marika che non sono altro che checkpoint che talvolta evitano di doversi fare eccessive camminate dal 'falò' di turno fino al Boss, anche se a me pare che dove veramente servivano non le abbian messe
), le ceneri di invocazione e di guerra, il salto, contrattacco in difesa, e poi il cavallino che ha moltissime funzioni che permettono di poterci fare di tutto senza neanche dover scendere, da combattere nemici e Boss a loot, platforming, accorciare le distanze nelle mappe grosse e così via.
Così come nella struttura si hanno queste mappe sconfinate che riescono a trasmettere un gran senso di avventura perché c'è tanto di non detto, tanto di non forzato e il giocatore è pienamente libero di esplorare come e quanto preferisce e mi pare che gli stimoli (dungeon, tombe e caverne, isole, macroaree, segreti) non manchino, io mi son sentito davvero immerso nel suo mondo di gioco e nei suoi Tetrobosco, .
Che è una roba non banale e che ad altri titoli (non per fare i confronti visto che si parli di qualità diverse, per completezza ti dico che in un Horizon Zero Dawn non mi ci son sentito mai nella vita tirato dentro ma ne ho apprezzato l'ottimo combat, già meglio un AC Origins, ancora meglio un TW3, altalena terrificante uno Skyrim, così così un MGSV pur avendo gameplay top, più che ottimo un Dying Light che ho recuperato solo di recente, eccellente un Botw e così via che non voglio fare i listoni) non riesce sempre granché.
E' poco? Può essere, da un lato è un peccato che si potesse fare di più sulle novità per una 'nuova' IP (cosa che invece fecero con Sekiro e, in misura per me minore, Bloodborne) però mi rendo conto che realisticamente l'impalcatura dei Souls era probabilmente la scelta più ovvia ed adatta, anche prprio in termini di base consolidata da cui partire per un RPG massivo, così da potersi poi concentrare su altro tio il mondo di gioco
Secondo, siamo sicuri che questo open world abbia giovato alla formula? Leggo che sia “interconnesso”, per me lo è solo quando il level design si ristringe (castelli, fortini, accademia ecc.) e comunque meno che in passato. Per il resto sono praterie copia incolla senza troppe variazioni con nemici pigramente posizionati. L’area iniziale e tutta la parte ovest è davvero svogliata, forse per design s’intende che sia necessario aggirare zone e trovare alcune strade per procedere ma è davvero poca cosa.
Quando il level design si restringe diciamo che si assesta sugli ottimi standard From, è una dimostrazione che di OW che non rinuncino a del buon levle design punto per punto se ne possono fare eccome.
Svogliata non saprei, è che ci sono singoli tratti della mappa che, possiamo dircelo, son pure un pò noiosi da percorrere magari evitando tutti i combattimenti essendo possibile farlo, però al di là degli elementi modulari ripetuti (rovine, chiese ma anche quei cimiterini tutti uguali con le solite rune da raccogliere) a me sembra che proprio nelle aree iniziali ci sia una certa cura da quel punto di vista, e in generale la densità di cose da fare e contenuto sia piuttosto buona, c'è quasi sempre una scoperta da fare.
Anche perché le altezze vanno interpretate e tanti punti bisogna anzitutto capire come raggiungerli, non vengono sempre regalati ma c'è spesso uno sforzo esplorativo dietro.
Opinione impopolare: Demon’s Soul, coi suoi livelli tematici e con focalizzazione sulle ambientazioni aveva già fatto tutto e meglio. Per i problemi sono iniziati con Dark Souls che si era interconnesso ma ha mostrato sin da subito la difficoltà a equilibrare le cose, difficoltà che poi s’è tramandata a tutti gli altri titoli. Bloooborne poi era un altro campionato.
Ma Demon's Souls è un classico, aveva già tutto a livello di struttura base ed aveva quella particolare linearità e progressione quasi da arcade (discretamente libera visto che si poteva scegliere l'ordine in cui avanzare nelle varie aree ma solo fino a un certo punto) che lo rendeva compatto, concentrato, progressivo.
Poi certamente aveva tot aspetti in cui è invecchiato, da alcuni Boss gimmick o non esaltantissimi da giocare così come qualche area leggermente sottotono ma è partito tutto da lì.
Chiaro anche che Elden Ring se la gioca in campi diversi, dall'ampiezza alla quantità di contenuto/zone/Boss/nemici che è una roba soverchiante e non paragonabile
Graficamente e stilisticamente…Se come me si viene da Horizon Forbidden West il trauma del passaggio è notevole, poi capisco il desiderio affrescare un fantasy antico e fiabesco ma questi alberi giallo fluo contro il cielo arancionato con densità poligonale che ogni tanto va su Dreamcast in HD boh...Poi, permettete, è tutto già visto, rivisto e digerito all’interno dei giochi From, per ora non ho trovato un singolo aspetto esteticamente originale. Oltre al fatto che in passate certe cose fossero migliori.
Poi oh, all’ennesimo sotterraneo identico con rocce rosse invece che marroni boh, mi chiedo dove sia l’equilibrio nel giudicare le cose.
Tecnicamente nulla da dire, lo ben credo che sia sotto ad altri titoli, eppure non ci posso far niente: a me a parte qualche minuzia (tipo l'effetto alone dorato sui bordi degli oggetti e persone in certe condizioni di giorno) per me è spesso bellissimo da vedere, merito della direzione artistica.
A sepolcride non sempre, ci mancherebbe, ma con certi tramonti e con quella resa 'calda' dei colori e degli alberi magari in una radura, oppure l'effetto foschia, andavo in brodo pure con la versione ps4 in retro.
Poi esteticamente c'è roba fighissima, anche negli interni ad esempio, ma qui mi fermo perché potresti non averla ancora vista.
Discorso sotterranei, sia che tu intenda le rovine in cui bisogna scendere per il baule, sia che tu intenda le catacombe, concordo: riciclo a nastro di assets (ma non di idee e design, o almeno non sempre, nel caso di queste ultime, con anche capacità di sovvertire le aspettative a più riprese
E draghi uguali con variazione di colore ne abbiamo? Non ho capito, la ripetizione fa schifo in altri giochi e qui no?
La cosa bella in precedenza era comunque quella di trovare nemici coerenti e posti con una certa logica, in modo tale da identificare il luogo. Qui è tutto random, avrà ovviamente una spiegazione di LORE ma per ora sticazzi, non mi convince. Senza parlare dei boss e bossetti, per ora variazioni di omuncoli più o meno grossi con i classici attacchi a nastro e calamitati, da aggirare di spalle e riempire di spadate. Oh, mi ricordo Margit perché il primo, il resto buio totale, non rimangono impressi e sono sempre la stessa cosa. Mi dicono che Sekiro in questo senso sia un altro mondo.
Sul discorso nemici il fatto è che non sono stupito dei ricicli (che pur ci sono) sia per il genere di appartenenza, che per il modo di lavorare di From, che certe cose ce le ha sempre messe, From è da una vita che ad esempio ripropone certi Boss in seguito come mob comuni, non dico sia da approvare ma non mi stupisce ecco.
Qui essendo tutto su larga scala e con una longevità tre volte tanto rispetto ai giochi precedenti magari si nota di più ma per me è abbastanza 'rapportato' alla vastità del contenuto (tranne in alcuni casi in cui hanno davvero esagerato, i draghi sono fra essi anche se non mancano delle sorprese da quel punto di vista, farli a cavallo non mi ha annoiato troppo in genere comunque).
Però boh, si citano sempre i ricicli ma si cita poco la varietà impressionante e forse senza pari nel genere di tipologie nemiche comuni e Boss diversi.
Una critica io la faccio comunque, è un gioco che crea un effetto 'bulimia' di Boss Fights, è così preoccupato di lanciarne appresso miriadi che per forza di cose loro si svalutano un pò, potevano essere un pò più misurati.
Però oh, nel totale, c'è un pò di tutto, dai Boss più tecnici a quelli con qualcosa da dire in fatto di twist a quelli scenici o a rielaborazioni interessanti di vecchie glorie e certi concept
Io comunque delle belle corrispondenze luogo/atmosfera/tipologie nemiche ce le ho trovate, a parte alcuni Boss tirati appresso a random magari a gioco inoltrato.
Sekiro ha Boss epocali ludicamente ma lì il discorso è diverso perché fa leva su un combat system completamente differente con tanto di elementi ritmici, su una sfida molto più legata alla progressione e all'abilità pura del giocatore (senza possibilità di farmare o semplificare gli scontri, a parte rare e specifiche eccezioni, come invece si può fare qui ad esempio con le invocazioni) e sun feel tattile del sistema di controllo di tutt'altra pasta.
Io preferisco il combat di Sekiro ma va detto che quello era più limitato, più rigido e meno flessibile e personalizzabile rispetto a quello di Elden anche per ovvie ragioni (equipaggiamenti, armi e così via)
Semplicemente non mi sembra questo gioco esente da critiche, critiche che comunque possono essere superate sul piano dell’emotività e del piacere personale.
Assolutamente, questo è sempre giusto e saggio oltre che un bel modo di porsi
