Le storie dei Souls sono talmente interessanti che ho sempre fatto stragi di NPCs
In Bloodborne li ho uccisi tutti
Qualche anno fa venne fatta una domanda che risponde a tutto questo, e fu fatta Miyazaki.
È raro che un giapponese racconti la sua infanzia, eppure avvenne. L'intervista stava su Gamasutra, penso ci sia ancora, non ho verificato.
In sostanza:
Il Miya, da piccolo riceveva libri di fiabe in inglese, suo padre lavorava all'estero e quando tornava a casa (a Minato) gli portava questi libri come regalo. Il Miya non sapeva l'inglese, sfogliava questi libri e rimaneva affascinato da queste figure di cavalieri, draghi e principesse. Forse suo padre glieli leggeva pure ma lui ha dichiarato che guardava le figure.
Il punto è che non hanno senso le storie, non in senso compiuto almeno. Tutti gli incastri sono fatti dai sabaku o dai vaatividya o dozzine di "creator", sono nient'altro che speculazioni, a volte interessanti, a volte pretestuose, a volte assolutamente gratuite. Quest'idea del
"please senpai explain me the lore" - che personalmente un po' malsopporto, è uno scippo alla nostra fantasia che viene fatta tacere, poiché la pappa calda la mangiamo con più gusto di quella fredda e non dobbiamo nemmeno masticarla, possiamo persino vomitarla addosso agli altri, a costo zero. È per questo che io resto sempre e solo alle parole dei dev, che in questi casi sono un punto di riferimento cristallino.
"eh ma non spiegano"errore.
"Loro NON vogliono spiegare"È la nostra prospettiva di inguaribili curiosi o scassamaroni, a non farci riposare, se un dev mi dice
"oh, questa cosa è così e stop" - per me - "questa cosa è così e stop"Non mi faccio onanismo mentale a pensare
"Ma come ha fatto Lady Gywnn a scopare Seth il Senzascaglie se lei era più piccola di lui all'epoca della Prima Fiamma"? C'è gente che perde ore ed ore a collegare fili invisibili, che spesso non ci sono e che a volte non devono nemmeno esserci
"ah Havel droppa l'anello nella torre perché era il custode del..." mavaaa.
Nei Souls non c'è niente di più della casa di marzapane, quando uno lo capisce, vive meglio.
E tanto le risposte non ci sono